Nell’ambito dei numerosissimi studi dedicati, negli ultimi vent’anni, alla CMC (Computer Mediated Communication), l’analisi interpuntiva ha ricoperto un ruolo per certi versi secondario, nonostante anche all’utente meno esperto risulti evidente come la punteggiatura sia uno dei livelli linguistici più sfruttati, in varie modalità, nella comunicazione digitale. Di recente, lo sviluppo in sede teorica del modello comunicativo-testuale basilese ha permesso di individuare e chiarire il fondamento e le funzioni della punteggiatura nella lingua italiana, superando una prospettiva, ancora molto diffusa, di carattere sintattico e/o prosodico. Oltre a fornire una chiave interpretativa degli usi interpuntivi nell’italiano ‘standard’, tale modello offre anche la possibilità, ben sfruttata in lavori molto recenti, di analizzare in modo sistematico anche la punteggiatura nella comunicazione elettronica, andando oltre certi cenni generali tipici di gran parte della letteratura sull’argomento. In questo elaborato, verrà adottato il quadro teorico basilese, con lo scopo di indagare, con metodologie corpus-based, come la virgola e i puntini di sospensione vengano utilizzati all’interno di un genere testuale molto specifico: vale a dire, i commenti su Facebook. Dopo una breve panoramica degli studi dedicati all’argomento (Capitolo 1), verrà illustrato, nelle sue linee fondamentali, il modello comunicativo-testuale (Capitolo 2), dando particolare rilevanza a quei lavori, condotti entro questo quadro teorico, dedicati alla CMC. In questi contributi, sono stati individuati certi usi passe-partout della virgola e dei puntini di sospensione: tale tipologia di impiego dei segni sarà al centro dell’analisi corpus-based. Per questo elaborato, si è deciso di costruire appositamente un corpus di commenti Facebook: il Capitolo 3 sarà incentrato sulle fasi di costruzione e di annotazione di tale corpus, ribattezzato FACECOMMENTS. Come si vedrà, i criteri utilizzati in queste fasi permetteranno di considerare ed isolare due assi di variazione: da un lato, quello (micro)diacronico; dall’altro quello diastratico. Lo scopo complessivo dell’analisi qui proposta consisterà, dunque, nell’indagare se, e in che misura, esistano delle differenze nell’uso su Facebook dei puntini di sospensione (Capitolo 4) e della virgola (Capitolo 5) lungo gli assi di variazione appena precisati.
La virgola e i puntini di sospensione su Facebook: un'indagine corpus-based in prospettiva (micro)diacronica e diastratica
PIANTANIDA, GIOVANNI
2018/2019
Abstract
Nell’ambito dei numerosissimi studi dedicati, negli ultimi vent’anni, alla CMC (Computer Mediated Communication), l’analisi interpuntiva ha ricoperto un ruolo per certi versi secondario, nonostante anche all’utente meno esperto risulti evidente come la punteggiatura sia uno dei livelli linguistici più sfruttati, in varie modalità, nella comunicazione digitale. Di recente, lo sviluppo in sede teorica del modello comunicativo-testuale basilese ha permesso di individuare e chiarire il fondamento e le funzioni della punteggiatura nella lingua italiana, superando una prospettiva, ancora molto diffusa, di carattere sintattico e/o prosodico. Oltre a fornire una chiave interpretativa degli usi interpuntivi nell’italiano ‘standard’, tale modello offre anche la possibilità, ben sfruttata in lavori molto recenti, di analizzare in modo sistematico anche la punteggiatura nella comunicazione elettronica, andando oltre certi cenni generali tipici di gran parte della letteratura sull’argomento. In questo elaborato, verrà adottato il quadro teorico basilese, con lo scopo di indagare, con metodologie corpus-based, come la virgola e i puntini di sospensione vengano utilizzati all’interno di un genere testuale molto specifico: vale a dire, i commenti su Facebook. Dopo una breve panoramica degli studi dedicati all’argomento (Capitolo 1), verrà illustrato, nelle sue linee fondamentali, il modello comunicativo-testuale (Capitolo 2), dando particolare rilevanza a quei lavori, condotti entro questo quadro teorico, dedicati alla CMC. In questi contributi, sono stati individuati certi usi passe-partout della virgola e dei puntini di sospensione: tale tipologia di impiego dei segni sarà al centro dell’analisi corpus-based. Per questo elaborato, si è deciso di costruire appositamente un corpus di commenti Facebook: il Capitolo 3 sarà incentrato sulle fasi di costruzione e di annotazione di tale corpus, ribattezzato FACECOMMENTS. Come si vedrà, i criteri utilizzati in queste fasi permetteranno di considerare ed isolare due assi di variazione: da un lato, quello (micro)diacronico; dall’altro quello diastratico. Lo scopo complessivo dell’analisi qui proposta consisterà, dunque, nell’indagare se, e in che misura, esistano delle differenze nell’uso su Facebook dei puntini di sospensione (Capitolo 4) e della virgola (Capitolo 5) lungo gli assi di variazione appena precisati.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/4695