The following thesis aims to provide a more detailed overview of the management of the mentally ill during the Victorian Age in England. The numerous debates on the treatment of the insane influenced the works of many writers of the time, including Wilkie Collins' The Woman in White. Analyzing this novel, I have observed how the author, basing the plot of the fiction on the story of a wrongful imprisonment in an asylum, managed to deal with the most important issues discussed by the Victorians at the time, among which emerge the fear of erroneous incarcerations, a critique towards the importance that Victorians gave to external apperenace and towards the patriarchal society in which he was living.

La presente tesi ha come obiettivo quello di fornire un quadro generale più dettagliato sulla gestione dei malati di mente durante l'età vittoriana in Inghilterra. I numerosi dibattiti sul trattamento delle persone mentalmente instabili hanno influenzato i lavori di molti scrittori dell'epoca, tra i quali The Woman in White di Wilkie Collins. Analizzando quest'opera, ho osservato come l'autore, basando la trama del romanzo sulla storia di un'ingiusta reclusione in un manicomio, sia riuscito a trattare le tematiche più importanti discusse dai Vittoriani all'epoca, tra le quali emergono la paura di un'erronea incarcerazione, una critica nei confronti della società vittoriana del diciannovesimo secolo, che era di stampo patriarcale, e nei confronti di una società che basava la sua esistenza sulla reputazione che ciascun individuo aveva all'interno di essa.

Victorian representations of insanity: Wilkie Collins' The Woman in White

MEZZANOTTE, FRANCESCA
2018/2019

Abstract

The following thesis aims to provide a more detailed overview of the management of the mentally ill during the Victorian Age in England. The numerous debates on the treatment of the insane influenced the works of many writers of the time, including Wilkie Collins' The Woman in White. Analyzing this novel, I have observed how the author, basing the plot of the fiction on the story of a wrongful imprisonment in an asylum, managed to deal with the most important issues discussed by the Victorians at the time, among which emerge the fear of erroneous incarcerations, a critique towards the importance that Victorians gave to external apperenace and towards the patriarchal society in which he was living.
2018
Victorian representations of insanity: Wilkie Collins' The Woman in White
La presente tesi ha come obiettivo quello di fornire un quadro generale più dettagliato sulla gestione dei malati di mente durante l'età vittoriana in Inghilterra. I numerosi dibattiti sul trattamento delle persone mentalmente instabili hanno influenzato i lavori di molti scrittori dell'epoca, tra i quali The Woman in White di Wilkie Collins. Analizzando quest'opera, ho osservato come l'autore, basando la trama del romanzo sulla storia di un'ingiusta reclusione in un manicomio, sia riuscito a trattare le tematiche più importanti discusse dai Vittoriani all'epoca, tra le quali emergono la paura di un'erronea incarcerazione, una critica nei confronti della società vittoriana del diciannovesimo secolo, che era di stampo patriarcale, e nei confronti di una società che basava la sua esistenza sulla reputazione che ciascun individuo aveva all'interno di essa.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/5738