Questo lavoro di tesi si prefigge di dimostrare la centralità del patrimonio culturale nelle traiettorie di disputa, conflittualità e legittimazione politica attraverso il caso studio dell'India, la cui storia è imperniata sul pluralismo religioso, comunitario e identitario. Attraverso una revisione critica della letteratura e diverse comparazioni storiche, il lavoro sottolinea come la trasversalità e l’ambivalenza del patrimonio culturale abbiano svolto un ruolo cardine nella legittimazione degli attori, delle agende politiche e delle narrazioni ideologiche che si sono succedute nel subcontinente indiano. Una parte significativa della ricerca si focalizza sul periodo di dominazione coloniale britannica che ha, in questo senso, lasciato sul terreno e sugli spazi pubblici indiani un'eredità particolarmente invasiva fatta di statue, elementi architettonici, palazzi, infrastrutture, giardini e memoriali. Attraverso una ricerca di campo svolta in India e l'analisi di svariati testi e ricerche relative a luoghi come Delhi, Mumbai, Calcutta e Kanpur, risalta come il rapporto dell'India post-indipendenza e di quella moderna col simbolismo e la carica memoriale del patrimonio coloniale si sia costruito attorno ai concetti di rifiuto, reinterpretazione e risemantizzazione di tali luoghi, oscillando tra la decolonizzazione e talvolta favorendo strumentalizzazioni nazionalistiche. Particolare rilievo è dato al colonialismo, in quanto fenomeno trasversale e responsabile della rimarcazione e dell'accentuazione delle fratture religiose, sociali, etniche e comunitarie interne alle popolazioni colonizzate, al fine di trarne vantaggio politico ed economico. Tali pratiche - fortemente radicate nei contesti di riferimento - influenzano ancora oggi la scena sociale, politica e culturale indiana, trovando sfogo in svariate dispute e conflittualità su base religiosa e comunitaria. Attraverso l’analisi della distruzione della Babri Masjid nel 1992 e dell'ascesa del nazionalismo hindu, il lavoro di tesi si avvalora di due elementi cardine: la legittimazione della retorica hindutva e del carattere monolitico dell'induismo nel paese sfociarono dapprima nella questione di Ayodhya - analizzata attraverso i meccanismi sociopolitici, le figure e le parentesi storiche che ne hanno preparato il terreno - e successivamente nell'attuale tentativo da parte del BJP e di Modi di cancellazione e manipolazione delle fonti storiche al fine di marginalizzare la componente musulmana nel paese. Nel loro insieme, questi particolari processi, dinamiche e parentesi storiche dimostrano come il patrimonio continui a rappresentare uno spazio su cui si costruisce la contesa politica, la disputa e la negoziazione identitaria nell’India moderna e contemporanea.

Politiche, Conflitti e Costruzione Identitaria nel Patrimonio Culturale Indiano

PADIGLIONE, CARLO
2024/2025

Abstract

Questo lavoro di tesi si prefigge di dimostrare la centralità del patrimonio culturale nelle traiettorie di disputa, conflittualità e legittimazione politica attraverso il caso studio dell'India, la cui storia è imperniata sul pluralismo religioso, comunitario e identitario. Attraverso una revisione critica della letteratura e diverse comparazioni storiche, il lavoro sottolinea come la trasversalità e l’ambivalenza del patrimonio culturale abbiano svolto un ruolo cardine nella legittimazione degli attori, delle agende politiche e delle narrazioni ideologiche che si sono succedute nel subcontinente indiano. Una parte significativa della ricerca si focalizza sul periodo di dominazione coloniale britannica che ha, in questo senso, lasciato sul terreno e sugli spazi pubblici indiani un'eredità particolarmente invasiva fatta di statue, elementi architettonici, palazzi, infrastrutture, giardini e memoriali. Attraverso una ricerca di campo svolta in India e l'analisi di svariati testi e ricerche relative a luoghi come Delhi, Mumbai, Calcutta e Kanpur, risalta come il rapporto dell'India post-indipendenza e di quella moderna col simbolismo e la carica memoriale del patrimonio coloniale si sia costruito attorno ai concetti di rifiuto, reinterpretazione e risemantizzazione di tali luoghi, oscillando tra la decolonizzazione e talvolta favorendo strumentalizzazioni nazionalistiche. Particolare rilievo è dato al colonialismo, in quanto fenomeno trasversale e responsabile della rimarcazione e dell'accentuazione delle fratture religiose, sociali, etniche e comunitarie interne alle popolazioni colonizzate, al fine di trarne vantaggio politico ed economico. Tali pratiche - fortemente radicate nei contesti di riferimento - influenzano ancora oggi la scena sociale, politica e culturale indiana, trovando sfogo in svariate dispute e conflittualità su base religiosa e comunitaria. Attraverso l’analisi della distruzione della Babri Masjid nel 1992 e dell'ascesa del nazionalismo hindu, il lavoro di tesi si avvalora di due elementi cardine: la legittimazione della retorica hindutva e del carattere monolitico dell'induismo nel paese sfociarono dapprima nella questione di Ayodhya - analizzata attraverso i meccanismi sociopolitici, le figure e le parentesi storiche che ne hanno preparato il terreno - e successivamente nell'attuale tentativo da parte del BJP e di Modi di cancellazione e manipolazione delle fonti storiche al fine di marginalizzare la componente musulmana nel paese. Nel loro insieme, questi particolari processi, dinamiche e parentesi storiche dimostrano come il patrimonio continui a rappresentare uno spazio su cui si costruisce la contesa politica, la disputa e la negoziazione identitaria nell’India moderna e contemporanea.
2024
Politics, Conflicts and Construction of Identity in Indian Cultural Heritage
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
TESI SAA Padiglione.pdf

non disponibili

Dimensione 4.14 MB
Formato Adobe PDF
4.14 MB Adobe PDF   Richiedi una copia

È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/32249