Il presente lavoro di tesi analizza quattro frequenti segnali discorsivi dell'Inglese Britannico nel contesto del dialogo filmico. Tale studio ha l'intento di osservare i cambiamenti emersi nell'arco di venti anni (dal 1997 al 2017) a livello di usi e funzioni svolte da questi elementi multifunzionali. A tal fine sono stati analizzati i dialoghi di tre film del Pavia Corpus of Film Dialogue, un corpus di testi audiovisivi in versione originale e doppiata sviluppato all'Università di Pavia (Pavesi 2014). Lo studio si è prima concentrato sull'analisi delle funzioni svolte dai singoli segnali, poi sulle strategie traduttive più frequentemente utilizzate per tradurre tali elementi dall'Inglese all'Italiano, in modo da poterne descrivere l'evoluzione diacronica. Ciò che è emerso è che i segnali discorsivi sono ampiamente sfruttati nel dialogo filmico e che anche nel linguaggio doppiato italiano sono frequentemente utilizzati grazie alle forme equivalenti che ogni segnale presenta nell'italiano doppiato. Inoltre, i risultati dimostrano come i segnali discorsivi possano essere considerati elementi utili allo sviluppo della dimensione diegetica ed extra-diegetica dei prodotti audiovisivi, essendo usati da una parte per creare dialoghi spontanei tra i personaggi, dall'altra per introdurre aspetti chiave per lo sviluppo della trama dei film e per tipizzare personaggi. In generale, l'analisi dei segnali discorsivi richiede ancora ulteriori analisi, tenendo conto per esempio delle variabili sociolinguistiche della variazione diatopica, diastratica, del genere e dell'età dei parlanti, in modo da poter fornire ulteriori generalizzazioni sul ruolo svolto da tali elementi.
PRAGMATIC MARKERS IN ENGLISH AND ITALIAN FILM DIALOGUE: A CORPUS-BASED ANALYSIS OF THE DIACHRONIC EVOLUTION OF FUNCTIONS AND TRANSLATIONAL OUTCOMES
ARLOTTA, MICHELA
2019/2020
Abstract
Il presente lavoro di tesi analizza quattro frequenti segnali discorsivi dell'Inglese Britannico nel contesto del dialogo filmico. Tale studio ha l'intento di osservare i cambiamenti emersi nell'arco di venti anni (dal 1997 al 2017) a livello di usi e funzioni svolte da questi elementi multifunzionali. A tal fine sono stati analizzati i dialoghi di tre film del Pavia Corpus of Film Dialogue, un corpus di testi audiovisivi in versione originale e doppiata sviluppato all'Università di Pavia (Pavesi 2014). Lo studio si è prima concentrato sull'analisi delle funzioni svolte dai singoli segnali, poi sulle strategie traduttive più frequentemente utilizzate per tradurre tali elementi dall'Inglese all'Italiano, in modo da poterne descrivere l'evoluzione diacronica. Ciò che è emerso è che i segnali discorsivi sono ampiamente sfruttati nel dialogo filmico e che anche nel linguaggio doppiato italiano sono frequentemente utilizzati grazie alle forme equivalenti che ogni segnale presenta nell'italiano doppiato. Inoltre, i risultati dimostrano come i segnali discorsivi possano essere considerati elementi utili allo sviluppo della dimensione diegetica ed extra-diegetica dei prodotti audiovisivi, essendo usati da una parte per creare dialoghi spontanei tra i personaggi, dall'altra per introdurre aspetti chiave per lo sviluppo della trama dei film e per tipizzare personaggi. In generale, l'analisi dei segnali discorsivi richiede ancora ulteriori analisi, tenendo conto per esempio delle variabili sociolinguistiche della variazione diatopica, diastratica, del genere e dell'età dei parlanti, in modo da poter fornire ulteriori generalizzazioni sul ruolo svolto da tali elementi.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/78