Contrasto alla corruzione e alle infiltrazioni della criminalità organizzata nei contratti pubblici: tra "rating" d'impresa e di legalità e informative antimafia

The "reputation" of companies is a concept of great interest for the legal discipline. First of all, it assumes a civil and penalistic importance, identifying the "right of every associate to protect the idea of ​​him, that is, of his moral dimension and integrity, which the other associates have, from the aggression of others that can materialize in a defamation" 1 . The notion acquires a particular value in administrative law, and, in particular, in the discipline of public contracts. The public administration represents a fundamental actor in the market: when it operates as a buyer, it does not act like any private entity. Its choices are subject to multiple public-level regulations, aimed at protecting a series of relevant interests that go beyond the mere identification of the best decision to be made in the exclusive interest of the administration. For the public administrations it becomes more and more important to understand "who is in front" when agreements are made. In particular, this need arises with respect to two fundamental interests for the keeping and for the proper functioning of the legal system: the protection of legality and the pursuit of efficiency. The aim of the research, therefore, is to understand if, in what way and to what extent these needs can be satisfied by the changes introduced by the Code of public contracts with respect to legality rating institutions and company ratings. The interest on which this institute is based is due to reflections, which go beyond the legal consequences and which rather concern the sociological and economic analysis of the behavior of individuals. It is not possible to understand the meaning of the rating, without considering the position it holds among the interests pursued by individuals.

La "reputazione" delle aziende è un concetto di grande interesse per la disciplina legale. Innanzitutto, assume un'importanza civile e penalistica, identificando il "diritto di ogni associato a proteggere l'idea di lui, cioè della sua dimensione e integrità morale, che gli altri associati hanno, dall'aggressione degli altri che può materializzarsi in una diffamazione "1. La nozione acquisisce un valore particolare nel diritto amministrativo e, in particolare, nella disciplina degli appalti pubblici. La pubblica amministrazione rappresenta un attore fondamentale nel mercato: quando opera come acquirente, non agisce come qualsiasi entità privata. Le sue scelte sono soggette a più regolamentazioni a livello pubblico, volte a proteggere una serie di interessi rilevanti che vanno oltre la semplice identificazione della migliore decisione da prendere nell'interesse esclusivo dell'amministrazione. Per le amministrazioni pubbliche diventa sempre più importante capire "chi sta davanti" quando vengono presi degli accordi. In particolare, questo bisogno sorge in relazione a due interessi fondamentali per la conservazione e per il corretto funzionamento del sistema legale: la protezione della legalità e la ricerca dell'efficienza. Lo scopo della ricerca, quindi, è capire se, in che modo e in che misura queste esigenze possano essere soddisfatte dalle modifiche introdotte dal Codice degli appalti pubblici rispetto agli istituti di rating della legalità e ai rating aziendali. L'interesse su cui si basa questo istituto è dovuto a riflessioni che vanno al di là delle conseguenze giuridiche e che riguardano piuttosto l'analisi sociologica ed economica del comportamento degli individui. Non è possibile comprendere il significato del rating, senza considerare la posizione che detiene tra gli interessi perseguiti dai singoli.