Siccità, Dissenso e Declino nel Conflitto: Investigando la Relazione tra Scarsità d'Acqua e Violenza Politica in Siria

This research essay delves into the intricate relationship between water scarcity and the surge in political violence after the 2011 uprising in Syria, as part of the broader Arab Spring uprisings. It specifically focuses on the severe drought experienced in Syria from 2006 to 2010, the most intense drought in the instrumental record, exploring its impacts on the agrarian-based economy, rural communities, and the overall escalation of the conflict. The guiding research question of this essay can be described as: ‘To what extent did water scarcity during the early 21st century period contribute to the escalation of intrastate political violence in Syria’? While acknowledging the environmental implications, including the climate change association, the study argues that the drought played only a limited role, and acted as a catalyst, intensifying preexisting crises. The primary driver of the socio-economic disintegration of the Syrian political landscape is identified as neoliberal reforms initiated by the Bashar regime, which marginalized rural inhabitants and exacerbated uneven spatial development. This research essay contributes to understanding how climate change can influence political instability and violence within the context of environmentalism, shedding light on contemporary and historical conflicts.

Questa tesi analizza la relazione tra la scarsità d'acqua e l'incremento della violenza politica dopo la rivolta del 2011 in Siria, nell'ambito delle più ampie rivolte della Primavera Araba. Si concentra specificamente sulla grave siccità che ha colpito la Siria dal 2006 al 2010, la più intensa registrata nella storia strumentale, esplorandone gli impatti sull'economia agraria, sulle comunità rurali e sullo sviluppo complessivo del conflitto. La domanda che questo saggio intende rispondere può essere definita come: "In che misura la scarsità d'acqua durante l'inizio del XXI secolo ha contribuito allo sviluppo della violenza politica intrastatale in Siria?". Pur riconoscendo le implicazioni ambientali, compresa l'associazione al cambiamento climatico, lo studio sostiene che la siccità abbia avuto solo un ruolo limitato e abbia agito come catalizzatore nell'intensificare crisi preesistenti. L'identificazione principale come motore della disintegrazione socio-economica del panorama politico siriano è rappresentata dalle riforme neoliberali avviate dal regime di Bashar, che hanno marginalizzato gli abitanti rurali ed esacerbato uno sviluppo spaziale diseguale. Questa tesi contribuisce a comprendere come il cambiamento climatico possa influenzare l'instabilità politica e la violenza nel contesto dell'ambientalismo, gettando luce su conflitti contemporanei e storici.