The object of this work is to illustrate how the development and the sequential phases of the growth of countries affect the location of foreign investments, considering the cases of East Asian economies, in particular those of China and Vietnam. The work has been done by analyzing the literature on the theme, but also studying the actual researches and developmental prospects mainly elaborated by the World Bank and the International Monetary Fund. Moreover, the overview relative to Vietnam, included in the third chapter, has been written after a face to face interview with professor Nguyen Thi Dieu Huong, MBA Lecturer in the Faculty of International Studies at the University of Hanoi, during my exchange program in Vietnam and it wants to illustrate the actual role of Vietnam in the China plus one strategy and the future expectations about its development. The last chapter is about the Italian investment with the presentation of case studies of Italian companies which decided to locate their production processes in China and/or Vietnam, with the scope to understand the reasons behind their foreign direct investments in such a distant and different market. The conclusions want to show that the China plus one strategy is not always the right strategy for each firm, and the rule of “one size fits all” cannot apply. However even if the implementation of the strategy is still at the beginning, its relevance is intensifying day by day having a huge impact on the growth and economic development of other South East Asian emerging countries.

L’obiettivo principale di questa tesi è dimostrare come lo sviluppo sequenziale e la crescita economica dei Paesi influiscano sulle decisioni di localizzazione degli investimenti diretti esteri, considerando alcuni casi dei paesi del Sud Est Asiatico, in particolare Cina e Vietnam. Il lavoro è stato effettuato analizzando la letteratura sul tema, ma anche studiando le ricerche e i prospetti di sviluppo elaborati principalmente dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale. Inoltre la overview relativa al Vietnam, inclusa nel terzo capitolo, è stata scritta a seguito di un’intervista con la professoressa Nguyen Thi Dieu Huong, insegnante di economia internazionale presso l’Università di Hanoi, durante il mio programma di scambio in Vietnam. Il terzo paragrafo del terzo capitolo mira ad illustrare il ruolo attuale del Vietnam all’interno della strategia di investimento definita “China plus one” e le aspettative future riguardanti il suo sviluppo. L’ultimo capitolo riguarda invece gli investimenti italiani con la presentazione di casi aziendali di compagnie italiane che hanno deciso di localizzare i loro investimenti in Cina e/o Vietnam, e ha lo scopo di capire le ragioni di tali investimenti in Paesi lontani sia fisicamente che culturalmente dall’Italia. Le conclusioni mirano a spiegare come la “China plus one strategy” non sia sempre la strategia più adatta per tutte le aziende, e la regola “one size fits all” non può pertanto essere applicata. Anche se la strategia sembra essere ancora in una fase iniziale di sviluppo, la sua importanza aumenta giorno dopo giorno con notevole impatto sulla crescita e lo sviluppo economico di altri paesi emergenti del Sud Est Asiatico.

China plus one strategy: Italian investments in China and Vietnam

RIGGI, MARTINA
2014/2015

Abstract

The object of this work is to illustrate how the development and the sequential phases of the growth of countries affect the location of foreign investments, considering the cases of East Asian economies, in particular those of China and Vietnam. The work has been done by analyzing the literature on the theme, but also studying the actual researches and developmental prospects mainly elaborated by the World Bank and the International Monetary Fund. Moreover, the overview relative to Vietnam, included in the third chapter, has been written after a face to face interview with professor Nguyen Thi Dieu Huong, MBA Lecturer in the Faculty of International Studies at the University of Hanoi, during my exchange program in Vietnam and it wants to illustrate the actual role of Vietnam in the China plus one strategy and the future expectations about its development. The last chapter is about the Italian investment with the presentation of case studies of Italian companies which decided to locate their production processes in China and/or Vietnam, with the scope to understand the reasons behind their foreign direct investments in such a distant and different market. The conclusions want to show that the China plus one strategy is not always the right strategy for each firm, and the rule of “one size fits all” cannot apply. However even if the implementation of the strategy is still at the beginning, its relevance is intensifying day by day having a huge impact on the growth and economic development of other South East Asian emerging countries.
2014
China plus one strategy: Italian investments in China and Vietnam
L’obiettivo principale di questa tesi è dimostrare come lo sviluppo sequenziale e la crescita economica dei Paesi influiscano sulle decisioni di localizzazione degli investimenti diretti esteri, considerando alcuni casi dei paesi del Sud Est Asiatico, in particolare Cina e Vietnam. Il lavoro è stato effettuato analizzando la letteratura sul tema, ma anche studiando le ricerche e i prospetti di sviluppo elaborati principalmente dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale. Inoltre la overview relativa al Vietnam, inclusa nel terzo capitolo, è stata scritta a seguito di un’intervista con la professoressa Nguyen Thi Dieu Huong, insegnante di economia internazionale presso l’Università di Hanoi, durante il mio programma di scambio in Vietnam. Il terzo paragrafo del terzo capitolo mira ad illustrare il ruolo attuale del Vietnam all’interno della strategia di investimento definita “China plus one” e le aspettative future riguardanti il suo sviluppo. L’ultimo capitolo riguarda invece gli investimenti italiani con la presentazione di casi aziendali di compagnie italiane che hanno deciso di localizzare i loro investimenti in Cina e/o Vietnam, e ha lo scopo di capire le ragioni di tali investimenti in Paesi lontani sia fisicamente che culturalmente dall’Italia. Le conclusioni mirano a spiegare come la “China plus one strategy” non sia sempre la strategia più adatta per tutte le aziende, e la regola “one size fits all” non può pertanto essere applicata. Anche se la strategia sembra essere ancora in una fase iniziale di sviluppo, la sua importanza aumenta giorno dopo giorno con notevole impatto sulla crescita e lo sviluppo economico di altri paesi emergenti del Sud Est Asiatico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/7195