L'elaborato propone come argomento principale la nuova percezione della casa e dell'abitare suscitata dalla condizione imposta dalla pandemia da Covid-19. Il lavoro si suddivide in tre sezioni, di cui la prima introduce un'analisi del concetto di 'abitare', mettendo a confronto le teorie di Maurizio Vitta, Gaston Bachelard e Antonella Tarpino. Nella seconda sezione, ci si interroga sui cambiamenti apportati dall'esperienza del confinamento domestico sull'immagine della casa e sull'importante ruolo svolto dalla tecnologia. In particolare, si analizza il ruolo della casa in quanto ambiente mediale e lo statuto degli schermi al suo interno. Questi ultimi hanno ricoperto un ruolo fondamentale durante il lockdown, permettendo di interagire col mondo esterno senza correre il rischio del contagio. L'ultima sezione affronta l'impatto della pandemia sul cinema e le sue modalità di adattamento alla nuova condizione. Inoltre introduce il concetto della casa come set cinematografico, al cui interno si sviluppano nuove trame e immagini. La sezione prosegue con l'analisi di film collettivi realizzati durante il periodo di lockdown, tra cui il progetto 'I diari della quarantena' implementato dagli studenti dell'Università di Pavia.
"Abitare il lockdown". La casa come ambiente mediale in tempo di pandemia
LUDOVICO, FEDERICA
2019/2020
Abstract
L'elaborato propone come argomento principale la nuova percezione della casa e dell'abitare suscitata dalla condizione imposta dalla pandemia da Covid-19. Il lavoro si suddivide in tre sezioni, di cui la prima introduce un'analisi del concetto di 'abitare', mettendo a confronto le teorie di Maurizio Vitta, Gaston Bachelard e Antonella Tarpino. Nella seconda sezione, ci si interroga sui cambiamenti apportati dall'esperienza del confinamento domestico sull'immagine della casa e sull'importante ruolo svolto dalla tecnologia. In particolare, si analizza il ruolo della casa in quanto ambiente mediale e lo statuto degli schermi al suo interno. Questi ultimi hanno ricoperto un ruolo fondamentale durante il lockdown, permettendo di interagire col mondo esterno senza correre il rischio del contagio. L'ultima sezione affronta l'impatto della pandemia sul cinema e le sue modalità di adattamento alla nuova condizione. Inoltre introduce il concetto della casa come set cinematografico, al cui interno si sviluppano nuove trame e immagini. La sezione prosegue con l'analisi di film collettivi realizzati durante il periodo di lockdown, tra cui il progetto 'I diari della quarantena' implementato dagli studenti dell'Università di Pavia.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/522