L’oggetto di analisi di questa tesi è la politica estera della Repubblica Popolare Cinese, con un particolare focus sulle relazioni diplomatiche, politiche ed economiche tra la Cina e l’Africa. Nel primo capitolo si fornirà una cornice storica per inquadrare la politica estera cinese in Africa ripercorrendo le fasi principali che hanno caratterizzato le relazioni tra Cina ed Africa, dal 1949 al 2015. Dopo aver fornito un quadro generale, nel secondo capitolo si scenderà più nel dettaglio, analizzando le dinamiche politiche ed economiche della strategia cinese in Africa Subsahariana, in particolar modo gli aiuti esteri cinesi, gli scambi commerciali tra Cina ed Africa e gli investimenti cinesi nei paesi sub-africani. Infine nel terzo capitolo verranno presi in considerazione due casi, Angola e Nigeria, e si analizzerà l’attuazione di investimenti da parte della Cina nel settore energetico dei due paesi sopra citati. Sono stati scelti questi due paesi perché si vuole mettere in luce più concretamente il modo in cui la Cina ha condotto le relazioni diplomatiche ed economiche in un settore specifico, quello energetico che risulta infatti tra i primi settori destinatari dei finanziamenti da parte della Cina. La politica cinese in Africa è molto più complessa di quello che a prima vista può sembrare, poiché la Cina esercita il suo potere in molteplici modi. In questo lavoro di tesi si cercherà di mettere in luce alcuni aspetti rilevanti della sua strategia sia in ambito politico che in ambito economico. La Repubblica Popolare Cinese giustifica la propria presenza in Africa con la motivazione ufficiale del perseguimento di obiettivi di cooperazione con i paesi africani basati sulla strategia win-win, proclamando come fine la promozione dello sviluppo economico e la riduzione della povertà in Africa. Questi obiettivi vengono ribaditi negli incontri del Forum sulla Cooperazione Cina-Africa che si tiene ogni tre anni (l’ultimo nel 2015) a cui hanno sempre fatto seguito dei programmi di prestiti e finanziamenti verso vari settori dell’economia africana. Sulla base di questi obiettivi dichiarati, la Cina ha condotto in questi anni una strategia di rafforzamento della propria presenza in Africa facendo ricorso ad un sistema di aiuti esteri ed investimenti. In questo lavoro di tesi si cercherà di capire quale sia la relazione tra aiuti e finanziamenti cinesi, cioè se questi siano un mezzo con cui la Cina persegue i propri obiettivi, come l’estensione della propria legittimità politica con i vari governi africani, attraverso il “One-China principle”, e l’accesso alle risorse strategiche per il consumo interno, come si può vedere dai dati sulle importazioni cinesi dai maggiori paesi africani.
La politica estera della Cina in Africa. Un focus su aiuti ed investimenti. Il caso di Angola e Nigeria
CATTANEO, FRANCESCA
2016/2017
Abstract
L’oggetto di analisi di questa tesi è la politica estera della Repubblica Popolare Cinese, con un particolare focus sulle relazioni diplomatiche, politiche ed economiche tra la Cina e l’Africa. Nel primo capitolo si fornirà una cornice storica per inquadrare la politica estera cinese in Africa ripercorrendo le fasi principali che hanno caratterizzato le relazioni tra Cina ed Africa, dal 1949 al 2015. Dopo aver fornito un quadro generale, nel secondo capitolo si scenderà più nel dettaglio, analizzando le dinamiche politiche ed economiche della strategia cinese in Africa Subsahariana, in particolar modo gli aiuti esteri cinesi, gli scambi commerciali tra Cina ed Africa e gli investimenti cinesi nei paesi sub-africani. Infine nel terzo capitolo verranno presi in considerazione due casi, Angola e Nigeria, e si analizzerà l’attuazione di investimenti da parte della Cina nel settore energetico dei due paesi sopra citati. Sono stati scelti questi due paesi perché si vuole mettere in luce più concretamente il modo in cui la Cina ha condotto le relazioni diplomatiche ed economiche in un settore specifico, quello energetico che risulta infatti tra i primi settori destinatari dei finanziamenti da parte della Cina. La politica cinese in Africa è molto più complessa di quello che a prima vista può sembrare, poiché la Cina esercita il suo potere in molteplici modi. In questo lavoro di tesi si cercherà di mettere in luce alcuni aspetti rilevanti della sua strategia sia in ambito politico che in ambito economico. La Repubblica Popolare Cinese giustifica la propria presenza in Africa con la motivazione ufficiale del perseguimento di obiettivi di cooperazione con i paesi africani basati sulla strategia win-win, proclamando come fine la promozione dello sviluppo economico e la riduzione della povertà in Africa. Questi obiettivi vengono ribaditi negli incontri del Forum sulla Cooperazione Cina-Africa che si tiene ogni tre anni (l’ultimo nel 2015) a cui hanno sempre fatto seguito dei programmi di prestiti e finanziamenti verso vari settori dell’economia africana. Sulla base di questi obiettivi dichiarati, la Cina ha condotto in questi anni una strategia di rafforzamento della propria presenza in Africa facendo ricorso ad un sistema di aiuti esteri ed investimenti. In questo lavoro di tesi si cercherà di capire quale sia la relazione tra aiuti e finanziamenti cinesi, cioè se questi siano un mezzo con cui la Cina persegue i propri obiettivi, come l’estensione della propria legittimità politica con i vari governi africani, attraverso il “One-China principle”, e l’accesso alle risorse strategiche per il consumo interno, come si può vedere dai dati sulle importazioni cinesi dai maggiori paesi africani.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/5019