The People's Republic of China's Disputed Islands in the South China Sea and East China Sea: an Historical, Geopolitical and Legal Analysis

The South China Sea and East China Sea disputes represent one of the most complex and volatile geopolitical issues in contemporary international relations. These disputes involve multiple actors, with China’s assertive territorial claims and maritime activities at the center posing a risk of escalating into armed conflict, creating significant tension and uncertainty in the region. The overarching issue revolves around sovereignty claims over various islands and the maritime resources they encompass, leading to heightened security concerns among the involved nations. This thesis aims to dissect the intricate dynamics of these disputes, with a specific focus on the role of China. It seeks to analyze Beijing’s legal claims and strategic maneuvers in both the South China Sea and East China Sea, particularly examining the grey-zone tactics employed and the subsequent responses from the other parties. The objective is to provide a comprehensive understanding of the legal standings, strategic implications, and potential paths to conflict resolution within these complex maritime disputes. The main findings reveal a pattern of escalating tensions driven by the People’s Republic of China’s expansive claims and the other parties’ strategic countermeasures. The study highlights a trend of evolving defense and foreign policy strategies in response to Beijing’s actions, underscoring the significant shift in regional power dynamics. Additionally, the thesis explores the broader implications of these disputes on regional stability and international relations, suggesting that the resolution of these conflicts is crucial for maintaining peace and security in the Indo-Pacific region. The analysis concludes that multilateral dialogue and adherence to international law are essential for the peaceful resolution of these disputes.

Le dispute che riguardano il Mar Cinese Meridionale e il Mar Cinese Orientale rappresentano una delle questioni geopolitiche più complesse e volatili delle relazioni internazionali contemporanee. Queste controversie coinvolgono molteplici attori, con al centro le rivendicazioni territoriali e le attività marittime assertive della Cina, che rischiano di culminare in un conflitto armato, creando tensioni e incertezze significative nella regione. La questione principale ruota attorno alle rivendicazioni di sovranità su varie isole e sulle risorse marittime che esse racchiudono, portando a un aggravamento dei livelli di sicurezza tra le nazioni coinvolte. Questa tesi mira a sviscerare le intricate dinamiche di queste dispute, con un'attenzione specifica al ruolo della Cina. La tesi intende analizzare le rivendicazioni legali e le manovre strategiche di Pechino sia nel Mar Cinese Meridionale che nel Mar Cinese Orientale, esaminando in particolare le tattiche ambigue impiegate e le conseguenti risposte delle altre parti. L'obiettivo è quello di fornire una panoramica completa delle posizioni legali, delle implicazioni strategiche e delle potenziali vie di risoluzione dei conflitti nell'ambito di queste complesse dispute marittime. I risultati principali rivelano un andamento di escalation delle tensioni guidato dalle pretese espansive della Repubblica Popolare Cinese e dalle contromisure strategiche delle altre parti. Lo studio evidenzia una tendenza all'evoluzione delle strategie di difesa e di politica estera in risposta alle azioni di Pechino, sottolineando il significativo cambiamento delle dinamiche di potere regionali. Inoltre, la tesi esplora le implicazioni più ampie di queste dispute sulla stabilità regionale e sulle relazioni internazionali, suggerendo che la risoluzione di questi conflitti è fondamentale per mantenere la pace e la sicurezza nella regione dell'Indo-Pacifico. L'analisi conclude che il dialogo multilaterale e l'adesione al diritto internazionale sono essenziali per la risoluzione pacifica di queste controversie.