Torquato Tasso’s Rime consists of three parts, as the author himself. The third part, recognized by Luigi Poma in code Vat. Lat. 10980 (La Parte terza delle rime tassiane, in «Studi tassiani», XXVII, 1979, 5-45), today introduced several problematics aspects and few studies. This study consists of an analysis of the poems those are present in the manuscript. I analyze features those are taken on their own or in relation to each other. The aim of the thesis is to give a comprehensive analysis to each text. The work is divided in three parts: first of all, there is an introduction where the argument is presented. Second, an edition, with introductory annotations, which analyzes the text, and notes with the interpretation of difficult passages and Intertextual references and including the production of the author. And third, the conclusion, where I show the results of the work. The analysis of texts of the third part shows: a uniform lexical repertoire, especially with regard to the poems of commendatory character; a circular structure, with the succession and repetition of sections well perceptible; a quantity of Intertextual references, which shows in particular the relationship between Torquato and his father's lyric production, Bernardo, sometimes mediator Petrarch's recalls. Also important is the amount of references to later production of Torquato Tasso. Finally, we have the metapoetic reflection, another item in this part of rhymes. For the "sacred poems", which is necessary for the third part recognition, emerged the references to the Sacred Scriptures, to the works of the fathers of the Church, the sermons and works of preachers of the time. The texts are taken from the critical edition of Franco Gavazzeni and Vericingetorige Martignone (TASSO T., Rime. Terza parte, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2007). For the comment and the comparison with other poems by Torquato Tasso, the reference is to: Angelo Solerti (TASSO T., Le rime di Torquato Tasso / edizione critica sui manoscritti e le antiche stampe, Bologna: Romagnoli-Dall'Acqua, 1898-1902); Bruno Maier (TASSO T., Opere/Torquato Tasso, vol. II, Milano: Rizzoli, 1963-1965); Bruno Basile (TASSO T., Le Rime, I Diamanti, 2 voll., Roma: Salerno, 1994).

La produzione lirica di Torquato Tasso è composta da tre parti, secondo quanto dichiarato dallo stesso autore («Nel primo volume delle poesie vorrei che si pubblicassero gli Amori; nel secondo, le Laudi e gli Encomi de’ principi e delle donne illustri; nel terzo, le cose sacre, o almeno in laude de’ prelati». – Le lettere di Torquato Tasso; disposte per ordine di tempo ed illustrate da Cesare Guasti, 5 voll., Firenze: Le Monnier, 1853-1855. N. 1335, vol. V, a G. Giolito, 6 maggio 1591), la Terza parte, individuata da Luigi Poma nel codice Vat. Lat. 10980 (La Parte terza delle rime tassiane, in «Studi tassiani», XXVII, 1979, 5-45), presenta, ad oggi, numerosi aspetti problematici e poco studiati. Questo studio consiste in un’analisi dei componimenti presenti nel manoscritto prendendo in considerazione i molteplici aspetti (strutturale, lessicale, variantistico, retorico, metrico, intertestuale ed intratestuale) che, di volta in volta, presentano i testi singolarmente ed in rapporto tra loro. L’obiettivo era quello di fornire un commento quanto più completo possibile a ciascun testo. Il lavoro si compone di tre parti. Un’introduzione in cui si presenta l’oggetto di studio. Una parte di commento, in cui si presentano i componimenti corredati da un cappello introduttivo, dove viene analizzato il testo, e un apparato di note nel quale sono interpretati i passi di difficile lettura e posti in evidenza i richiami intertestuali ed intratestuali. Una conclusione, nella quale si dà conto dei risultati del lavoro. A testo è posta la lezione data da Franco Gavazzeni e Vercingetorige Martignone, curatori dell’edizione critica della Terza parte (TASSO T., Rime. Terza parte, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2007). L’analisi dei testi ha permesso di riconoscere in questa Terza parte: una notevole quantità di riferimenti alle opere più tarde della produzione del Tasso stesso; un repertorio lessicale uniforme, specie per quanto riguarda i componimenti di carattere encomiastico; una struttura circolare della raccolta, con il susseguirsi ed il ripetersi di sezioni ben individuabili e, all’interno di queste, una notevole quantità di sottosezioni coerenti per tema o, più spesso, dedicatario; una notevole quantità di riferimenti intertestuali, da cui è emerso in particolare il rapporto di Torquato con la produzione lirica del padre, Bernardo, talvolta mediatore dei rimandi petrarcheschi. Infine si è evidenziata la presenza della riflessione metapoetica, ulteriore elemento caratterizzante questa parte delle Rime. Per quanto concerne la sezione di “rime sacre”, fondamentale per il riconoscimento del codice come Terza parte, è emerso il frequente ricorso alle Sacre Scritture, alle opere dei Padri della Chiesa, alle omelie ed alle opere dei predicatori del tempo dell’autore. Per il commento ed il confronto con altri componimenti lirici tassiani si è fatto riferimento all’edizione delle Rime di Angelo Solerti (Le rime di Torquato Tasso / edizione critica sui manoscritti e le antiche stampe, Bologna: Romagnoli-Dall'Acqua, 1898-1902), a quella di Bruno Maier (Opere/Torquato Tasso, vol. II, Milano: Rizzoli, 1963-1965), a quella di Bruno Basile (TASSO T., Le Rime, I Diamanti, 2 voll., Roma: Salerno, 1994). In alcuni casi si fatto ricorso ai manoscritti originali, tramite riproduzione fotografica (microfilm).

