L'impatto dannoso degli scarsi sforzi di mediazione: Il conflitto tra Palestina e Israele

Third-party mediation is an essential tool for peaceful diplomatic relations. It is a conflict management process which assists conflicting parties to reach a mutually acceptable resolution throughout constructive decision-making and negotiations. Mediation has an important impact on the international arena due to the control of power that it obtains over the future of the parties. The Palestinian-Israeli conflict is one that has received a number of mediation attempts with no prevail. The situation on the ground for the two countries is one that still holds a great deal of tension with staggering hope of a two-state solution. A popular consensus is that mediation efforts are not strong enough to solve a conflict with high intensity that has lasted for years. The conflict encompasses from a range of issues that include territorial, security, religious and historical problems that deem it non-amenable to mediation. The aim of this thesis is to analyze in depth the mediation strategies that were underwent for Palestine and Israel and see if the situation is really non-amenable or if mediation was the issue that led the situation to not be resolved yet. It begins off with explaining in detail what mediation is in order to allow the reader to comprehend what it takes to mediate and the difference between proper and improper mediation. It uses the Palestinian-Israeli conflict as a case study to prove the detrimental effects of what poor mediation can do. In particular, the Camp David and Oslo Accords are dissected and picked apart to better see what went wrong where to give a better explanation as to why the Palestinian-Israeli conflict is the way that it is today. It has found that the Palestinian-Israeli conflict is not non-amenable to mediation, nor does it do justice to point fingers at either of the parties for the lack of peace, but more so that mediation was improperly exercised which led to the situation to deteriorate overtime.

La mediazione di terze parti è uno strumento essenziale per relazioni diplomatiche pacifiche. È un processo di gestione dei conflitti che aiuta le parti in disaccordo a raggiungere una risoluzione reciprocamente accettabile, durante il processo decisionale costruttivo e le negoziazioni. La mediazione ha un impatto importante sul scenario internazionale in quanto ha un potere di controllo sul futuro delle parti. Il conflitto israelo-palestinese è stato oggetto di numerosi tentativi di mediazione senza risultati. La situazione tra i due paesi è ancora molto molto tesa, con l’auspicio utopistico di una soluzione a due Stati. La convinzione comune è che gli sforzi di mediazione non siano abbastanza forti per risolvere un conflitto di alta intensità che dura storicamente ormai da tempo. Il conflitto riguarda una serie di questioni che includono problemi territoriali, di sicurezza, religiosi e storici, che rendono le mediazioni inefficaci. Lo scopo di questa tesi è analizzare a fondo le strategie di mediazione che sono state utilizzate tra Palestina e Israele, e vedere se la situazione è davvero irrisolvibile o se la mediazione è stata effettivamente la causa che ha portato la situazione a non essere ancora risolta. Innanzitutto verrà spiegato in dettaglio cos'è la mediazione, per consentire al lettore di comprendere cosa serve per mediare e la differenza tra mediazione appropriata e inappropriata. Verrà assunto il conflitto israelo-palestinese come caso di studio, per dimostrare gli effetti dannosi di una cattiva mediazione. In particolare gli accordi di Camp David e di Oslo vengono analizzati a fondo, per vedere meglio cosa non ha funzionato e per dare una spiegazione migliore del perché il conflitto israelo-palestinese sussiste ancora oggi. Ciò che è emerso è che il conflitto israelo-palestinese non è suscettibile di mediazione, non è sufficiente additare nessuna delle parti come responsabile per non aver raggiunto la pace, ma soprattutto che la mediazione è stata esercitata in modo improprio, il che ha portato la situazione a peggiorare nel tempo.