The main objective of this work is to provide a reflection on the pontifical and the augural law in the Aeneid of Vergil. We have chosen to analyze these disciplines through the commentary of Servius and the Saturnalia of Macrobius, both writers of IV- V A.D. The first topic is a dissertation on the ius pontificale. We have investigated the identity of the household gods, the relationship between the ministers and the rituals, and the sacral lexicon. While both authors referred to the same lines of the Aeneid, we have noticed that in many cases the commentators treated them in different ways. In addition to a philological analysis in this work we are going to give a deep analysis of the context in which we find each quotes and of the role played by them in the argumentation. The second topic is the analysis of the augural law in the commentary of Servius only, because the section of the Saturnalia about this subject is lost. We have analyzed the concept of augurium, the definition of auspicium and the difference between them, in addition to a little section about omens. Through the analysis of the content of the notes we have observed that Servius sometimes has given unusual explanations of the Vergilian poem.
Il presente elaborato si pone come obiettivo quello di fornire uno studio sul diritto pontificale e sul diritto augurale in relazione all’Eneide di Virgilio. Si è scelto di esaminare queste due discipline sulla base delle testimonianze fornite da due autori del IV-V sec. d. C., Servio e Macrobio, di cui sono state prese in esame rispettivamente due opere, i Commentari all’Eneide e i Saturnalia. Il primo argomento affrontato è la trattazione del diritto pontificale, affrontato in relazione ad trattare aspetti specifici della disciplina: il quesito sull’identità dei Penati, la questione dei sacerdoti e dei riti da loro compiuti, il lessico sacrale. È stato rilevato che in alcuni casi, nonostante le note di Servio e i passi dei Saturnalia facciano riferimento ai medesimi versi virgiliani, si giunge a posizioni diverse. Si è cercato di fornire per i passi analizzati, assieme ad una analisi filologica, riservata ad alcuni casi di rilevante interesse, una indagine accurata del contesto in cui le citazioni si inseriscono e del valore che esse assumono nell’economia dell’argomentazione. Il secondo argomento che si è scelto di approfondire riguarda le notizie inerenti la disciplina augurale e presenti nel solo commento di Servio, poiché la sezione del dialogo macrobiano riguardante l’argomento è andata perduta. Anche in questo caso, oltre ad un approfondimento sul contesto virgiliano cui il lemma analizzato appartiene, è stato svolto uno studio dettagliato del contenuto delle scoli serviani, volto alla comprensione delle interpretazioni proposte dal grammatico. I temi analizzati riguardano la definizione di augurium, quella di auspicium e la differenza tra queste due pratiche, oltre ad una trattazione di alcune tipologie specifiche presagi; è stato possibile notare come in alcuni casi le interpretazioni serviane abbiano travisato il contenuto dell’Eneide, attribuendo alle parole di Virgilio concetti che forse l’autore non aveva contemplato. L’analisi svolta ha permesso di individuare che, mentre per il commento di Servio è quasi impossibile ricostruire la stratificazione cui le note sono state soggette nel corso dei secoli, per i Saturnalia di Macrobio è verosimile ipotizzare la presenza di alcune monografie e opere specifiche cui l’autore ha attinto per la composizione dell’opera, in seguito adattate e inserite all’interno della cornice dialogica.
Ius pontificale et ius augurale nell'Eneide: Virgilio letto da Servio e da Macrobio
MIGLIORE, ELISA
2017/2018
Abstract
The main objective of this work is to provide a reflection on the pontifical and the augural law in the Aeneid of Vergil. We have chosen to analyze these disciplines through the commentary of Servius and the Saturnalia of Macrobius, both writers of IV- V A.D. The first topic is a dissertation on the ius pontificale. We have investigated the identity of the household gods, the relationship between the ministers and the rituals, and the sacral lexicon. While both authors referred to the same lines of the Aeneid, we have noticed that in many cases the commentators treated them in different ways. In addition to a philological analysis in this work we are going to give a deep analysis of the context in which we find each quotes and of the role played by them in the argumentation. The second topic is the analysis of the augural law in the commentary of Servius only, because the section of the Saturnalia about this subject is lost. We have analyzed the concept of augurium, the definition of auspicium and the difference between them, in addition to a little section about omens. Through the analysis of the content of the notes we have observed that Servius sometimes has given unusual explanations of the Vergilian poem.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/5300