Questo studio mira ad esplorare i parallelismi tra le asimmetrie fra la mano destra e sinistra, concentrandosi sullo schema corporeo e sull'appartenenza corporea. L'obiettivo principale è comprendere come questi aspetti siano influenzati dalla dominanza della mano. Ricerche precedenti (Crivelli & Peviani, 2021) hanno dimostrato che la mano dominante e quella non dominante sono percepite diversamente a livello implicito come appartenenti al sé, mostrando un effetto di lateralità a livello dell’appartenenza corporea. Partendo da queste premesse, è possibile ipotizzare che altre dimensioni di rappresentazione corporea siano diverse fra mano sinistra e mano destra e che magari questo effetto sia più forte nelle persone più lateralizzate. Nello specifico, gli obiettivi di questo studio sono: dimostrare che i soggetti destrimani provano un senso di appartenenza corporea più forte per la mano destra rispetto a quella sinistra, esplorare se i soggetti destrimani hanno una rappresentazione metrica più precisa per la mano dominante rispetto alla non dominante ed esplorare se esista una relazione fra l’asimmetria destra-sinistra in questi due compiti. A quaranta studenti dell’Università di Pavia sono quindi stati somministrati il test di associazione implicita (IAT) (per misurare le associazioni implicite tra la mano dominate e il concetto di “Sé”) e il Localization task (per valutare la precisione della rappresentazione corporea e la differenza tra le due mani). I risultati delle nostre analisi hanno confermato che i partecipanti destrimani avvertono un senso più forte di possesso implicito della loro mano destra rispetto a quella sinistra, ma non abbiamo trovato differenze fra la mano sinistra e la mano destra per quanto riguarda l’errore sistematico di localizzazione. Infine, abbiamo visto come queste due componenti non fossero correlate. Questi risultati contribuiscono alla nostra comprensione di come percepiamo e rappresentiamo il nostro corpo e come la dominanza della mano potrebbe influenzare questi aspetti. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per esplorare in dettaglio i meccanismi sottostanti e valutare l'ampiezza di tali effetti in popolazioni più ampie.
"Esplorare le asimmetrie destra-sinistra nell'appartenenza corporea e nella rappresentazione del corpo"
CARBONE, ELVIRA LORETA
2022/2023
Abstract
Questo studio mira ad esplorare i parallelismi tra le asimmetrie fra la mano destra e sinistra, concentrandosi sullo schema corporeo e sull'appartenenza corporea. L'obiettivo principale è comprendere come questi aspetti siano influenzati dalla dominanza della mano. Ricerche precedenti (Crivelli & Peviani, 2021) hanno dimostrato che la mano dominante e quella non dominante sono percepite diversamente a livello implicito come appartenenti al sé, mostrando un effetto di lateralità a livello dell’appartenenza corporea. Partendo da queste premesse, è possibile ipotizzare che altre dimensioni di rappresentazione corporea siano diverse fra mano sinistra e mano destra e che magari questo effetto sia più forte nelle persone più lateralizzate. Nello specifico, gli obiettivi di questo studio sono: dimostrare che i soggetti destrimani provano un senso di appartenenza corporea più forte per la mano destra rispetto a quella sinistra, esplorare se i soggetti destrimani hanno una rappresentazione metrica più precisa per la mano dominante rispetto alla non dominante ed esplorare se esista una relazione fra l’asimmetria destra-sinistra in questi due compiti. A quaranta studenti dell’Università di Pavia sono quindi stati somministrati il test di associazione implicita (IAT) (per misurare le associazioni implicite tra la mano dominate e il concetto di “Sé”) e il Localization task (per valutare la precisione della rappresentazione corporea e la differenza tra le due mani). I risultati delle nostre analisi hanno confermato che i partecipanti destrimani avvertono un senso più forte di possesso implicito della loro mano destra rispetto a quella sinistra, ma non abbiamo trovato differenze fra la mano sinistra e la mano destra per quanto riguarda l’errore sistematico di localizzazione. Infine, abbiamo visto come queste due componenti non fossero correlate. Questi risultati contribuiscono alla nostra comprensione di come percepiamo e rappresentiamo il nostro corpo e come la dominanza della mano potrebbe influenzare questi aspetti. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per esplorare in dettaglio i meccanismi sottostanti e valutare l'ampiezza di tali effetti in popolazioni più ampie.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/3385