L'Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento vede la sua comparsa nel nostro ordinamento solo da alcuni anni, in particolare nell'anno 2012; Con due diversi provvedimenti, specificamente la legge n.3 del 27 Gennaio e successiva modifica con decreto legge n.179 del 18 ottobre, viene introdotta nel nostro ordinamento una nuova disciplina inerente alla composizione della crisi da sovraindebitamento. Per poter comprendere la natura dell'organismo, delle sue caratteristiche e funzioni, è però necessario fornire delle informazione storiche e comparatistiche, spiegare in cosa consiste la crisi da sovraindebitamento e vedere, nella pratica, quali risvolti sta avendo l'applicazione della neonata disciplina. In altre realtà, europee ed extraeuropee, la materia era già stata normativamente disciplinata da tempo risalente, in maniera più o meno omogenea, attraverso la creazione di istituti che avevano la finalità di proteggere la figura del “debitore civile”. La dissertazione tratterà, quindi, anche di queste esperienze, in particolare di quella statunitense, di quella britannica e di quella francese. Il legislatore italiano, prima della legge n.3 del 2012, aveva sempre disciplinato con attenzione la posizione dell'imprenditore commerciale, lasciando però una grossa lacuna per quanto riguardava le altre figure come i consumatori, gli imprenditori agricoli, i piccoli imprenditori, quindi di quei soggetti definiti non fallibili. La finalità primaria della nuova normativa è perciò quella di fornire degli stumenti, degli istituti, per risolvere le situazioni di sovrainedbitamento di quei soggetti non assoggettabili a procedure concorsuali . Si vuole creare una disciplina parallela riservata alla più larga maggioranza di individui; ognuno di noi è sicuramente un consumatore ma, non necessariamente è anche un imprenditore commerciale. Si parlerà delle tre diverse procedure a cui il consumatore o il debitore non fallibile possono ricorrere per poter ottenere l'esdebitazione, e le loro relative caratteristiche. Il focus riguarderà, come detto, l'Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento, figura centrale e basilare per ogni procedura. L'analisi verterà sulle attività che compie nell'ambito delle diverse procedure, i requisiti strutturali, i poteri di cui dispone, gli obblighi a cui deve sottostare per non incorrere nelle sanzioni penali previste. Tutto ciò , sarà corredato dalla esemplificazione di regolamenti costitutivi di Organismi di composizione della crisi: In special modo l'analisi prenderà in considerazione il costituendo organismo della realtà alessandrina. Il lavoro svolto si pone l'obiettivo di fornire una spiegazione chiara della figura dell'Organismo di composizione della crisi, contestualizzandolo all'interno della disciplina che lo predispone, vagliando anche le opinioni fornite da dottrina e giurisprudenza. La divisione è in quattro capitoli; nel primo si affronterà la tematica storico - comparatistica e l'opera del legislatore italiano. Nel secondo capitolo, invece, si parlerà delle procedure per la composizione della crisi e dei loro aspetti peculiari. Nel terzo capitolo si svilupperà il tema centrale, ossia quello dell'Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento con la relativa disciplina e il punto di vista della dottrina. Il capitolo finale cercherà di fornire una panoramica sugli organismi che si sono costituiti, anche grazie alla collaborazione tra associazioni professionali e proporrà il caso pratico della realtà di Alessandria.
L'Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento.
SFONDRINI, ELEONORA
2016/2017
Abstract
L'Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento vede la sua comparsa nel nostro ordinamento solo da alcuni anni, in particolare nell'anno 2012; Con due diversi provvedimenti, specificamente la legge n.3 del 27 Gennaio e successiva modifica con decreto legge n.179 del 18 ottobre, viene introdotta nel nostro ordinamento una nuova disciplina inerente alla composizione della crisi da sovraindebitamento. Per poter comprendere la natura dell'organismo, delle sue caratteristiche e funzioni, è però necessario fornire delle informazione storiche e comparatistiche, spiegare in cosa consiste la crisi da sovraindebitamento e vedere, nella pratica, quali risvolti sta avendo l'applicazione della neonata disciplina. In altre realtà, europee ed extraeuropee, la materia era già stata normativamente disciplinata da tempo risalente, in maniera più o meno omogenea, attraverso la creazione di istituti che avevano la finalità di proteggere la figura del “debitore civile”. La dissertazione tratterà, quindi, anche di queste esperienze, in particolare di quella statunitense, di quella britannica e di quella francese. Il legislatore italiano, prima della legge n.3 del 2012, aveva sempre disciplinato con attenzione la posizione dell'imprenditore commerciale, lasciando però una grossa lacuna per quanto riguardava le altre figure come i consumatori, gli imprenditori agricoli, i piccoli imprenditori, quindi di quei soggetti definiti non fallibili. La finalità primaria della nuova normativa è perciò quella di fornire degli stumenti, degli istituti, per risolvere le situazioni di sovrainedbitamento di quei soggetti non assoggettabili a procedure concorsuali . Si vuole creare una disciplina parallela riservata alla più larga maggioranza di individui; ognuno di noi è sicuramente un consumatore ma, non necessariamente è anche un imprenditore commerciale. Si parlerà delle tre diverse procedure a cui il consumatore o il debitore non fallibile possono ricorrere per poter ottenere l'esdebitazione, e le loro relative caratteristiche. Il focus riguarderà, come detto, l'Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento, figura centrale e basilare per ogni procedura. L'analisi verterà sulle attività che compie nell'ambito delle diverse procedure, i requisiti strutturali, i poteri di cui dispone, gli obblighi a cui deve sottostare per non incorrere nelle sanzioni penali previste. Tutto ciò , sarà corredato dalla esemplificazione di regolamenti costitutivi di Organismi di composizione della crisi: In special modo l'analisi prenderà in considerazione il costituendo organismo della realtà alessandrina. Il lavoro svolto si pone l'obiettivo di fornire una spiegazione chiara della figura dell'Organismo di composizione della crisi, contestualizzandolo all'interno della disciplina che lo predispone, vagliando anche le opinioni fornite da dottrina e giurisprudenza. La divisione è in quattro capitoli; nel primo si affronterà la tematica storico - comparatistica e l'opera del legislatore italiano. Nel secondo capitolo, invece, si parlerà delle procedure per la composizione della crisi e dei loro aspetti peculiari. Nel terzo capitolo si svilupperà il tema centrale, ossia quello dell'Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento con la relativa disciplina e il punto di vista della dottrina. Il capitolo finale cercherà di fornire una panoramica sugli organismi che si sono costituiti, anche grazie alla collaborazione tra associazioni professionali e proporrà il caso pratico della realtà di Alessandria.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/4739