Il sistema produttivo italiano è composto per la stragrande maggioranza da PMI, intrinsecamente connesse con il territorio, tanto da risentire delle criticità sistemiche del Paese. Il principale problema riscontrato da parte dell’Europa è che nelle PMI sia carente l’attività innovativa. Ricerche però affermano che in realtà le PMI producono innovazione, ma in un modo differente rispetto che alle grandi aziende. Infatti, al contrario loro, non innovano attraverso investimenti formali in Ricerca e Sviluppo, paradigma denominato “innovazione senza ricerca”, ma grazie al network aziendale che si crea sul territorio. Oggigiorno è fondamentale per un’azienda stare al passo con le novità tecnologiche e digitali del mercato, allo scopo di acquisite e mantenere un vantaggio competitivo nel lungo termine. È appurato che sempre più spesso la tecnologia è il driver che spinge le imprese ad innovare e che in azienda è il dipartimento di Information Technology (IT), attraverso la gestione del Sistema Informativo (SI), ad occuparsene. Il processo di innovazione può quindi essere realizzato collaborando con fornitori attraverso la pratica dell’outsourcing del dipartimento IT. Nel complesso, poiché le PMI hanno risorse economiche limitate ma un’elevata capacità di networking, la domanda a cui la tesi vuole rispondere è: come può l’implementazione del SI aziendale attraverso l’outsourcing del dipartimento IT, aiutare l’innovazione nelle PMI? La parte teorica della tesi si basa su letteratura e ricerche precedenti, mentre la parte empirica è stata condotta attraverso la raccolta di interviste poste al CEO di Promarsa, una PMI che offre servizi di loyalty marketing alle aziende, e al Project Manager di Sibyl, impresa attiva nell’ambito della consulenza informatica. Le interviste hanno avuto lo scopo di comprendere come è stato implementato il SI di Promarsa grazie alla collaborazione con Sibyl, provider con il quale la PMI ha stipulato un contratto di Information Technology Outsourcing (ITO). Per non cadere nella trappola di una visione improntata al determinismo tecnologico, l’approccio d’indagine adottato è stato quello socio-tecnico, grazie al quale è stato possibile indagare il caso di studio sia dal punto di vista del sistema sociale che di quello tecnico. Secondo i risultati della ricerca, una PMI può sopperire alla mancanza di fondi stipulando un contratto di ITO, scelta strategico-organizzativa che si basa sulla fiducia che l’outsourcer ha nei confronti del provider di cui sfrutta il know-how e le competenze per poter adeguare la propria compagine tecnologica ai livelli di mercato e, di conseguenza, focalizzarsi maggiormente sul proprio core business. Questa scelta però può anche apportare profonde modifiche all’azienda non senza riscontrare criticità e problematiche. A seguito di un contratto di ITO la PMI potrebbe aumentare il proprio vantaggio competitivo, nonché migliorare il proprio posizionamento sul mercato.
Outsourcing dei Sistemi Informativi aziendali ed innovazione: il caso Promarsa
BERNARDOTTI, EUGENIA
2019/2020
Abstract
Il sistema produttivo italiano è composto per la stragrande maggioranza da PMI, intrinsecamente connesse con il territorio, tanto da risentire delle criticità sistemiche del Paese. Il principale problema riscontrato da parte dell’Europa è che nelle PMI sia carente l’attività innovativa. Ricerche però affermano che in realtà le PMI producono innovazione, ma in un modo differente rispetto che alle grandi aziende. Infatti, al contrario loro, non innovano attraverso investimenti formali in Ricerca e Sviluppo, paradigma denominato “innovazione senza ricerca”, ma grazie al network aziendale che si crea sul territorio. Oggigiorno è fondamentale per un’azienda stare al passo con le novità tecnologiche e digitali del mercato, allo scopo di acquisite e mantenere un vantaggio competitivo nel lungo termine. È appurato che sempre più spesso la tecnologia è il driver che spinge le imprese ad innovare e che in azienda è il dipartimento di Information Technology (IT), attraverso la gestione del Sistema Informativo (SI), ad occuparsene. Il processo di innovazione può quindi essere realizzato collaborando con fornitori attraverso la pratica dell’outsourcing del dipartimento IT. Nel complesso, poiché le PMI hanno risorse economiche limitate ma un’elevata capacità di networking, la domanda a cui la tesi vuole rispondere è: come può l’implementazione del SI aziendale attraverso l’outsourcing del dipartimento IT, aiutare l’innovazione nelle PMI? La parte teorica della tesi si basa su letteratura e ricerche precedenti, mentre la parte empirica è stata condotta attraverso la raccolta di interviste poste al CEO di Promarsa, una PMI che offre servizi di loyalty marketing alle aziende, e al Project Manager di Sibyl, impresa attiva nell’ambito della consulenza informatica. Le interviste hanno avuto lo scopo di comprendere come è stato implementato il SI di Promarsa grazie alla collaborazione con Sibyl, provider con il quale la PMI ha stipulato un contratto di Information Technology Outsourcing (ITO). Per non cadere nella trappola di una visione improntata al determinismo tecnologico, l’approccio d’indagine adottato è stato quello socio-tecnico, grazie al quale è stato possibile indagare il caso di studio sia dal punto di vista del sistema sociale che di quello tecnico. Secondo i risultati della ricerca, una PMI può sopperire alla mancanza di fondi stipulando un contratto di ITO, scelta strategico-organizzativa che si basa sulla fiducia che l’outsourcer ha nei confronti del provider di cui sfrutta il know-how e le competenze per poter adeguare la propria compagine tecnologica ai livelli di mercato e, di conseguenza, focalizzarsi maggiormente sul proprio core business. Questa scelta però può anche apportare profonde modifiche all’azienda non senza riscontrare criticità e problematiche. A seguito di un contratto di ITO la PMI potrebbe aumentare il proprio vantaggio competitivo, nonché migliorare il proprio posizionamento sul mercato.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/396