Influenza di fattori areali sull'ordine delle parole: un approccio statistico

Since Greenberg (1963), implicational universals have been widely studied. This work focuses in particular on word order universals and on the impact that areal factors have on word order. Already Dryer (1989 and 1992) has pointed out the existence of large linguistic areas in which some word order features do not behave as one would expect. In order to do so, Dryer has designed a method that involves testing the validity of a given implicational universal about word order counting genera which show a certain combination of word orders across independent areas. For what concerns areal factors, many scholars have highlighted how language contact may produce changes in word order (Heine and Kuteva, 2005; Thomason and Kaufman, 1988; Matras and Sakel, 2007; Harris and Campbell, 1995). In my study, I analyze the influence of areal factors on word order exploiting random forest classifiers and decision tree classifiers. In Chapter 1, I review previous research on word order universals and language contact. In Chapter 2, I illustrate the methods I followed to carry out my research, explaining how I built my dataset, how I implemented random forest classifiers and decision tree classifiers. In chapter 3, I expose the results of my study and in Chapter 4 I discuss them. Finally, Chapter 5 contains a summary of my findings.

Dalla pubblicazione del lavoro di Greenberg (1963), gli universali implicazionali sono stati ampiamente discussi. Questo lavoro si concentra in particolare sull’analisi degli universali che riguardano l’ordine delle parole e sull’impatto che i fattori areali possono avere sull’ordine delle parole. Dryer (1989 e 1992) ha evidenziato l’esistenza di aree linguistiche nelle quali l’ordine di alcuni elementi linguistici non è quello che ci si aspetterebbe. Nei suoi lavori, Dryer propone un metodo che prevede che si verifichi la validità di un dato universale implicazionale sull’ordine delle parole contando il numero di sotto-famiglie linguistiche che presentano una certa combinazione di disposizioni in ogni area linguistica indipendente. Per quanto riguarda i fattori areali, molti studiosi hanno evidenziato come il contatto linguistico possa essere la causa di cambi nella disposizione delle parole (Heine and Kuteva, 2005; Thomason and Kaufman, 1988; Matras and Sakel, 2007; Harris and Campbell, 1995). Nel mio studio analizzo l’impatto dei fattori areali sull’ordine delle parole servendomi di classificatori quali foreste casuali e alberi decisionali. Nel Capitolo 1 introduco il mio lavoro illustrando alcuni lavori sugli universali linguistici e sul contatto linguistico. Nel capitolo 2 illustro la metodologia che ho seguito per condurre la mia ricerca, spiegando come ho costruito il mio dataset e come ho implementato le foreste casuali e gli alberi decisionali. Nel Capitolo 3 espongo I risultati della mia ricerca e nel Capitolo 4 li discuto. Infine, nel Capitolo 5 riassumo i risultati principali del mio lavoro.