Head injuries represent a growing public health problem, involving a significant number of working-age individuals. Within the context of these injuries, encephalic head injury emerges as a major challenge, with several notable impacts on the lives of those affected. The phases of the present preliminary study are (1) examining the socio-demographic, clinical, and occupational characteristics of a sample of patients with TCE, (2) examining the prevalence of return to work by identifying possible barriers and limitations, (3) comparing the psychophysical health and quality of life between those who returned to work and those who did not return to work, and (4) Compare those who changed jobs with those who kept their previous position after the trauma. The 35 participants were subjected to three questionnaires assessing work engagement, mental and physical health, and quality of life. The results of the statistical analysis showed that the majority of the sample resumed work activity (65.7%), in most cases maintaining their previous job duties (60.0%), while those who changed jobs experienced significantly higher levels of general dysphoria and loss of confidence. Furthermore, consistent with evidence from previous studies, return to work correlates with better perceptions of psychophysical health, and those who return to work have significantly better scores on tests used for neuropsychological assessment. It is critical that new longitudinal research continue to investigate the various aspects that influence the lives of individuals with TCE, with the ultimate goal of planning appropriate interventions to improve work reintegration and their quality of life

I traumi cranici rappresentano un crescente problema di salute pubblica, coinvolgendo un numero significativo di soggetti in età lavorativa. Nell'ambito di queste lesioni, il trauma cranico encefalico emerge come un'importante sfida, con diversi impatti notevoli sulla vita dei soggetti colpiti. Le fasi del presente studio preliminare sono (1) l'esame delle caratteristiche socio-demografiche, cliniche e occupazionali di un campione di pazienti con TCE, (2) esaminare la prevalenza del ritorno al lavoro identificando le possibili barriere e limitazioni, (3) confrontare la salute psicofisica e la qualità di vita tra coloro che sono tornati a lavoro e coloro che non hanno ripreso l’attività lavorativa e (4) confrontare chi ha cambiato lavoro con chi ha mantenuto la precedente posizione dopo il trauma. I 35 partecipanti sono stati sottoposti a tre questionari che valutano l'engagement lavorativo, la salute psicofisica e la qualità di vita. Dai risultati delle analisi statistiche è emerso che la maggior parte del campione ha ripreso l’attività lavorativa (65.7%), nella maggior parte dei casi mantenendo la precedente mansione (60.0%), mentre coloro che hanno cambiato lavoro sperimentano livelli significativamente più elevati di disforia generale e perdita di fiducia. Inoltre, coerentemente con quanto evidenziato da studi precedenti, il ritorno lavorativo è correlato con una migliore percezione della salute psicofisica e coloro che ritornano a lavoro presentano punteggi significativi migliori nei test utilizzati per la valutazione neuropsicologica. È fondamentale che nuove ricerche longitudinali continuino a indagare i diversi aspetti che influenzano la vita del soggetto con TCE, con il fine ultimo di pianificare degli interventi adeguati per migliorare la reintegrazione lavorativa e la loro qualità di vita.

Il rientro lavorativo e la qualità di vita dopo il trauma cranico encefalico

VIOLA, SONIA
2022/2023

Abstract

Head injuries represent a growing public health problem, involving a significant number of working-age individuals. Within the context of these injuries, encephalic head injury emerges as a major challenge, with several notable impacts on the lives of those affected. The phases of the present preliminary study are (1) examining the socio-demographic, clinical, and occupational characteristics of a sample of patients with TCE, (2) examining the prevalence of return to work by identifying possible barriers and limitations, (3) comparing the psychophysical health and quality of life between those who returned to work and those who did not return to work, and (4) Compare those who changed jobs with those who kept their previous position after the trauma. The 35 participants were subjected to three questionnaires assessing work engagement, mental and physical health, and quality of life. The results of the statistical analysis showed that the majority of the sample resumed work activity (65.7%), in most cases maintaining their previous job duties (60.0%), while those who changed jobs experienced significantly higher levels of general dysphoria and loss of confidence. Furthermore, consistent with evidence from previous studies, return to work correlates with better perceptions of psychophysical health, and those who return to work have significantly better scores on tests used for neuropsychological assessment. It is critical that new longitudinal research continue to investigate the various aspects that influence the lives of individuals with TCE, with the ultimate goal of planning appropriate interventions to improve work reintegration and their quality of life
2022
Return to work and quality of life after encephalic head injury
I traumi cranici rappresentano un crescente problema di salute pubblica, coinvolgendo un numero significativo di soggetti in età lavorativa. Nell'ambito di queste lesioni, il trauma cranico encefalico emerge come un'importante sfida, con diversi impatti notevoli sulla vita dei soggetti colpiti. Le fasi del presente studio preliminare sono (1) l'esame delle caratteristiche socio-demografiche, cliniche e occupazionali di un campione di pazienti con TCE, (2) esaminare la prevalenza del ritorno al lavoro identificando le possibili barriere e limitazioni, (3) confrontare la salute psicofisica e la qualità di vita tra coloro che sono tornati a lavoro e coloro che non hanno ripreso l’attività lavorativa e (4) confrontare chi ha cambiato lavoro con chi ha mantenuto la precedente posizione dopo il trauma. I 35 partecipanti sono stati sottoposti a tre questionari che valutano l'engagement lavorativo, la salute psicofisica e la qualità di vita. Dai risultati delle analisi statistiche è emerso che la maggior parte del campione ha ripreso l’attività lavorativa (65.7%), nella maggior parte dei casi mantenendo la precedente mansione (60.0%), mentre coloro che hanno cambiato lavoro sperimentano livelli significativamente più elevati di disforia generale e perdita di fiducia. Inoltre, coerentemente con quanto evidenziato da studi precedenti, il ritorno lavorativo è correlato con una migliore percezione della salute psicofisica e coloro che ritornano a lavoro presentano punteggi significativi migliori nei test utilizzati per la valutazione neuropsicologica. È fondamentale che nuove ricerche longitudinali continuino a indagare i diversi aspetti che influenzano la vita del soggetto con TCE, con il fine ultimo di pianificare degli interventi adeguati per migliorare la reintegrazione lavorativa e la loro qualità di vita.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/3565