Despite numerous advances in understanding the principle of gender equality and social relations between men and women, gender stereotypes are strongly present in our daily lives as well as in traditional media communication. We are living in the digital transformation era, and it is important to understand whether social media, which are widely popular, also promotes stereotypes. Through the analysis of the contents proposed by brands and users in the main social media platforms, classic categories of stereotypes that prejudices female positioning have been identified. Specifically, it was found that social media partially devalues women when they represent them as an object, with a limited role within the domestic and family sphere and not competent for professional success. At the same time, new discussion have been identified which, through ironic and creative contents, support the female empowerment. Thus, the dark sides of social media, give space to the increasingly widespread of a story linked to a strong, independent, competent female figure capable of challenging every gender stereotypes.

Nonostante i numerosi progressi nella comprensione del principio di uguaglianza tra i sessi e dei rapporti sociali tra uomini e donne, gli stereotipi di genere sono fortemente presenti nella nostra quotidianità così come nella comunicazione dei media tradizionale. Viviamo in un’era di trasformazione digitale ed è importante comprendere se anche i social media, ad oggi ampiamente popolari, rappresentano un luogo di promozione degli stereotipi. Tramite l’analisi dei contenuti proposti dai brand e dagli utenti nelle principali piattaforme social, sono state individuate delle categorie classiche di stereotipi che pregiudicano il posizionamento femminile. Nello specifico, è stato rilevato come i social svalutano in parte la donna nel momento in cui viene rappresentata come un oggetto, con un ruolo delimitato all’interno della sfera domestica e familiare e non competente al successo professionale. Allo stesso tempo però sono state identificate delle nuove retoriche di discussione che, tramite contenuti ironici e creativi, supportano l’empowerment femminile. Così, i lati oscuri dei social media, lasciano posto al diffondersi sempre più capillare di un racconto legato ad una figura femminile forte, indipendente, competente e in grado di sfidare ogni stereotipo di genere.

La figura femminile nei social media: un racconto tra stereotipi e nuove narrative

BIANCOROSSO, SOFIA
2022/2023

Abstract

Despite numerous advances in understanding the principle of gender equality and social relations between men and women, gender stereotypes are strongly present in our daily lives as well as in traditional media communication. We are living in the digital transformation era, and it is important to understand whether social media, which are widely popular, also promotes stereotypes. Through the analysis of the contents proposed by brands and users in the main social media platforms, classic categories of stereotypes that prejudices female positioning have been identified. Specifically, it was found that social media partially devalues women when they represent them as an object, with a limited role within the domestic and family sphere and not competent for professional success. At the same time, new discussion have been identified which, through ironic and creative contents, support the female empowerment. Thus, the dark sides of social media, give space to the increasingly widespread of a story linked to a strong, independent, competent female figure capable of challenging every gender stereotypes.
2022
The female figure in social media: a story between stereotypes and new narratives
Nonostante i numerosi progressi nella comprensione del principio di uguaglianza tra i sessi e dei rapporti sociali tra uomini e donne, gli stereotipi di genere sono fortemente presenti nella nostra quotidianità così come nella comunicazione dei media tradizionale. Viviamo in un’era di trasformazione digitale ed è importante comprendere se anche i social media, ad oggi ampiamente popolari, rappresentano un luogo di promozione degli stereotipi. Tramite l’analisi dei contenuti proposti dai brand e dagli utenti nelle principali piattaforme social, sono state individuate delle categorie classiche di stereotipi che pregiudicano il posizionamento femminile. Nello specifico, è stato rilevato come i social svalutano in parte la donna nel momento in cui viene rappresentata come un oggetto, con un ruolo delimitato all’interno della sfera domestica e familiare e non competente al successo professionale. Allo stesso tempo però sono state identificate delle nuove retoriche di discussione che, tramite contenuti ironici e creativi, supportano l’empowerment femminile. Così, i lati oscuri dei social media, lasciano posto al diffondersi sempre più capillare di un racconto legato ad una figura femminile forte, indipendente, competente e in grado di sfidare ogni stereotipo di genere.
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