La minaccia dell'hate speech. Possibilità di una limitazione per la libertà di parola.

Following the philosophical and political thought of J.Waldron (2012), the work analyses the hate speech, as the illocutionary act aimed at threatening the human dignity, considered as the fundamental respect for the basis of social standing. Through the study of concrete cases of application and on the basis of liberal arguments, the work hypothesizes the necessity of limiting the freedom of speech. This necessity is critically analyzed always in the light of liberal positions such as the ones of Dworkin R. (2006) and Baker E. (1989), who are in favor of a total exercise of freedom of speech, supported by the concepts of democracy and autonomy.

L'elaborato analizza, seguendo il pensiero filosofico politico di J. Waldron (2012), l'hate speech come atto espressivo illocutorio volto a minare la dignità, intesa come rispetto basilare dovuto ad ogni persona in quanto tale. Attraverso lo studio di casi reali di applicazione e sulla base di argomentazioni liberali, il lavoro ipotizza la necessità di una limitazione della libertà di parola. Tale necessità viene analizzata criticamente alla luce di posizioni altrettanto liberali, come quelle di R. Dworkin (2006) e E. Baker (1989), i quali facendo rispettivamente appello ai concetti di democrazia e autonomia, sono invece a favore di un pieno esercizio di questo diritto.