Accuse di stregoneria nel Nord del Ghana: marginalizzazione sociale e condizione femminile nei campi delle streghe

This thesis aims to examine the practice of the accusations of witchcraft in the northern region of Ghana, focusing on the area of Gushegu and Gnani. The main research question concerns the evolution and social implications of the accusations of witchcraft in this region. Initially, a definition of the concept of witchcraft is provided and its different cultural and social aspects are explored. It offers a theoretical excursus on witchcraft, analyzing the current situation in Ghana and highlighting the dynamics of gender, patriarchy and misogyny present in the accusations. The various actors involved in this phenomenon are presented, such as the accused women, the people they accuse and the religious figures who intervene. Next, we examine the regional and social context of Northern Ghana, along with local beliefs about witchcraft and a detailed overview of the Gushegu Witch Camp, with the description of the life of the women who live inside the camp and those who live outside, in the settlements in the city. Particular attention is also given to specific cases and exceptions that have been found during field research. An ethnographic analysis of the Gnani area describes the people involved and the social and cultural dynamics. New actors are described, such as accused men, fortune tellers and villagers, and the new dynamics they introduce. In addition, we analyze the differences found with respect to the Gushegu field. Finally, the conclusions summarize the evolution of the accusations of witchcraft over the years, analyzing perceptions of witchcraft and discussing the new law introduced in 2023 that prohibits the accusations, its application and its meaning, and the controversy over the abolition of this tradition. The research results provide an in-depth overview of the allegations of witchcraft in Northern Ghana and a critical reflection on social marginalization and the status of women within the witch camps.

La presente tesi si propone di esaminare la pratica delle accuse di stregoneria nella regione settentrionale del Ghana, concentrandosi sull'area di Gushegu e Gnani. La domanda di ricerca principale riguarda l'evoluzione e le implicazioni sociali delle accuse di stregoneria in questa regione. Inizialmente, viene fornita una definizione del concetto di stregoneria e si esplorano i suoi diversi aspetti culturali e sociali. Si offre un excursus teorico sulla stregoneria, analizzando la situazione attuale nel Ghana e mettendo in luce le dinamiche di genere, patriarcato e misoginia presenti nelle accuse. Si presentano i vari attori coinvolti in questo fenomeno, come le donne accusate, le persone che accusano e le figure religiose che intervengono. Successivamente, si esamina il contesto regionale e sociale del Ghana settentrionale, insieme alle credenze locali sulla stregoneria e a una panoramica dettagliata del campo delle streghe di Gushegu, con la descrizione della vita che svolgono le donne che abitano all’interno del campo e quelle che invece abitano all’esterno, negli insediamenti in città. Si pone inoltre particolare attenzione ai casi specifici ed eccezioni che sono stati riscontrati durante la ricerca sul campo. In seguito si presenta un'analisi etnografica dell'area di Gnani, descrivendo le persone coinvolte e le dinamiche sociali e culturali. Sono descritti nuovi attori, come gli uomini accusati, gli indovini e gli abitanti dei villaggi, e le nuove dinamiche che questi introducono. Inoltre, si analizzano le differenze riscontrate rispetto al campo di Gushegu. Infine, le conclusioni sintetizzano l'evoluzione delle accuse di stregoneria nel corso degli anni, analizzando le percezioni sulla stregoneria e discutendo sulla nuova legge introdotta nel 2023 che proibisce le accuse, sulla sua applicazione e sul suo significato, nonché la controversia sull'abolizione di questa tradizione. I risultati della ricerca forniscono una panoramica approfondita delle accuse di stregoneria nel Nord del Ghana e una riflessione critica sulla marginalizzazione sociale e sulla condizione femminile all’interno dei campi delle streghe.