The significant migration phenomenon in the context of the Mediterranean basin constitutes a significant chapter in the analysis of global socio-economic and political dynamics. Characterised by a complex intersection of factors, including humanitarian crises, political instability and economic inequalities, the migration movement originating from Tunisia presents multidimensional challenges that require in-depth examination. There has been an increase and diversification of migratory flows that have led European states, particularly Italy, to adopt increasingly restrictive measures, leading to a division in the categorization of migrants between "voluntary" and "forced". This study aims to show that these distinctions are not always clear-cut but tend to be mixed due to the agency of the actors involved. The methodology adopted for the present study is based on a literature review, aimed at understanding the context of Tunisian migration, the predominant themes, and the relevant theories. In addition to theoretical analysis, a data collection strategy was implemented that includes field research, conducted through semi-structured interviews to obtain a comprehensive view of the migration cycle. Attractive factors, dynamics of personal reinvention and post-migration challenges emerge as some of the relevant themes from the interviews, helping to situate Tunisian subjects within the framework of circular migrations in the Mediterranean. In addition, particular attention is paid to the national and international public policies of the countries of departure and destination, which intensify the conditions of these individuals. This study offers the opportunity to debunk, at least in part, some stereotypes related to migration, recreating the historical and social context in which such migratory movements take place.

Il rilevante fenomeno migratorio nel contesto del bacino del Mediterraneo costituisce un capitolo significativo nell'analisi delle dinamiche socioeconomiche e politiche globali. Caratterizzato da una complessa intersezione di fattori, tra cui crisi umanitarie, instabilità politica e disuguaglianze economiche, il movimento migratorio originario dalla Tunisia presenta sfide multidimensionali che richiedono un'approfondita disamina. Si è verificato un aumento e una diversificazione dei flussi migratori che hanno indotto gli stati europei, in particolare l'Italia, a adottare misure sempre più restrittive, determinando una suddivisione nella categorizzazione dei migranti tra "volontari" e "forzati". Questo studio si prefigge di dimostrare che tali distinzioni non sono sempre nette e chiare, bensì tendono a mescolarsi a causa dell'agency degli attori coinvolti. La metodologia adottata per il presente studio si basa su una revisione della letteratura, finalizzata a comprendere il contesto delle migrazioni tunisine, le tematiche predominanti e le teorie pertinenti. Oltre all'analisi teorica, è stata implementata una strategia di raccolta dati che include la ricerca sul campo, condotta attraverso interviste semi-strutturate allo scopo di ottenere una visione completa del ciclo migratorio. I fattori attrattivi, le dinamiche di reinvenzione personale e le sfide post-migrazione emergono come alcune delle tematiche rilevanti dalle interviste, contribuendo a situare i soggetti tunisini all'interno del quadro delle migrazioni circolari nel Mediterraneo. Inoltre, si presta particolare attenzione alle politiche pubbliche nazionali ed internazionali dei paesi di partenza e destinazione, le quali intensificano le condizioni di tali individui. Questo studio offre l'opportunità di sfatare, almeno in parte, alcuni stereotipi legati alla migrazione, ricreando il contesto storico e sociale in cui tali movimenti migratori hanno luogo.

Tra rappresentazioni e realtà: Il percorso delle migrazioni dei tunisini in Italia e ritorno

FURONE, ALESSIA
2022/2023

Abstract

The significant migration phenomenon in the context of the Mediterranean basin constitutes a significant chapter in the analysis of global socio-economic and political dynamics. Characterised by a complex intersection of factors, including humanitarian crises, political instability and economic inequalities, the migration movement originating from Tunisia presents multidimensional challenges that require in-depth examination. There has been an increase and diversification of migratory flows that have led European states, particularly Italy, to adopt increasingly restrictive measures, leading to a division in the categorization of migrants between "voluntary" and "forced". This study aims to show that these distinctions are not always clear-cut but tend to be mixed due to the agency of the actors involved. The methodology adopted for the present study is based on a literature review, aimed at understanding the context of Tunisian migration, the predominant themes, and the relevant theories. In addition to theoretical analysis, a data collection strategy was implemented that includes field research, conducted through semi-structured interviews to obtain a comprehensive view of the migration cycle. Attractive factors, dynamics of personal reinvention and post-migration challenges emerge as some of the relevant themes from the interviews, helping to situate Tunisian subjects within the framework of circular migrations in the Mediterranean. In addition, particular attention is paid to the national and international public policies of the countries of departure and destination, which intensify the conditions of these individuals. This study offers the opportunity to debunk, at least in part, some stereotypes related to migration, recreating the historical and social context in which such migratory movements take place.
2022
Between representations and reality: The migration path of Tunisians to Italy and back
Il rilevante fenomeno migratorio nel contesto del bacino del Mediterraneo costituisce un capitolo significativo nell'analisi delle dinamiche socioeconomiche e politiche globali. Caratterizzato da una complessa intersezione di fattori, tra cui crisi umanitarie, instabilità politica e disuguaglianze economiche, il movimento migratorio originario dalla Tunisia presenta sfide multidimensionali che richiedono un'approfondita disamina. Si è verificato un aumento e una diversificazione dei flussi migratori che hanno indotto gli stati europei, in particolare l'Italia, a adottare misure sempre più restrittive, determinando una suddivisione nella categorizzazione dei migranti tra "volontari" e "forzati". Questo studio si prefigge di dimostrare che tali distinzioni non sono sempre nette e chiare, bensì tendono a mescolarsi a causa dell'agency degli attori coinvolti. La metodologia adottata per il presente studio si basa su una revisione della letteratura, finalizzata a comprendere il contesto delle migrazioni tunisine, le tematiche predominanti e le teorie pertinenti. Oltre all'analisi teorica, è stata implementata una strategia di raccolta dati che include la ricerca sul campo, condotta attraverso interviste semi-strutturate allo scopo di ottenere una visione completa del ciclo migratorio. I fattori attrattivi, le dinamiche di reinvenzione personale e le sfide post-migrazione emergono come alcune delle tematiche rilevanti dalle interviste, contribuendo a situare i soggetti tunisini all'interno del quadro delle migrazioni circolari nel Mediterraneo. Inoltre, si presta particolare attenzione alle politiche pubbliche nazionali ed internazionali dei paesi di partenza e destinazione, le quali intensificano le condizioni di tali individui. Questo studio offre l'opportunità di sfatare, almeno in parte, alcuni stereotipi legati alla migrazione, ricreando il contesto storico e sociale in cui tali movimenti migratori hanno luogo.
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