La tesi si propone di analizzare la produzione spaziale di Lucio Fontana approfondendo, a partire dall’esame degli studi già esistenti, la storia e il significato dei differenti ambiti di collaborazioni architettoniche e le diverse tipologie di ambienti spaziali. Dopo aver analizzato le prime esperienze in ambito funerario, si affronteranno le collaborazioni architettoniche degli anni Trenta di Fontana con gli architetti razionalisti, e quelle maggiormente sperimentali degli anni Cinquanta. Si proverà poi, attraverso il confronto delle opere pre-ambientali con gli ambienti spaziali – realizzati a partire dal primo caso embrionale dell’Ambiente a luce nera del 1949 – a stabilire le rispettive specificità e le modalità operative del lavoro di Lucio Fontana su scala umana.
Lucio Fontana: spazi sensibili e ambienti
SANTURRI, MARTINA
2020/2021
Abstract
La tesi si propone di analizzare la produzione spaziale di Lucio Fontana approfondendo, a partire dall’esame degli studi già esistenti, la storia e il significato dei differenti ambiti di collaborazioni architettoniche e le diverse tipologie di ambienti spaziali. Dopo aver analizzato le prime esperienze in ambito funerario, si affronteranno le collaborazioni architettoniche degli anni Trenta di Fontana con gli architetti razionalisti, e quelle maggiormente sperimentali degli anni Cinquanta. Si proverà poi, attraverso il confronto delle opere pre-ambientali con gli ambienti spaziali – realizzati a partire dal primo caso embrionale dell’Ambiente a luce nera del 1949 – a stabilire le rispettive specificità e le modalità operative del lavoro di Lucio Fontana su scala umana.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/503