The thesis focuses on the phenomenology of Non-Suicidal Self-Injury (NSSI), that comes to light through the words of those who self-injure. Recent research is increasingly focusing on NSSI, partly since it has been included in DSM-5 as an independent diagnostic category on which further studies are needed (APA, 2013). After a brief nosographical description of NSSI, the focus is on the most clinical significant comorbidities with other clinical disorders. The thesis addresses the functions of self-injury by highlighting some important methodological considerations, supporting ecological methodology. Throughout the dissertation, one important topic emerges: the hermeneutical-phenological approach of Neuropsychological Cognitive Psychotherapy theorized the conceptual device of feeling through the body (Liccione, 2019). This leitmotiv allows to account and outline the motives, personal and historical, that underlie NSSI practice, as well as the use of sex as self-injury (SASI). SASI is a very recent field of research, on which research has been lacking so far and it has been conducted almost exclusively in the Sweden context (Fredlund et al., 2019). This work highlights how extreme sex in the form of SASI can be considered non-suicidal self-injury, despite happening in an interpersonal context, most of the time. Finally, we mention two types of treatment of self-injury: Dialectical-Behavioral Therapy (Linehan, 2015; Linehan, Baron & Maffei, 2017) and Neuropsychological Cognitive Psychotherapy (Liccione, 2019), highlighting how important it is to have a hermeneutical- phenomenological approach to ensure that psychotherapy has the aim to change the pathological ways of being-in-the-world, in order to make that this movement of existence (psychotherapy) affects the patient's existence, orienting it towards a more authentic way (Liccione, 2019). KEYWORDS: self-injury; phenomenology; sexuality; sex; psychotherapy; feeling through the body.

La tesi affronta il tema del self-injury non suicidario (Non-suicidal self-injury: NSSI) con uno sguardo privilegiato sulla fenomenologia, messa in luce attraverso stralci di racconti di coloro che lo praticano. È un tema sul quale la recente ricerca si sta concentrando sempre di più, anche a partire dal fatto che è stato inserito nel DSM-5 come categoria diagnostica indipendente in merito alla quale sono necessari ulteriori studi (APA, 2013). Dopo una breve introduzione nosografico-descrittiva ed epidemiologica, ci si concentra sulle comorbidità più significative con altri disturbi clinici. Ci si focalizza sulle funzioni dell’autolesionismo mettendo in luce alcune importanti considerazioni metodologiche, a favore degli studi ecologici. Nel corso della tesi si incontra più volte il dispositivo concettuale di sentirsi attraverso il corpo, proprio dell’approccio ermeneutico-fenomenologico della Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica (Liccione, 2019). Questo fil rouge permette di rendere conto e comprendere maggiormente i motivi, personali e storici, che sottendono il NSSI, così come la messa in atto di una sessualità autolesiva (Sex as self-injury: SASI). Il SASI è un campo di ricerca molto recente, in merito al quale le ricerche svolte fino a questo momento sono numericamente scarse e sono state condotte quasi esclusivamente in Svezia (Fredlund et al., 2019). Si mette in luce quanto il sesso estremo nella forma del SASI possa essere considerato autolesionismo non suicidario, nonostante avvenga il più delle volte in un contesto interpersonale. Per concludere, si accenna a due tipologie di trattamento: la Terapia Dialettico-Comportamentale (Linehan, 2015; Linehan, Barone & Maffei, 2017) e la Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica (Liccione, 2019), evidenziando quanto sia importante avere un approccio ermeneutico-fenomenologico per far sì che la psicoterapia abbia lo scopo di modificare i modi di essere-nel-mondo patologici, per far sì che questo movimento dell’esistenza ricada sull'esistenza del paziente, orientandola verso una forma migliore, più autentica (Liccione, 2019). PAROLE CHIAVE: self-injury; autolesionismo; fenomenologia; sessualità; psicoterapia, sentirsi attraverso il corpo.

