Il tema affrontato in questa tesi riguarda la cittadinanza coloniale in Libia negli anni Trenta. A questo proposito l’indagine si svilupperà grosso modo in due parti. La prima (capitoli 2-7), volta a illustrare il contenuto dell’opera in due tomi “La legislazione coloniale italiana nel suo sviluppo storico e nel suo stato attuale (1881-1940)” (1941) di Gennaro Mondaini, uno dei maggiori esponenti della dottrina coloniale italiana. In quest’ottica si procederà ad una lettura dei due volumi che, come sottolinea lo stesso Mondaini nella premessa al suo saggio, sono rivolti a esporre “obiettivamente colonia per colonia la legislazione coloniale italiana (…) dandone così non solo lo stato attuale in relazione alle singole colonie ma anche i precedenti storici immediati e lontani”. Come si avrà modo di vedere, il lavoro di Mondaini risulta fondamentale per affrontare il tema della ricerca, consentendoci di confrontare fra loro la condizione di sudditanza in Eritrea e in Somalia e quella di cittadinanza nella colonia libica e nelle isole del Mare Egeo. Nella seconda parte (capitolo 8) del lavoro di tesi, si procederà inquadrando il concetto di cittadinanza in Libia alla luce della ricerca svolta dalla più recente storiografia giuridica. A questo proposito, i dati del saggio di Mondaini saranno ‘incrociati’ con quelli illustrati da Florence Renucci nell’articolo “La strumentalizzazione del concetto di cittadinanza in Libia negli anni Trenta” pubblicato di recente nei Quaderni fiorentini. Infine, si cercherà di trarre qualche considerazione conclusiva mediante la lettura del saggio di Gabriele Bassi, intitolato “Il diritto come strumento di politica coloniale nella Libia italiana (1911-1943)” anch’esso pubblicato di recente nei Quaderni fiorentini.
Il concetto di cittadinanza in Libia negli anni Trenta fra riformismo e assimilazione. Gennaro Mondaini, la legislazione coloniale italiana (1941)
TUZZI, GIOVANNI
2018/2019
Abstract
Il tema affrontato in questa tesi riguarda la cittadinanza coloniale in Libia negli anni Trenta. A questo proposito l’indagine si svilupperà grosso modo in due parti. La prima (capitoli 2-7), volta a illustrare il contenuto dell’opera in due tomi “La legislazione coloniale italiana nel suo sviluppo storico e nel suo stato attuale (1881-1940)” (1941) di Gennaro Mondaini, uno dei maggiori esponenti della dottrina coloniale italiana. In quest’ottica si procederà ad una lettura dei due volumi che, come sottolinea lo stesso Mondaini nella premessa al suo saggio, sono rivolti a esporre “obiettivamente colonia per colonia la legislazione coloniale italiana (…) dandone così non solo lo stato attuale in relazione alle singole colonie ma anche i precedenti storici immediati e lontani”. Come si avrà modo di vedere, il lavoro di Mondaini risulta fondamentale per affrontare il tema della ricerca, consentendoci di confrontare fra loro la condizione di sudditanza in Eritrea e in Somalia e quella di cittadinanza nella colonia libica e nelle isole del Mare Egeo. Nella seconda parte (capitolo 8) del lavoro di tesi, si procederà inquadrando il concetto di cittadinanza in Libia alla luce della ricerca svolta dalla più recente storiografia giuridica. A questo proposito, i dati del saggio di Mondaini saranno ‘incrociati’ con quelli illustrati da Florence Renucci nell’articolo “La strumentalizzazione del concetto di cittadinanza in Libia negli anni Trenta” pubblicato di recente nei Quaderni fiorentini. Infine, si cercherà di trarre qualche considerazione conclusiva mediante la lettura del saggio di Gabriele Bassi, intitolato “Il diritto come strumento di politica coloniale nella Libia italiana (1911-1943)” anch’esso pubblicato di recente nei Quaderni fiorentini.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/45