Comparison between temporary and permanent contracts and their effects on Italian workers' well-being based on data from the Bank of Italy's Survey on Household Income and Wealth (SHIW)

This thesis uses Italian data from the Survey on Household Income and Wealth (Bankitalia, 2008-2010) to analyze the potential influence that temporary jobs may have on Italian workers’ well-being, with a specific focus on self-perceived health and happiness. Workers were divided into two groups based on whether they had been hired with a permanent or temporary contract. In order to take into account the problem of selection, we employed the propensity score (PS) matching estimator which accounts for differences in observable characteristics of workers enrolled in temporary vs permanent job; then the impact of temporary employment on health and happiness is analyzed over a set of variables that we believed to be associated with both the type of contract and the well-being of workers. As we expected, and according to the previous literature, our results show that temporary contracts are detrimental to mental and physical health. Employment is a resource both for workers and for firms and should be regarded as an asset, but in the current society, there is a growing problem of job insecurity. This is visible, at first, in decreasing families’ income and so their living conditions and then on declining individual’s physical and mental well-being. We investigated to what extent job insecurity, defined by temporary employment, actually affects workers, focusing on gender and on the young workforce, as more young people are starting their career with a temporary contract.

Questa tesi usa dati italiani dell’Indagine sui Bilanci delle Famiglie italiane (Bankitalia, 2008-2010) per analizzare la possibile influenza che i lavori a tempo determinato possono avere sul benessere dei lavoratori italiani, con particolare attenzione a salute e felicità percepite. I lavoratori sono stati divisi in due gruppi in base a chi fosse stato assunto con un contratto a tempo indeterminato o determinato. Per tenere in considerazione il problema della selezione, abbiamo utilizzato la tecnica di propensity score (PS) matching che controlla le differenze nelle caratteristiche osservabili dei lavoratori assunti a tempo determinato vs indeterminato; successivamente l’impatto dell’impiego temporaneo su salute e felicità è analizzato attraverso un insieme di variabili che pensiamo siano associate sia al tipo di contratto che al benessere dei lavoratori. Come ci aspettavamo, e in accordo con la letteratura precedente, i nostri risultati mostrano che i contratti a tempo sono dannosi per la salute mentale e fisica. L’occupazione è una risorsa per i lavoratori e per le aziende, e dovrebbe essere un bene, ma nella società attuale c’è un crescente problema di insicurezza legata al lavoro. Ciò è visibile, per prima cosa, nel decrescente reddito famigliare e condizioni di vita, poi nel calo della salute fisica e mentale del singolo individuo. Noi abbiamo ricercato fino a che punto l’insicurezza lavorativa, definita dall’impiego determinato, effettivamente influenza i lavoratori, con particolare attenzione alle differenze di genere e ai giovani lavoratori, dato che sempre più giovani cominciano la loro carriera con un contratto a tempo determinato.