This thesis examines the Stowe 1067 manuscript, housed in the British Library in London, dating back to 1120-1130 and containing a version of the Latin Physiologus. The first chapter provides an overview of the treatise, based on the reference bibliography. After brief references to the Greek Physiologus, traditionally considered the “starting point” for subsequent translations, the oldest versions created and conveyed in the Latin West are discussed. The final paragraph summarizes the comparisons proposed by critics between ms. Stowe 1067 and Laud. Misc. 247, which have sparked vigorous numerous debates over the last century. The second chapter offers an internal and external description of the manuscript, an accurate analysis of the miniatures and the transcription of the text from ms. Stowe 1067. To ensure thoroughness, it is necessary to clarify that these are preliminary investigations, conducted with the aid of digital reproductions available on the British Library website; therefore, an on-site examination of the manuscript could unveil additional significant data undetected here. The third chapter delves into the portrayal of the onocentaur, found in various illustrated manuscripts of the Latin Physiologist. The scrutinized miniatures are meticulously described, with precise details regarding their placement within the text and the constituent elements comprising them.

L’elaborato prende in esame il manoscritto Stowe 1067, conservato presso la British Library di Londra e databile intorno al 1120-1130. Il primo capitolo fornisce al lettore un quadro generale sul trattato, basato sulla bibliografia di riferimento. Dopo alcuni indispensabili accenni al Fisiologo greco, usualmente considerato il punto di “partenza” delle successive traduzioni, si richiamano le più antiche versioni prodotte e veicolate nell’ambito dell’Occidente latino. L’ultimo paragrafo offre un resoconto dei confronti proposti dalla critica tra ms. Stowe 1067 e Laud. Misc. 247, che sono stati al centro di un vivace dibattito nel corso del secolo scorso. Il secondo capitolo presenta la descrizione esterna e interna del codice, un’attenta analisi delle miniature e la trascrizione del testo trasmesso dal ms. Stowe 1067. Per dovere di completezza è opportuno precisare che si tratta di indagini preliminari, effettuate grazie alla riproduzione digitale disponibile sul sito della British Library, pertanto dall’osservazione diretta del manoscritto potrebbero emergere dati significativi non rilevati in questa sede. Il terzo capitolo è dedicato alla figura dell’onocentauro raffigurato in numerosi testimoni illustrati del Fisiologo latino. Le miniature esaminate vengono sempre descritte nel dettaglio, fornendo anche precise indicazioni sulla collocazione dell’immagine e sui vari elementi che la compongono, per favorire un agevole confronto tra le diverse raffigurazioni dell’ibrido.

Il manoscritto Stowe 1067 della British Library

GIANNELLI, NICOLÒ
2022/2023

Abstract

This thesis examines the Stowe 1067 manuscript, housed in the British Library in London, dating back to 1120-1130 and containing a version of the Latin Physiologus. The first chapter provides an overview of the treatise, based on the reference bibliography. After brief references to the Greek Physiologus, traditionally considered the “starting point” for subsequent translations, the oldest versions created and conveyed in the Latin West are discussed. The final paragraph summarizes the comparisons proposed by critics between ms. Stowe 1067 and Laud. Misc. 247, which have sparked vigorous numerous debates over the last century. The second chapter offers an internal and external description of the manuscript, an accurate analysis of the miniatures and the transcription of the text from ms. Stowe 1067. To ensure thoroughness, it is necessary to clarify that these are preliminary investigations, conducted with the aid of digital reproductions available on the British Library website; therefore, an on-site examination of the manuscript could unveil additional significant data undetected here. The third chapter delves into the portrayal of the onocentaur, found in various illustrated manuscripts of the Latin Physiologist. The scrutinized miniatures are meticulously described, with precise details regarding their placement within the text and the constituent elements comprising them.
2022
The Stowe manuscript 1067 of the British Library
L’elaborato prende in esame il manoscritto Stowe 1067, conservato presso la British Library di Londra e databile intorno al 1120-1130. Il primo capitolo fornisce al lettore un quadro generale sul trattato, basato sulla bibliografia di riferimento. Dopo alcuni indispensabili accenni al Fisiologo greco, usualmente considerato il punto di “partenza” delle successive traduzioni, si richiamano le più antiche versioni prodotte e veicolate nell’ambito dell’Occidente latino. L’ultimo paragrafo offre un resoconto dei confronti proposti dalla critica tra ms. Stowe 1067 e Laud. Misc. 247, che sono stati al centro di un vivace dibattito nel corso del secolo scorso. Il secondo capitolo presenta la descrizione esterna e interna del codice, un’attenta analisi delle miniature e la trascrizione del testo trasmesso dal ms. Stowe 1067. Per dovere di completezza è opportuno precisare che si tratta di indagini preliminari, effettuate grazie alla riproduzione digitale disponibile sul sito della British Library, pertanto dall’osservazione diretta del manoscritto potrebbero emergere dati significativi non rilevati in questa sede. Il terzo capitolo è dedicato alla figura dell’onocentauro raffigurato in numerosi testimoni illustrati del Fisiologo latino. Le miniature esaminate vengono sempre descritte nel dettaglio, fornendo anche precise indicazioni sulla collocazione dell’immagine e sui vari elementi che la compongono, per favorire un agevole confronto tra le diverse raffigurazioni dell’ibrido.
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