La Conferenza di Ginevra del 1954 rappresenta sotto molti punti di vista un evento di grande importanza nella storia delle relazioni internazionali. Innanzitutto, il fallimento dei negoziati della fase coreana della conferenza ha portato a uno stallo circa la situazione coreana che è durato fino all’attuale contesto internazionale, e tutt’ora non si intravede una soluzione politica al dilemma coreano. Inoltre, gli accordi di Ginevra mutarono i confini geopolitici dell’Indocina, privando la Francia di una parte considerevole dei suoi possedimenti coloniali, creando delle nuove entità nazionali. I suddetti accordi, a causa delle loro fondamenta deboli, dovute a mancanza di consenso sulle questioni più importanti, posero anche le basi per il successivo conflitto in Vietnam nella Seconda Guerra d’Indocina. Infine, possiamo affermare che la Conferenza Ginevra offrì alla Repubblica Popolare Cinese la possibilità di negoziare allo stesso tavolo delle Grandi Potenze, un elemento di non poca importanza considerato il ripetuto rifiuto da parte degli Stati Uniti di concedere alla R.P.C. il riconoscimento dello status di grande potenza. In questo lavoro mi concentrerò su un aspetto specifico della Conferenza di Ginevra, ovvero la politica cinese di neutralizzazione dell’Indocina e gli sforzi a Ginevra della diplomazia cinese per raggiungere tale obiettivo. Prima di tutto esporrò le origini storiche della conferenza di Ginevra, in particolare l’interferenza cinese sia nel conflitto indocinese che nel conflitto coreano. Menzionerò la conferenza di Berlino, in quanto luogo dove venne deciso di tenere la successiva conferenza di Ginevra, e presenterò poi i principali interessi dei paesi partecipanti alla conferenza. Successivamente analizzerò le principali posizioni prese dai paesi partecipanti durante i negoziati a Ginevra, in particolare le posizioni prese dal Primo Ministro cinese Zhou Enlai. In conclusione, riassumerò i gradi di consenso ottenuti su i rispettivi accordi finali della conferenza, in modo tale da stabilire se la diplomazia cinese riuscì a raggiungere il suo scopo a Ginevra, ovvero ottenere la neutralizzazione dell’Indocina e garantire così la sicurezza dei suoi confini meridionali.

La politica cinese di neutralizzazione dell'Indocina alla Conferenza di Ginevra del 1954

BURRAFATO, KEVIN
2019/2020

Abstract

La Conferenza di Ginevra del 1954 rappresenta sotto molti punti di vista un evento di grande importanza nella storia delle relazioni internazionali. Innanzitutto, il fallimento dei negoziati della fase coreana della conferenza ha portato a uno stallo circa la situazione coreana che è durato fino all’attuale contesto internazionale, e tutt’ora non si intravede una soluzione politica al dilemma coreano. Inoltre, gli accordi di Ginevra mutarono i confini geopolitici dell’Indocina, privando la Francia di una parte considerevole dei suoi possedimenti coloniali, creando delle nuove entità nazionali. I suddetti accordi, a causa delle loro fondamenta deboli, dovute a mancanza di consenso sulle questioni più importanti, posero anche le basi per il successivo conflitto in Vietnam nella Seconda Guerra d’Indocina. Infine, possiamo affermare che la Conferenza Ginevra offrì alla Repubblica Popolare Cinese la possibilità di negoziare allo stesso tavolo delle Grandi Potenze, un elemento di non poca importanza considerato il ripetuto rifiuto da parte degli Stati Uniti di concedere alla R.P.C. il riconoscimento dello status di grande potenza. In questo lavoro mi concentrerò su un aspetto specifico della Conferenza di Ginevra, ovvero la politica cinese di neutralizzazione dell’Indocina e gli sforzi a Ginevra della diplomazia cinese per raggiungere tale obiettivo. Prima di tutto esporrò le origini storiche della conferenza di Ginevra, in particolare l’interferenza cinese sia nel conflitto indocinese che nel conflitto coreano. Menzionerò la conferenza di Berlino, in quanto luogo dove venne deciso di tenere la successiva conferenza di Ginevra, e presenterò poi i principali interessi dei paesi partecipanti alla conferenza. Successivamente analizzerò le principali posizioni prese dai paesi partecipanti durante i negoziati a Ginevra, in particolare le posizioni prese dal Primo Ministro cinese Zhou Enlai. In conclusione, riassumerò i gradi di consenso ottenuti su i rispettivi accordi finali della conferenza, in modo tale da stabilire se la diplomazia cinese riuscì a raggiungere il suo scopo a Ginevra, ovvero ottenere la neutralizzazione dell’Indocina e garantire così la sicurezza dei suoi confini meridionali.
2019
China's policy of neutralizing Indochina at the 1954 Geneva Conference
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