Workaholism e resilienza. Promuovere lo sviluppo di una risorsa positiva per prevenire le conseguenze negative del lavoro eccessivo.

The term “addiction” is traditionally used in relation to specific psychoactive substances, such as cocaine, alcohol, or nicotine, but, in recent literature, a broader definition of addiction has come to refer to a disorder in which an individual becomes intensely preoccupied with a behavior that at first provides a desired or appetitive effect, such as behavioural addiction. This thesis analyses one of the most underdiagnosed and socially accepted behavioural addiction, such as workaholism, and how enhancing personal resources, in particular resilience, may help to prevent workaholism. Workaholism is defined as the tendency to work excessively hard and being obsessed with work, which manifests itself in working compulsively; it involves excessive time spent working and preoccupation with work to the exclusion of other life domains, loss of control over work, negative social and emotional consequences; it’s also positively associated with ill-health and burnout symptoms, and negatively associated with life satisfaction and job performance. Resilience at work is an important personal resource which promotes general life satisfaction and could hinder the appearance of burnout and other negative consequences of workaholism.

Il termine "dipendenza" è tradizionalmente usato in relazione all’abuso di specifiche sostanze psicoattive, come la cocaina, l'alcol o la nicotina, ma, nella letteratura recente, una definizione più ampia di dipendenza fa riferimento anche ad un disturbo che comporta un’intensa preoccupazione per un comportamento che inizialmente fornisce un effetto desiderato o appetitivo, come la dipendenza comportamentale. Questa tesi analizza una delle dipendenze comportamentali più sottodiagnosticate e socialmente accettate, come il workaholism, e come le risorse personali, in particolare la resilienza, possono aiutare a prevenire il workaholism. Il workaholism è definito come la tendenza a lavorare eccessivamente e ad essere ossessionati dal lavoro, che si manifesta nel lavorare compulsivamente; comporta un tempo ed una preoccupazione eccessive per il lavoro fino all’esclusione di altre aree della vita, una perdita del controllo sul proprio lavoro, conseguenze sociali ed emotive negative; è anche positivamente associato a sintomi di cattiva salute e burnout e negativamente associato alla soddisfazione di vita e alle prestazioni lavorative. Nel lavoro la resilienza è un'importante risorsa personale che promuove la soddisfazione generale di vita e ostacola la comparsa del burnout e altre conseguenze negative del workaholism.