Oggetto della ricerca sono la natura, la struttura, i poteri e le funzioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Definito il contesto normativo internazionale ed europeo di riferimento, si analizza il relativo recepimento a livello domestico, mettendo in luce le differenze salienti tra le previsioni internazionali e le seguenti disposizioni di attuazione. Si descrivono poi la genesi e l’evoluzione della Autorità ed il ruolo da questa assunto nel sistema amministrativo di prevenzione delle corruzione, in particolare nel campo critico dei contratti pubblici. Di tale ruolo, viene fornita un’interpretazione alla luce della giurisprudenza costituzionale con particolare riferimento agli artt. 54, 97, 100 e 117 della Costituzione, mettendo in particolare risalto la funzione di prevenzione della corruzione come strumento indispensabile per il raggiungimento dell’imparzialità ed il buon andamento nell’attività e nell’organizzazione amministrativa. Si sottolineano le possibili criticità tra la funzione regolatoria assegnata all’Autorità, esercitata attraverso strumenti innovativi nel sistema amministrativo e normativo italiano, verso i quali si offre un particolare inquadramento dogmatico, e l’autonomia riconosciuta a Regioni ed Enti locali. L’analisi termina con un raffronto tra le funzione ed il ruolo di ANAC con altri organi costituzionalmente previsti (Consiglio di Stato, Corte dei Conti, Magistratura).
L'Autorità Nazionale Anticorruzione. Profili costituzionali
MANDELLI, GIULIO
2016/2017
Abstract
Oggetto della ricerca sono la natura, la struttura, i poteri e le funzioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Definito il contesto normativo internazionale ed europeo di riferimento, si analizza il relativo recepimento a livello domestico, mettendo in luce le differenze salienti tra le previsioni internazionali e le seguenti disposizioni di attuazione. Si descrivono poi la genesi e l’evoluzione della Autorità ed il ruolo da questa assunto nel sistema amministrativo di prevenzione delle corruzione, in particolare nel campo critico dei contratti pubblici. Di tale ruolo, viene fornita un’interpretazione alla luce della giurisprudenza costituzionale con particolare riferimento agli artt. 54, 97, 100 e 117 della Costituzione, mettendo in particolare risalto la funzione di prevenzione della corruzione come strumento indispensabile per il raggiungimento dell’imparzialità ed il buon andamento nell’attività e nell’organizzazione amministrativa. Si sottolineano le possibili criticità tra la funzione regolatoria assegnata all’Autorità, esercitata attraverso strumenti innovativi nel sistema amministrativo e normativo italiano, verso i quali si offre un particolare inquadramento dogmatico, e l’autonomia riconosciuta a Regioni ed Enti locali. L’analisi termina con un raffronto tra le funzione ed il ruolo di ANAC con altri organi costituzionalmente previsti (Consiglio di Stato, Corte dei Conti, Magistratura).È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.
https://hdl.handle.net/20.500.14239/8050