Artile 7 of the Treaty on the EU is an exceptional and last resort measure to prevent or resolve a serious breach of the rule of law in an EU Memmer State. The mechanism is activated by Parliament, Commission or 1/£ of Member States in order to get the determination by the European Council of a breach of article 2 values and the decision by the Council to impose sanctions to the related State, including the suspension of voting rights in Council. In September 2018 the Parliament demanded that the Coiuncil act to prevent the Hungarianauthorities from breaching the EU’s founding values. The concerns were related to judicial independence, freedom of expression, corruption, rights of minorities and the situation of migrants and refugees. In the case of Poland, in December 2017, the European Commission requested EU action due to the perceived threats to the independence of the judiciary. The European Parliament agreed with the Commission on the risks to the rule of law in Poland. According to article 7 of the Treaty, following these requests, the Council may determine that there is a clear risk of a serious breach of EU values in Poland and Hungary. This could lead, at a later stage, to sanctions, such as voting rights being suspended in the Council. Up today, the EU’s discussions with Poland and Hungary have not yet led these countries to realign with EU’s funding values.

L’articolo 7 del Trattato sull’Unione europea è una misura eccezionale e di ultima istanza per prevenire e risolvere una seria violazione dello stato di diritto in uno Stato membro. Il meccanismo può essere attivato dal Parlamento, dalla Commissione o da 1/3 degli Stati membri con il fine della determinazione da parte del Consiglio europeo dell’esistenza di una violazione dei valori espressi nell’articolo 2 e della decisione da parte del Consiglio di imporre sanzioni allo Stato in questione, inclusa la sospensione del diritto di voto nel Consiglio. Nel settembre del 2018 il Parlamento ha richiesto che il Consiglio agisse per prevenire che le autorità ungheresi violassero i valori fondanti dell’Unione europea. Le preoccupazioni erano rivolte all’indipendenza della magistratura, la libertà di espressione, la corruzione, i diritti delle minoranze e la situazione dei migranti e dei rifugiati. Nel caso della Polonia, nel dicembre del 2017, la Commissione europea ha richiesto l’intervento dell’Unione a causa delle percepite minacce all’indipendenza della magistratura. Il Parlamento europeo ha concordato con la Commissione che fossero presenti rischi per lo stato di diritto in Polonia. Secondo il dettato dell’articolo 7 del Trattato, a seguito di queste richieste, il Consiglio può determinare the ci sia un evidente rischio di una violazione grave dei valori dell’Unione europea in Polonia e in Ungheria. Ciò può condurre, come ultimo intervento, a sanzioni quali la sospensione del diritto di voto nel Consiglio. Fino ad oggi, le discussioni dell’Unione europea con la Polonia e l’Ungheria, non hanno ancora portato queste nazioni a riallinearsi on i valori fondanti dell’Unione europea.

L’articolo 7 del Trattato sull’Unione europea. I casi Polonia e Ungheria

D'URSO, ROBERTO
2018/2019

Abstract

Artile 7 of the Treaty on the EU is an exceptional and last resort measure to prevent or resolve a serious breach of the rule of law in an EU Memmer State. The mechanism is activated by Parliament, Commission or 1/£ of Member States in order to get the determination by the European Council of a breach of article 2 values and the decision by the Council to impose sanctions to the related State, including the suspension of voting rights in Council. In September 2018 the Parliament demanded that the Coiuncil act to prevent the Hungarianauthorities from breaching the EU’s founding values. The concerns were related to judicial independence, freedom of expression, corruption, rights of minorities and the situation of migrants and refugees. In the case of Poland, in December 2017, the European Commission requested EU action due to the perceived threats to the independence of the judiciary. The European Parliament agreed with the Commission on the risks to the rule of law in Poland. According to article 7 of the Treaty, following these requests, the Council may determine that there is a clear risk of a serious breach of EU values in Poland and Hungary. This could lead, at a later stage, to sanctions, such as voting rights being suspended in the Council. Up today, the EU’s discussions with Poland and Hungary have not yet led these countries to realign with EU’s funding values.
2018
The article 7 of the Treaty on the European Union. The cases Poland and Hungary
L’articolo 7 del Trattato sull’Unione europea è una misura eccezionale e di ultima istanza per prevenire e risolvere una seria violazione dello stato di diritto in uno Stato membro. Il meccanismo può essere attivato dal Parlamento, dalla Commissione o da 1/3 degli Stati membri con il fine della determinazione da parte del Consiglio europeo dell’esistenza di una violazione dei valori espressi nell’articolo 2 e della decisione da parte del Consiglio di imporre sanzioni allo Stato in questione, inclusa la sospensione del diritto di voto nel Consiglio. Nel settembre del 2018 il Parlamento ha richiesto che il Consiglio agisse per prevenire che le autorità ungheresi violassero i valori fondanti dell’Unione europea. Le preoccupazioni erano rivolte all’indipendenza della magistratura, la libertà di espressione, la corruzione, i diritti delle minoranze e la situazione dei migranti e dei rifugiati. Nel caso della Polonia, nel dicembre del 2017, la Commissione europea ha richiesto l’intervento dell’Unione a causa delle percepite minacce all’indipendenza della magistratura. Il Parlamento europeo ha concordato con la Commissione che fossero presenti rischi per lo stato di diritto in Polonia. Secondo il dettato dell’articolo 7 del Trattato, a seguito di queste richieste, il Consiglio può determinare the ci sia un evidente rischio di una violazione grave dei valori dell’Unione europea in Polonia e in Ungheria. Ciò può condurre, come ultimo intervento, a sanzioni quali la sospensione del diritto di voto nel Consiglio. Fino ad oggi, le discussioni dell’Unione europea con la Polonia e l’Ungheria, non hanno ancora portato queste nazioni a riallinearsi on i valori fondanti dell’Unione europea.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/7909