The present thesis proposes to retrace the work of Don Enrico Villa during the long restorations directed by him in the Basilica of San Nazaro in Milan between 1938 and 1962. Thanks to the work of Villa it was possible to reconstruct the aspect of the original building founded by Sant'Ambrogio at the end of the 4th century and which was considered completely lost after its destruction in the Milan fire of 1075 and the subsequent Romanesque reconstruction of the church. Moreover, in the light of a comparative reading of the restoration documents with the analysis of the same building, it has been possible to identify with greater certainty the medieval facies of the basilica, in turn strongly altered over the centuries and restored by Villa. Finally, once established in San Nazaro what is currently early Christian, what is Romanesque and twentieth-century restoration, we quickly proceeded to outline the historical contexts during which the two major phases of the Nazarian basilica were realized, that is the original late-antique one and its medieval reconstruction.

La presente si tesi propone di ripercorrere l'opera di Don Enrico Villa durante i lunghi restauri da quest’ultimo diretti nella Basilica di San Nazaro a Milano tra il 1938 e il 1962. Grazie all'opera di Villa è stato possibile ricostruire l'aspetto dell'edificio originario fondato di Sant'Ambrogio alla fine del IV secolo, a lungo considerato completamente perduto dopo la sua distruzione nell'incendio di Milano del 1075 e la successiva ricostruzione romanica della chiesa. Inoltre, alla luce di una lettura comparata dei documenti di restauro con l'analisi dello stesso edificio, è stato possibile identificare con maggiore certezza la facies medievale della basilica, a sua volta fortemente mutata nel corso dei secoli e da Villa ripristinata. Infine, una volta stabilito ciò che a San Nazaro è attualmente paleocristiano, ciò che è romanico e ciò che si deve ai restauri novecenteschi, si è velocemente proceduto a delineare i contesti storici durante i quali vennero realizzate le due maggiori fasi della basilica nazariana, ovvero l’originale tardoantica e la sua ricostruzione medievale.

"In capite est templi vitae Nazarius almae”: la riscoperta della basilica di San Nazaro di Milano attraverso l’operato di don Enrico Villa

PINA, ALESSANDRO
2016/2017

Abstract

The present thesis proposes to retrace the work of Don Enrico Villa during the long restorations directed by him in the Basilica of San Nazaro in Milan between 1938 and 1962. Thanks to the work of Villa it was possible to reconstruct the aspect of the original building founded by Sant'Ambrogio at the end of the 4th century and which was considered completely lost after its destruction in the Milan fire of 1075 and the subsequent Romanesque reconstruction of the church. Moreover, in the light of a comparative reading of the restoration documents with the analysis of the same building, it has been possible to identify with greater certainty the medieval facies of the basilica, in turn strongly altered over the centuries and restored by Villa. Finally, once established in San Nazaro what is currently early Christian, what is Romanesque and twentieth-century restoration, we quickly proceeded to outline the historical contexts during which the two major phases of the Nazarian basilica were realized, that is the original late-antique one and its medieval reconstruction.
2016
"In capite est templi vitae Nazarius almae”: the rediscovery of the Basilica of San Nazaro in Milan through the work of Don Enrico Villa
La presente si tesi propone di ripercorrere l'opera di Don Enrico Villa durante i lunghi restauri da quest’ultimo diretti nella Basilica di San Nazaro a Milano tra il 1938 e il 1962. Grazie all'opera di Villa è stato possibile ricostruire l'aspetto dell'edificio originario fondato di Sant'Ambrogio alla fine del IV secolo, a lungo considerato completamente perduto dopo la sua distruzione nell'incendio di Milano del 1075 e la successiva ricostruzione romanica della chiesa. Inoltre, alla luce di una lettura comparata dei documenti di restauro con l'analisi dello stesso edificio, è stato possibile identificare con maggiore certezza la facies medievale della basilica, a sua volta fortemente mutata nel corso dei secoli e da Villa ripristinata. Infine, una volta stabilito ciò che a San Nazaro è attualmente paleocristiano, ciò che è romanico e ciò che si deve ai restauri novecenteschi, si è velocemente proceduto a delineare i contesti storici durante i quali vennero realizzate le due maggiori fasi della basilica nazariana, ovvero l’originale tardoantica e la sua ricostruzione medievale.
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