Le differenze tra l'Isteria “moderna” e quella “post-moderna” attraverso l'analisi di due casi clinici.

Diagnosing hysteria with modern tools is complicated by the variety of its symptoms and by the tendency of the scientific community to increasingly consider biological aspects in spite of the individual characteristics of patients. This paper covers the history of pathology from the very beginning with a focus on Freudian theory, on diagnosis via DSM-5, up to the latest published studies on the brain functioning of patients affected by the disease. By comparing two clinical cases, the extent of the disease and the difficulties in its diagnosis are presented, with particular attention to somatoform - conversion and dissociative disorders. The cases also show how the techniques used by hysterical patients are functional to prevent the cure of the pathology. The conclusion presents the post-cognitivist paradigm as an alternative to the totally biological and the totally psychodynamic approach.

Diagnosticare l'isteria con strumenti moderni è complicato dalla varietà dei suoi sintomi e dalla tendenza della comunità scientifica a considerare sempre più spesso gli aspetti biologici a dispetto delle caratteristiche individuali dei pazienti. Questo elaborato percorre la storia della patologia dagli albori con un focus sulla teoria freudiana, sulla diagnosi tramite DSM-5, fino ad arrivare agli ultimi studi pubblicati sul funzionamento cerebrale dei pazienti affetti dalla patologia. Tramite la messa a confronto di due casi clinici si presenta l’ampiezza della patologia e le difficoltà nella sua diagnosi con particolare attenzione ai disturbi di somatoformi – di conversione e a quelli dissociativi. I casi mostrano inoltre come le tecniche utilizzate dai pazienti isterici siano funzionali per impedire la cura della patologia. La conclusione presenta il paradigma post-cognitivista come alternativa all’approccio totalmente biologico e a quello totalmente psicodinamico.