Fenomenologia del self-injury

CRIVARO, NICOLE
2018/2019

Abstract

The thesis focuses on the phenomenology of Non-Suicidal Self-Injury (NSSI), that comes to light through the words of those who self-injure. Recent research is increasingly focusing on NSSI, partly since it has been included in DSM-5 as an independent diagnostic category on which further studies are needed (APA, 2013). After a brief nosographical description of NSSI, the focus is on the most clinical significant comorbidities with other clinical disorders. The thesis addresses the functions of self-injury by highlighting some important methodological considerations, supporting ecological methodology. Throughout the dissertation, one important topic emerges: the hermeneutical-phenological approach of Neuropsychological Cognitive Psychotherapy theorized the conceptual device of feeling through the body (Liccione, 2019). This leitmotiv allows to account and outline the motives, personal and historical, that underlie NSSI practice, as well as the use of sex as self-injury (SASI). SASI is a very recent field of research, on which research has been lacking so far and it has been conducted almost exclusively in the Sweden context (Fredlund et al., 2019). This work highlights how extreme sex in the form of SASI can be considered non-suicidal self-injury, despite happening in an interpersonal context, most of the time. Finally, we mention two types of treatment of self-injury: Dialectical-Behavioral Therapy (Linehan, 2015; Linehan, Baron & Maffei, 2017) and Neuropsychological Cognitive Psychotherapy (Liccione, 2019), highlighting how important it is to have a hermeneutical- phenomenological approach to ensure that psychotherapy has the aim to change the pathological ways of being-in-the-world, in order to make that this movement of existence (psychotherapy) affects the patient's existence, orienting it towards a more authentic way (Liccione, 2019). KEYWORDS: self-injury; phenomenology; sexuality; sex; psychotherapy; feeling through the body.
2018
Phenomenology of self-injury
La tesi affronta il tema del self-injury non suicidario (Non-suicidal self-injury: NSSI) con uno sguardo privilegiato sulla fenomenologia, messa in luce attraverso stralci di racconti di coloro che lo praticano. È un tema sul quale la recente ricerca si sta concentrando sempre di più, anche a partire dal fatto che è stato inserito nel DSM-5 come categoria diagnostica indipendente in merito alla quale sono necessari ulteriori studi (APA, 2013). Dopo una breve introduzione nosografico-descrittiva ed epidemiologica, ci si concentra sulle comorbidità più significative con altri disturbi clinici. Ci si focalizza sulle funzioni dell’autolesionismo mettendo in luce alcune importanti considerazioni metodologiche, a favore degli studi ecologici. Nel corso della tesi si incontra più volte il dispositivo concettuale di sentirsi attraverso il corpo, proprio dell’approccio ermeneutico-fenomenologico della Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica (Liccione, 2019). Questo fil rouge permette di rendere conto e comprendere maggiormente i motivi, personali e storici, che sottendono il NSSI, così come la messa in atto di una sessualità autolesiva (Sex as self-injury: SASI). Il SASI è un campo di ricerca molto recente, in merito al quale le ricerche svolte fino a questo momento sono numericamente scarse e sono state condotte quasi esclusivamente in Svezia (Fredlund et al., 2019). Si mette in luce quanto il sesso estremo nella forma del SASI possa essere considerato autolesionismo non suicidario, nonostante avvenga il più delle volte in un contesto interpersonale. Per concludere, si accenna a due tipologie di trattamento: la Terapia Dialettico-Comportamentale (Linehan, 2015; Linehan, Barone & Maffei, 2017) e la Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica (Liccione, 2019), evidenziando quanto sia importante avere un approccio ermeneutico-fenomenologico per far sì che la psicoterapia abbia lo scopo di modificare i modi di essere-nel-mondo patologici, per far sì che questo movimento dell’esistenza ricada sull'esistenza del paziente, orientandola verso una forma migliore, più autentica (Liccione, 2019). PAROLE CHIAVE: self-injury; autolesionismo; fenomenologia; sessualità; psicoterapia, sentirsi attraverso il corpo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/4859