3D printing main peculiarity is that it is able to re-conceptualize the mainstream production and consumption systems. In these years it has been used in a vast array of sectors, by both business and non-business users, mainly in the developed world. Although many papers have been written about the technology in these contexts, only few of them address the topic of 3D printing contextualized in a Least Developed Countries’ (LDCs) setting. On the other hand, many cutting-edge scientific articles describe the technology as a valid tool by means of which low-income economies could resolve some of their socio-economic issues. This study explores the state of art of 3DP in developing countries, providing some insights of application in these contexts; furthermore, it empirically assesses the technology’s main opportunities and challenges, in order to verify whether the sample of adopters confirmed or disregarded the expected effects theoretically attributable to 3D printing usage. The results show that 3D printing positively impacts the downstream sections of the supply chain, enabling a Time to Market reduction in sectors in which developing communities still have important inefficiencies, constrained by high costs and poor logistic infrastructures. Thus, the conclusion is that, despite all the barriers which impede the 3D printing democratization, the LDCs are the ones which would potentially benefit more from the technology.

La caratteristica più considerevole della stampa 3D è la sua capacità di ri-concettualizzare i sistemi tradizionali di produzione e consumo. Negli ultimi anni è stata utilizzata in una molteplicità di settori, sia in ambito business che non-business, specialmente nei paesi sviluppati. Nonostante gli articoli scritti a riguardo siano numerosi, solo una minima parte di questi ha approfondito il tema della tecnologia in contesto dei Paesi in via di sviluppo (PVS). Eppure, gli articoli scientifici più all’avanguardia descrivono la tecnologia come un valido strumento attraverso il quale i paesi sottosviluppati potrebbero risolvere alcune delle loro problematiche socio-economiche. Questo studio esplora lo stato dell’arte della stampa 3D nei Paesi in via di sviluppo, presentando alcuni spunti d’utilizzo in questi contesti; inoltre, esamina empiricamente le opportunità e criticità relative alla tecnologia, in modo da verificare se gli effetti teoreticamente riconducibili all’uso della stampa 3D sono riscontrati o disattesi. I risultati evidenziano che la stampa 3D impatta positivamente sulle componenti a valle della catena di distribuzione, permettendo una riduzione del Time to Market in settori in cui, vincolate da alti costi e infrastrutture inadeguate, le economie in via di sviluppo ancora soffrono di forti inefficienze. Si deduce che, nonostante tutte le barriere che ancora oggi impediscono la democratizzazione della stampa 3D, i paesi che potrebbero beneficiare maggiormente della tecnologia sono quelli in via di sviluppo.

3D Printing technology applications, benefits and areas of opportunity in Least Developed Countries: a cross-country survey

CAMMARATA, MELISSA
2016/2017

Abstract

3D printing main peculiarity is that it is able to re-conceptualize the mainstream production and consumption systems. In these years it has been used in a vast array of sectors, by both business and non-business users, mainly in the developed world. Although many papers have been written about the technology in these contexts, only few of them address the topic of 3D printing contextualized in a Least Developed Countries’ (LDCs) setting. On the other hand, many cutting-edge scientific articles describe the technology as a valid tool by means of which low-income economies could resolve some of their socio-economic issues. This study explores the state of art of 3DP in developing countries, providing some insights of application in these contexts; furthermore, it empirically assesses the technology’s main opportunities and challenges, in order to verify whether the sample of adopters confirmed or disregarded the expected effects theoretically attributable to 3D printing usage. The results show that 3D printing positively impacts the downstream sections of the supply chain, enabling a Time to Market reduction in sectors in which developing communities still have important inefficiencies, constrained by high costs and poor logistic infrastructures. Thus, the conclusion is that, despite all the barriers which impede the 3D printing democratization, the LDCs are the ones which would potentially benefit more from the technology.
2016
3D Printing technology applications, benefits and areas of opportunity in Least Developed Countries: a cross-country survey
La caratteristica più considerevole della stampa 3D è la sua capacità di ri-concettualizzare i sistemi tradizionali di produzione e consumo. Negli ultimi anni è stata utilizzata in una molteplicità di settori, sia in ambito business che non-business, specialmente nei paesi sviluppati. Nonostante gli articoli scritti a riguardo siano numerosi, solo una minima parte di questi ha approfondito il tema della tecnologia in contesto dei Paesi in via di sviluppo (PVS). Eppure, gli articoli scientifici più all’avanguardia descrivono la tecnologia come un valido strumento attraverso il quale i paesi sottosviluppati potrebbero risolvere alcune delle loro problematiche socio-economiche. Questo studio esplora lo stato dell’arte della stampa 3D nei Paesi in via di sviluppo, presentando alcuni spunti d’utilizzo in questi contesti; inoltre, esamina empiricamente le opportunità e criticità relative alla tecnologia, in modo da verificare se gli effetti teoreticamente riconducibili all’uso della stampa 3D sono riscontrati o disattesi. I risultati evidenziano che la stampa 3D impatta positivamente sulle componenti a valle della catena di distribuzione, permettendo una riduzione del Time to Market in settori in cui, vincolate da alti costi e infrastrutture inadeguate, le economie in via di sviluppo ancora soffrono di forti inefficienze. Si deduce che, nonostante tutte le barriere che ancora oggi impediscono la democratizzazione della stampa 3D, i paesi che potrebbero beneficiare maggiormente della tecnologia sono quelli in via di sviluppo.
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