L'attenzione guidata dalla memoria a lungo termine in pazienti con epilessia e sclerosi temporale (TLE)

It is increasingly recognised that spatial contextual long-term memory (LTM) prepares neural activity for guiding visuo-spatial attention in a proactive manner. In the current study, we investigated whether the temporal sclerosis in hippocampo's structure (right and left) observed in drug resistant epilepsy patients would compromise this mechanism. We compared the behavioural performance of TLE patients with sclerosis right and left and volunteers healthy sample on learning new contextual memories, on orienting visual attention based on these learnt contextual associations, and on explicit recall of contextual memories. We hope to found a striking dissociation between patients versus volunteers participants in the relationship between the ability to retrieve contextual memories vs. to use these to guide attention to enhance performance on a target-detection task.

è sempre più crescente la consapevolezza di come la memoria a lungo termine per il contesto spaziale prepari l'attività neuronale per guidare l'attenzione visuo-spaziale in maniera proattiva. Nel presente studio, abbiamo investigato come la sclerosi del lobo temporale nelle strutture dell'ippocampo (destro e sinistro) osservata in pazienti con epilessia farmacoresistente possa compromettere tale meccanismo. Abbiamo comparato la performance comportamentale di pazienti TLE con sclerosi temporale destra e sinistra con campione volontario sano in compiti di apprendimento di nuove memorie contestuali, di orientamento dell’attenzione visiva sulla base delle associazioni contestuali imparate in precedenza, e di memoria esplicita per il richiamo di stimoli contestuali. Ipotizziamo di trovare una forte dissociazione tra i pazienti e i volontari nella relazione tra le abilità di richiamo delle memorie contestuali vs. l'uso di queste per guidare l'attenzione al fine di migliorare la performance in un compito di detezione del target.