Dalla “morte della natura” alla seconda natura. Una lettura dell'Antropologia di Hegel

The present study aims to reconstruct the status and function of the concept of second nature within Hegel’s final system, with particular attention to its treatment in the Anthropology. The work is organized into three chapters. The first chapter retraces the complex and ambiguous history of the notion of second nature in the philosophical tradition prior to Hegel. It seeks to reconstruct how, around this expression, there emerged a constellation of theoretical problems, thematic cross-references, and shifts in meaning that Hegel, as the terminus ad quem, inherits and radically reworks. The second chapter examines the path that leads from the “death of nature” to second nature. The task is to analyse the systematic juncture that marks the transition from Naturphilosophie to Geistesphilosophie, as well as the shift in point of view implied by this passage. In this way, the status of the Hegelian notion of second nature becomes clearer: it does not designate something opposed to “first nature”, but rather the true position of nature within the system, nature as second to spirit. Finally, the third chapter offers a reading of the Anthropology that brings to light the genealogy of spirit and the decisive role played, within the economy of the section, by Gewohnheit. Habit, as second nature, takes the form of a twofold movement of denaturalizing nature and naturalizing spirit, through which the soul gives itself a nature. This process entails a persistent risk of degeneration, of which madness is a salient instance.

La presente ricerca si propone di ricostruire lo statuto e la funzione del concetto di seconda natura nel sistema maturo di Hegel, con particolare attenzione alla sua tematizzazione nell’Antropologia. Il lavoro si articola in tre capitoli. Il primo capitolo ripercorre la storia complessa ed equivoca della nozione di seconda natura nella tradizione filosofica che precede Hegel. Si tratta di restituire la formazione, attorno a tale espressione, di una costellazione di problemi teorici, rinvii tematici e metamorfosi di senso che Hegel, in quanto terminus ad quem, eredita e rielabora radicalmente. Il secondo capitolo prende in esame il percorso che conduce dalla “morte della natura” alla seconda natura. Si tratta di analizzare lo snodo sistematico che segna il passaggio dalla Naturphilosophie alla Geistesphilosophie, nonché il mutamento di punti di vista implicato in questa transizione. Si viene così chiarendo lo statuto della seconda natura hegeliana: essa non designa qualcosa di contrapposto alla “prima natura”, ma la posizione vera della natura all’interno del sistema, ossia la natura seconda rispetto allo spirito. Infine, il terzo capitolo offre un’interpretazione dell’Antropologia che metta in luce la genealogia dello spirito e il ruolo decisivo svolto, nell’economia della sezione, dalla Gewohnheit, in quanto seconda natura. Quest’ultima si configura come un duplice movimento di denaturalizzazione della natura e di naturalizzazione dello spirito, mediante il quale l’anima si dà una natura. In tale processo permane un rischio degenerativo, di cui il fenomeno della follia rappresenta un caso eminente.