This work aims to explore the impact of the morphological conformation of Piedmont, ongoing climate changes, and the activities of the inhabitants of the Savoyard States on the region's demography between the late sixteenth century and the seventeenth century. The first chapter analyzes the diverse landscapes of the region, focusing on Asti in the plains, Cherasco in the Langhe hills, and Valdieri in the mountainous Maritime Alps. It delves into the role of agriculture and water channels (bealere) in transporting water for irrigation. The second chapter examines the Little Ice Age as a global phenomenon and its consequences on the subjects of the Duke of Savoy, utilizing an anonymous Cherasco chronicle from the sixteenth century. The analysis extends to the end of the seventeenth century, exploring the potential role of climate in historical changes. In the third chapter, attention shifts to demographic trends in Europe, Italy, and the Savoyard States between the sixteenth and seventeenth centuries. The reactions of the populations of Asti, Cherasco, and Valdieri to climate changes, epidemics, and famines are examined using parish registers and documents from the State Archive of Turin. Finally, in the fourth chapter, the information presented in the preceding chapters is synthesized to draw conclusions. The role of geographical location and institutional decisions in mitigating demographic crises is explored, with a glimpse into the eighteenth century.

Questo lavoro si propone di esplorare l'impatto della conformazione morfologica del Piemonte, dei cambiamenti climatici in atto e delle attività svolte dagli abitanti degli Stati sabaudi sulla demografia della regione, nel periodo tra la fine del Cinquecento e il Seicento. Il primo capitolo analizza i paesaggi diversificati della regione, concentrandosi su Asti in pianura, Cherasco nelle colline delle Langhe e Valdieri in montagna nelle Alpi marittime. Si approfondisce il ruolo dell'agricoltura e delle bealere nel trasporto dell'acqua per l'irrigazione. Il secondo capitolo esamina la Piccola era glaciale come fenomeno globale e le sue conseguenze sui sudditi del Duca di Savoia, utilizzando una cronaca anonima cheraschese del Cinquecento. L'analisi si estende fino alla fine del Seicento, esplorando il possibile ruolo del clima nei cambiamenti storici. Nel terzo capitolo, l'attenzione si sposta sui trend demografici in Europa, Italia e negli Stati sabaudi tra Cinquecento e Seicento. Si esamina la reazione delle popolazioni di Asti, Cherasco e Valdieri ai cambiamenti climatici, alle epidemie e alle carestie, utilizzando registri parrocchiali e documenti dell'Archivio di Stato di Torino. Infine, nel quarto capitolo, vengono raccolte le informazioni presentate nei capitoli precedenti per giungere a conclusioni. Si esplora il ruolo della posizione geografica e delle decisioni istituzionali nel mitigare le crisi demografiche, con uno sguardo al Settecento.

“Il Tanaro gelò tutto da un canto all’altro" - Cambiamenti demografici e climatici nel Piemonte di Antico Regime (1585-1700 ca.)

STROPPIANA, MATTEO
2022/2023

Abstract

This work aims to explore the impact of the morphological conformation of Piedmont, ongoing climate changes, and the activities of the inhabitants of the Savoyard States on the region's demography between the late sixteenth century and the seventeenth century. The first chapter analyzes the diverse landscapes of the region, focusing on Asti in the plains, Cherasco in the Langhe hills, and Valdieri in the mountainous Maritime Alps. It delves into the role of agriculture and water channels (bealere) in transporting water for irrigation. The second chapter examines the Little Ice Age as a global phenomenon and its consequences on the subjects of the Duke of Savoy, utilizing an anonymous Cherasco chronicle from the sixteenth century. The analysis extends to the end of the seventeenth century, exploring the potential role of climate in historical changes. In the third chapter, attention shifts to demographic trends in Europe, Italy, and the Savoyard States between the sixteenth and seventeenth centuries. The reactions of the populations of Asti, Cherasco, and Valdieri to climate changes, epidemics, and famines are examined using parish registers and documents from the State Archive of Turin. Finally, in the fourth chapter, the information presented in the preceding chapters is synthesized to draw conclusions. The role of geographical location and institutional decisions in mitigating demographic crises is explored, with a glimpse into the eighteenth century.
2022
"Il Tanaro gelò tutto da un canto all’altro" - Demographic and climatic changes in Piedmont during the Early Modern Period (circa 1585-1700)
Questo lavoro si propone di esplorare l'impatto della conformazione morfologica del Piemonte, dei cambiamenti climatici in atto e delle attività svolte dagli abitanti degli Stati sabaudi sulla demografia della regione, nel periodo tra la fine del Cinquecento e il Seicento. Il primo capitolo analizza i paesaggi diversificati della regione, concentrandosi su Asti in pianura, Cherasco nelle colline delle Langhe e Valdieri in montagna nelle Alpi marittime. Si approfondisce il ruolo dell'agricoltura e delle bealere nel trasporto dell'acqua per l'irrigazione. Il secondo capitolo esamina la Piccola era glaciale come fenomeno globale e le sue conseguenze sui sudditi del Duca di Savoia, utilizzando una cronaca anonima cheraschese del Cinquecento. L'analisi si estende fino alla fine del Seicento, esplorando il possibile ruolo del clima nei cambiamenti storici. Nel terzo capitolo, l'attenzione si sposta sui trend demografici in Europa, Italia e negli Stati sabaudi tra Cinquecento e Seicento. Si esamina la reazione delle popolazioni di Asti, Cherasco e Valdieri ai cambiamenti climatici, alle epidemie e alle carestie, utilizzando registri parrocchiali e documenti dell'Archivio di Stato di Torino. Infine, nel quarto capitolo, vengono raccolte le informazioni presentate nei capitoli precedenti per giungere a conclusioni. Si esplora il ruolo della posizione geografica e delle decisioni istituzionali nel mitigare le crisi demografiche, con uno sguardo al Settecento.
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