Uno degli strumenti considerati comunemente come efficaci per combattere la povertà nei paesi in via di sviluppo è la microfinanza. Nella sua accezione moderna, essa si sviluppa già a partire dagli anni 70’ in diversi paesi, ma è in particolare dal 2006 che ne viene riconosciuto l’impatto sulla crescita economica e sullo sviluppo dei paesi più poveri. Questo grazie anche all’operato di Muhammad Yunus e della Grameen Bank, volto a stimolare uno sviluppo sociale ed economico “dal basso”. La difficoltà nell’accedere ai servizi finanziari è stata uno dei principali ostacoli alla crescita economica e alla sostenibilità dei paesi meno sviluppati, che ha portato alla nascita di istituzioni di microfinanza (IMF). Lo scopo principale di queste ultime è quello di fornire prestiti a individui a basso reddito e alle piccole imprese che sono escluse dal sistema bancario tradizionale e dai servizi correlati. La microfinanza si è dimostrata, inoltre, come un importante mezzo di riconciliazione post-bellica in quei paesi che sono stati colpiti da conflitti e che puntano alla ristrutturazione del loro tessuto economico e sociale, tra cui il Kosovo. L’obiettivo della tesi sarà proprio quello di mostrare l’evoluzione del microcredito in Kosovo e individuare l’impatto delle diverse istituzioni di microfinanza e dei progetti di microcredito sullo sviluppo economico del paese e sulla riconciliazione tra le diverse etnie che lo compongono e che sono rimaste divise dal conflitto. Già prima degli avvenimenti bellici della fine del Novecento la regione oggetto di questa tesi era un’area economicamente arretrata, rappresentando una delle zone più depresse della Jugoslavia e dell’intera Penisola Balcanica. Dopo la guerra del 1999 il paese si trovava in un grave stato di crisi economica e finanziaria, oltre che sociale; per la sua ricostruzione erano necessarie ingenti risorse finanziarie nonché istituzioni bancarie adeguate. È proprio in questo contesto che si inserisce l’utilizzo del microcredito attraverso un duplice approccio: come strumento per ridurre la povertà che affliggeva soprattutto in quel momento il paese, creando nuove possibilità di sviluppo per le piccole imprese, e come volano di incontro e cooperazione tra kosovari di etnia albanese e serba. Il caso del Kosovo, pur rappresentando un importante esempio di come la microfinanza possa influire sugli ambienti post-bellici, ha altresì portato alla nascita di un dibattito proprio sull’impatto che essa ha per lo sviluppo economico del paese e sul suo contributo alla riduzione della povertà. Attraverso un approccio metodologico che integra analisi quantitative e qualitative, questo studio si avvale dell'esame di dati statistici, di casi studio approfonditi e di interviste dirette con gli attori protagonisti dei progetti di microcredito, ripercorrendo l’evoluzione del settore nel paese. Il punto di vista dei beneficiari di microcrediti ed esperti del settore hanno permesso di avere una prospettiva sull'impatto reale del microcredito in Kosovo. L'obiettivo è di valutare non solo gli effetti economici tangibili, come l'aumento del reddito o la creazione di nuovi posti di lavoro, ma anche l'impatto sociale, inclusa la promozione dell'inclusione finanziaria di gruppi tradizionalmente marginalizzati. Il microcredito e la microfinanza rimangono concetti controversi nonostante la loro diffusa popolarità, e il loro contributo e l’impatto che hanno sulla povertà nei Paesi in via di sviluppo sono stati spesso messi in dubbio. Pertanto, in ultimo verranno illustrati i dati disponibili sulle attività di microfinanza delle istituzioni presenti in Kosovo, cercando di determinare se c’è stato e qual è stato il loro effetto, in modo tale da riprendere il dibattito sorto su questo tema. In un'epoca in cui la lotta alla povertà e la ricerca di modelli di sviluppo sostenibile sono sfide globali, il microcredito si configura come una promessa di cambiamento.

