How can the implementation of networks improve the patient experience? This thesis addresses this research question through a case study of Fondazione Mondino IRCCS in Pavia, focusing on three clinical areas: dementia, neuro-ophthalmological disorders, and eating disorders. To enrich the analysis, the study also includes a patient association (Associazione Italiana Acidemia Metilmalonica con Omocistinuria cblC aps) and a rehabilitation centre (Recovery For Life). The patient journey was reconstructed by identifying key touchpoints and developing patient personas to capture the authentic experience of care, thereby highlighting both critical issues and effective strategies. Given the nature of the research question, a qualitative approach was adopted, applying the Gioia method to analyse interviews with medical specialists. Findings show that collaboration among hospitals, people, and community-based services enables more continuous, coordinated, and personalised care, which is necessary to respond to demographic and epistemological shifts that call for a patient-oriented reorganization of health and social care systems.

Come l’implementazione di reti può migliorare la patient experience? La tesi risponde alla domanda di ricerca attraverso il caso studio della Fondazione Mondino IRCCS di Pavia con attenzione a tre ambiti clinici: le demenze, le patologie neuro-oftalmologiche e i disturbi del comportamento alimentare. A supporto dell’indagine sono stati oggetto di studio anche un’associazione di pazienti (Associazione Italiana Acidemia Metilmalonica con Omocistinuria cblC aps) e un centro di riabilitazione (Recovery For Life). È stato ricostruito il percorso del paziente individuando i touchpoint e utilizzando delle patient personas, per comprendere la sua reale esperienza con la sanità, evidenziando criticità e strategie vincenti. Data la natura del quesito si è utilizzato un approccio qualitativo, applicando il Gioia method per analizzare le interviste a medici specialisti. I risultati rivelano come attraverso la collaborazione tra ospedali, persone e servizi territoriali, le reti consentano una presa in carico più continua, coordinata e personalizzata, necessaria per affrontare i cambiamenti demografici ed epistemologici che richiedono una riorganizzazione dei servizi sociosanitari orientata al paziente.

Reti che curano: modelli organizzativi per migliorare l’esperienza del paziente

SCHENA, MADDALENA
2024/2025

Abstract

How can the implementation of networks improve the patient experience? This thesis addresses this research question through a case study of Fondazione Mondino IRCCS in Pavia, focusing on three clinical areas: dementia, neuro-ophthalmological disorders, and eating disorders. To enrich the analysis, the study also includes a patient association (Associazione Italiana Acidemia Metilmalonica con Omocistinuria cblC aps) and a rehabilitation centre (Recovery For Life). The patient journey was reconstructed by identifying key touchpoints and developing patient personas to capture the authentic experience of care, thereby highlighting both critical issues and effective strategies. Given the nature of the research question, a qualitative approach was adopted, applying the Gioia method to analyse interviews with medical specialists. Findings show that collaboration among hospitals, people, and community-based services enables more continuous, coordinated, and personalised care, which is necessary to respond to demographic and epistemological shifts that call for a patient-oriented reorganization of health and social care systems.
2024
Healing networks: organizational models to enhance the patient experience
Come l’implementazione di reti può migliorare la patient experience? La tesi risponde alla domanda di ricerca attraverso il caso studio della Fondazione Mondino IRCCS di Pavia con attenzione a tre ambiti clinici: le demenze, le patologie neuro-oftalmologiche e i disturbi del comportamento alimentare. A supporto dell’indagine sono stati oggetto di studio anche un’associazione di pazienti (Associazione Italiana Acidemia Metilmalonica con Omocistinuria cblC aps) e un centro di riabilitazione (Recovery For Life). È stato ricostruito il percorso del paziente individuando i touchpoint e utilizzando delle patient personas, per comprendere la sua reale esperienza con la sanità, evidenziando criticità e strategie vincenti. Data la natura del quesito si è utilizzato un approccio qualitativo, applicando il Gioia method per analizzare le interviste a medici specialisti. I risultati rivelano come attraverso la collaborazione tra ospedali, persone e servizi territoriali, le reti consentano una presa in carico più continua, coordinata e personalizzata, necessaria per affrontare i cambiamenti demografici ed epistemologici che richiedono una riorganizzazione dei servizi sociosanitari orientata al paziente.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/31928