PER UN COMMENTO DELLA "TERZA PARTE" DELLE RIME DI TORQUATO TASSO

VIRONE, GIUSEPPE
2015/2016

Abstract

Torquato Tasso’s Rime consists of three parts, as the author himself. The third part, recognized by Luigi Poma in code Vat. Lat. 10980 (La Parte terza delle rime tassiane, in «Studi tassiani», XXVII, 1979, 5-45), today introduced several problematics aspects and few studies. This study consists of an analysis of the poems those are present in the manuscript. I analyze features those are taken on their own or in relation to each other. The aim of the thesis is to give a comprehensive analysis to each text. The work is divided in three parts: first of all, there is an introduction where the argument is presented. Second, an edition, with introductory annotations, which analyzes the text, and notes with the interpretation of difficult passages and Intertextual references and including the production of the author. And third, the conclusion, where I show the results of the work. The analysis of texts of the third part shows: a uniform lexical repertoire, especially with regard to the poems of commendatory character; a circular structure, with the succession and repetition of sections well perceptible; a quantity of Intertextual references, which shows in particular the relationship between Torquato and his father's lyric production, Bernardo, sometimes mediator Petrarch's recalls. Also important is the amount of references to later production of Torquato Tasso. Finally, we have the metapoetic reflection, another item in this part of rhymes. For the "sacred poems", which is necessary for the third part recognition, emerged the references to the Sacred Scriptures, to the works of the fathers of the Church, the sermons and works of preachers of the time. The texts are taken from the critical edition of Franco Gavazzeni and Vericingetorige Martignone (TASSO T., Rime. Terza parte, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2007). For the comment and the comparison with other poems by Torquato Tasso, the reference is to: Angelo Solerti (TASSO T., Le rime di Torquato Tasso / edizione critica sui manoscritti e le antiche stampe, Bologna: Romagnoli-Dall'Acqua, 1898-1902); Bruno Maier (TASSO T., Opere/Torquato Tasso, vol. II, Milano: Rizzoli, 1963-1965); Bruno Basile (TASSO T., Le Rime, I Diamanti, 2 voll., Roma: Salerno, 1994).
2015
MATERIALS FOR A COMMENTARY OF TASSO'S "TERZA PARTE"
La produzione lirica di Torquato Tasso è composta da tre parti, secondo quanto dichiarato dallo stesso autore («Nel primo volume delle poesie vorrei che si pubblicassero gli Amori; nel secondo, le Laudi e gli Encomi de’ principi e delle donne illustri; nel terzo, le cose sacre, o almeno in laude de’ prelati». – Le lettere di Torquato Tasso; disposte per ordine di tempo ed illustrate da Cesare Guasti, 5 voll., Firenze: Le Monnier, 1853-1855. N. 1335, vol. V, a G. Giolito, 6 maggio 1591), la Terza parte, individuata da Luigi Poma nel codice Vat. Lat. 10980 (La Parte terza delle rime tassiane, in «Studi tassiani», XXVII, 1979, 5-45), presenta, ad oggi, numerosi aspetti problematici e poco studiati. Questo studio consiste in un’analisi dei componimenti presenti nel manoscritto prendendo in considerazione i molteplici aspetti (strutturale, lessicale, variantistico, retorico, metrico, intertestuale ed intratestuale) che, di volta in volta, presentano i testi singolarmente ed in rapporto tra loro. L’obiettivo era quello di fornire un commento quanto più completo possibile a ciascun testo. Il lavoro si compone di tre parti. Un’introduzione in cui si presenta l’oggetto di studio. Una parte di commento, in cui si presentano i componimenti corredati da un cappello introduttivo, dove viene analizzato il testo, e un apparato di note nel quale sono interpretati i passi di difficile lettura e posti in evidenza i richiami intertestuali ed intratestuali. Una conclusione, nella quale si dà conto dei risultati del lavoro. A testo è posta la lezione data da Franco Gavazzeni e Vercingetorige Martignone, curatori dell’edizione critica della Terza parte (TASSO T., Rime. Terza parte, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2007). L’analisi dei testi ha permesso di riconoscere in questa Terza parte: una notevole quantità di riferimenti alle opere più tarde della produzione del Tasso stesso; un repertorio lessicale uniforme, specie per quanto riguarda i componimenti di carattere encomiastico; una struttura circolare della raccolta, con il susseguirsi ed il ripetersi di sezioni ben individuabili e, all’interno di queste, una notevole quantità di sottosezioni coerenti per tema o, più spesso, dedicatario; una notevole quantità di riferimenti intertestuali, da cui è emerso in particolare il rapporto di Torquato con la produzione lirica del padre, Bernardo, talvolta mediatore dei rimandi petrarcheschi. Infine si è evidenziata la presenza della riflessione metapoetica, ulteriore elemento caratterizzante questa parte delle Rime. Per quanto concerne la sezione di “rime sacre”, fondamentale per il riconoscimento del codice come Terza parte, è emerso il frequente ricorso alle Sacre Scritture, alle opere dei Padri della Chiesa, alle omelie ed alle opere dei predicatori del tempo dell’autore. Per il commento ed il confronto con altri componimenti lirici tassiani si è fatto riferimento all’edizione delle Rime di Angelo Solerti (Le rime di Torquato Tasso / edizione critica sui manoscritti e le antiche stampe, Bologna: Romagnoli-Dall'Acqua, 1898-1902), a quella di Bruno Maier (Opere/Torquato Tasso, vol. II, Milano: Rizzoli, 1963-1965), a quella di Bruno Basile (TASSO T., Le Rime, I Diamanti, 2 voll., Roma: Salerno, 1994). In alcuni casi si fatto ricorso ai manoscritti originali, tramite riproduzione fotografica (microfilm).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/7930