Attualmente sono molti i soggetti e le organizzazioni che si stanno occupando di imprenditorialità sociale con una particolare attenzione al design thinking ed alla resilienza organizzativa. Il contesto in cui le organizzazioni operano è complesso ed instabile per cui, per evitare di soccombere, sono state studiate modalità di prevenzione e gestione dei rischi. A questo punto diviene necessario porsi delle domande e valutare le risposte fornite: è possibile prevenire i rischi organizzativi e strategici a cui sono sottoposte le aziende? In che modo avviene la previsione e con quali strumenti? Come si esercita concretamente la disciplina del design thinking? Come si attiva il processo che porta all’attivazione di comportamenti resilienti? Tutte queste domande sono alla base dello studio effettuato e proposto. La ricerca del materiale è avvenuta tramite la consultazione di un discreto numero di testi universitari oltre a specifiche ricerche pubblicate su riviste online o siti web specializzati. Le risposte rinvenute dal caso aziendale mostrano una situazione positiva e con un trend in continuo miglioramento. Infatti la cooperativa analizzata dimostra una notevole attenzione ai rischi di gestione e alla realizzazione di programmi talvolta non obbligatori per la salvaguardia dell’impresa e soprattutto dei soci. Questo impegno non fa venire meno le responsabilità nei confronti dei soci e dei vari stakeholders, consapevoli di contribuire al miglioramento della comunità. Chiaramente l’analisi si rivolge a questa singola realtà; sarebbe dunque interessante scoprire se esiste una condivisione di tali valori anche in altre cooperative o imprese for profit.
Social entrepreneurship & Organizational resilience: cooperativa sociale Aldia
MINAZIOLI, FRANCESCA
2017/2018
Abstract
Attualmente sono molti i soggetti e le organizzazioni che si stanno occupando di imprenditorialità sociale con una particolare attenzione al design thinking ed alla resilienza organizzativa. Il contesto in cui le organizzazioni operano è complesso ed instabile per cui, per evitare di soccombere, sono state studiate modalità di prevenzione e gestione dei rischi. A questo punto diviene necessario porsi delle domande e valutare le risposte fornite: è possibile prevenire i rischi organizzativi e strategici a cui sono sottoposte le aziende? In che modo avviene la previsione e con quali strumenti? Come si esercita concretamente la disciplina del design thinking? Come si attiva il processo che porta all’attivazione di comportamenti resilienti? Tutte queste domande sono alla base dello studio effettuato e proposto. La ricerca del materiale è avvenuta tramite la consultazione di un discreto numero di testi universitari oltre a specifiche ricerche pubblicate su riviste online o siti web specializzati. Le risposte rinvenute dal caso aziendale mostrano una situazione positiva e con un trend in continuo miglioramento. Infatti la cooperativa analizzata dimostra una notevole attenzione ai rischi di gestione e alla realizzazione di programmi talvolta non obbligatori per la salvaguardia dell’impresa e soprattutto dei soci. Questo impegno non fa venire meno le responsabilità nei confronti dei soci e dei vari stakeholders, consapevoli di contribuire al miglioramento della comunità. Chiaramente l’analisi si rivolge a questa singola realtà; sarebbe dunque interessante scoprire se esiste una condivisione di tali valori anche in altre cooperative o imprese for profit.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/5016