MICROCREDITO E INCLUSIONE UNO STRUMENTO DI SVILUPPO PER IL KOSOVO POST-BELLICO

CUCCIA, GIORGIA
2022/2023

Abstract

Uno degli strumenti considerati comunemente come efficaci per combattere la povertà nei paesi in via di sviluppo è la microfinanza. Nella sua accezione moderna, essa si sviluppa già a partire dagli anni 70’ in diversi paesi, ma è in particolare dal 2006 che ne viene riconosciuto l’impatto sulla crescita economica e sullo sviluppo dei paesi più poveri. Questo grazie anche all’operato di Muhammad Yunus e della Grameen Bank, volto a stimolare uno sviluppo sociale ed economico “dal basso”. La difficoltà nell’accedere ai servizi finanziari è stata uno dei principali ostacoli alla crescita economica e alla sostenibilità dei paesi meno sviluppati, che ha portato alla nascita di istituzioni di microfinanza (IMF). Lo scopo principale di queste ultime è quello di fornire prestiti a individui a basso reddito e alle piccole imprese che sono escluse dal sistema bancario tradizionale e dai servizi correlati. La microfinanza si è dimostrata, inoltre, come un importante mezzo di riconciliazione post-bellica in quei paesi che sono stati colpiti da conflitti e che puntano alla ristrutturazione del loro tessuto economico e sociale, tra cui il Kosovo. L’obiettivo della tesi sarà proprio quello di mostrare l’evoluzione del microcredito in Kosovo e individuare l’impatto delle diverse istituzioni di microfinanza e dei progetti di microcredito sullo sviluppo economico del paese e sulla riconciliazione tra le diverse etnie che lo compongono e che sono rimaste divise dal conflitto. Già prima degli avvenimenti bellici della fine del Novecento la regione oggetto di questa tesi era un’area economicamente arretrata, rappresentando una delle zone più depresse della Jugoslavia e dell’intera Penisola Balcanica. Dopo la guerra del 1999 il paese si trovava in un grave stato di crisi economica e finanziaria, oltre che sociale; per la sua ricostruzione erano necessarie ingenti risorse finanziarie nonché istituzioni bancarie adeguate. È proprio in questo contesto che si inserisce l’utilizzo del microcredito attraverso un duplice approccio: come strumento per ridurre la povertà che affliggeva soprattutto in quel momento il paese, creando nuove possibilità di sviluppo per le piccole imprese, e come volano di incontro e cooperazione tra kosovari di etnia albanese e serba. Il caso del Kosovo, pur rappresentando un importante esempio di come la microfinanza possa influire sugli ambienti post-bellici, ha altresì portato alla nascita di un dibattito proprio sull’impatto che essa ha per lo sviluppo economico del paese e sul suo contributo alla riduzione della povertà. Attraverso un approccio metodologico che integra analisi quantitative e qualitative, questo studio si avvale dell'esame di dati statistici, di casi studio approfonditi e di interviste dirette con gli attori protagonisti dei progetti di microcredito, ripercorrendo l’evoluzione del settore nel paese. Il punto di vista dei beneficiari di microcrediti ed esperti del settore hanno permesso di avere una prospettiva sull'impatto reale del microcredito in Kosovo. L'obiettivo è di valutare non solo gli effetti economici tangibili, come l'aumento del reddito o la creazione di nuovi posti di lavoro, ma anche l'impatto sociale, inclusa la promozione dell'inclusione finanziaria di gruppi tradizionalmente marginalizzati. Il microcredito e la microfinanza rimangono concetti controversi nonostante la loro diffusa popolarità, e il loro contributo e l’impatto che hanno sulla povertà nei Paesi in via di sviluppo sono stati spesso messi in dubbio. Pertanto, in ultimo verranno illustrati i dati disponibili sulle attività di microfinanza delle istituzioni presenti in Kosovo, cercando di determinare se c’è stato e qual è stato il loro effetto, in modo tale da riprendere il dibattito sorto su questo tema. In un'epoca in cui la lotta alla povertà e la ricerca di modelli di sviluppo sostenibile sono sfide globali, il microcredito si configura come una promessa di cambiamento.
2022
MICROCREDIT AND INCLUSION A DEVELOPMENT TOOL FOR POST-BELLIC KOSOVO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/3551