Artificial intelligence opens the chance to bring competitive advantages as well as disruptions to existing intermediaries. The overall aim of this work is to analyse if artificial intelligence in form of a matching procedure between freelancer candidate profiles and tender offers can generate similar results as human recruiting experts. Using a case methodology, the empirical part focuses on testing whether the artificial intelligence developed by a German case start-up can solve matching problems in the same way as a human, or even better. In order to analyse if artificial matching rates compare to human evaluation, a mixed method approach is applied. Based on document analysis and a comparative quantitative approach, human and artificial matching processes are compared. Human matching quotas of real tender offers and candidate profiles, provided by human expert recruiters, are analysed by the use of a newly developed evaluation matrix, and are afterwards compared with the artificially generated matching quotas. The study showcases that artificial intelligence in matching freelancer candidate profiles and tender offers can provide cognition and prognoses equalling human experts. The artificial matching results are not distinguishable from human results and can therefore - at least partially - disintermediate present procurement mechanisms. Inter alia, artificial intelligence in recruiting allows for quicker and more objective processing whilst offering consistent and equally high matching qualities.

L’intelligenza artificiale offre la possibilità di apportare vantaggi competitivi e di interruzioni agli intermediari esistenti. L’obiettivo generale di questo lavoro è analizzare se l’intelligenza artificale, sotto forma di una procedura di abbinamento tra i profili dei candidati freelance e tra le offerte proposte nel bando dell’azienda, può generare risultati simili a quelli di un esperto essere umano di competenza. Utilizzando una metodologia del caso, la parte empirica si concentra sul test se l'intelligenza artificiale, sviluppata da un start-up tedesco, è in grado di risolvere i problemi di corrispondenza allo stesso modo di un essere umano, se non addirittura meglio. Per analizzare se i dati di adattamento artificiale sono paragonabili alla valutazione umana, viene applicato un approccio a metodo misto. Sulla base dell’analisi di documenti e di un approccio quantitativo comparato, infatti, vengono confrontati i processi di abbinamento umano e artificiale. I dati di abbinamento umano forniti da reclutatori di esperti umani, tra le offerte proposte dal bando dell’azienda e i profili dei candidati reali, sono analizzati mediante una nuova matrice di valutazione e successivamente confrontati con i dati di abbinamento generati artificialmente. Lo studio dimostra che l’intelligenza artificiale può fornire cognizione e prognosi equivalenti agli esperti umani. I risultati di adattamento artificiale non sono distinguibili dai risultati umani e possono quindi – almeno parzialmente – disintermediare meccanismi di acquisizione attuali. Tra le altre cose, l'intelligenza artificiale nel reclutamento consente un'elaborazione più rapida e obiettiva offrendo allo stesso tempo qualità di corrispondenza coerenti e ugualmente elevate.

The use of artificial intelligence in freelancer recruiting and the potential disruption of present procurement intermediaries

FARCA, SIMONE MARIE
2018/2019

Abstract

Artificial intelligence opens the chance to bring competitive advantages as well as disruptions to existing intermediaries. The overall aim of this work is to analyse if artificial intelligence in form of a matching procedure between freelancer candidate profiles and tender offers can generate similar results as human recruiting experts. Using a case methodology, the empirical part focuses on testing whether the artificial intelligence developed by a German case start-up can solve matching problems in the same way as a human, or even better. In order to analyse if artificial matching rates compare to human evaluation, a mixed method approach is applied. Based on document analysis and a comparative quantitative approach, human and artificial matching processes are compared. Human matching quotas of real tender offers and candidate profiles, provided by human expert recruiters, are analysed by the use of a newly developed evaluation matrix, and are afterwards compared with the artificially generated matching quotas. The study showcases that artificial intelligence in matching freelancer candidate profiles and tender offers can provide cognition and prognoses equalling human experts. The artificial matching results are not distinguishable from human results and can therefore - at least partially - disintermediate present procurement mechanisms. Inter alia, artificial intelligence in recruiting allows for quicker and more objective processing whilst offering consistent and equally high matching qualities.
2018
The use of artificial intelligence in freelancer recruiting and the potential disruption of present procurement intermediaries
L’intelligenza artificiale offre la possibilità di apportare vantaggi competitivi e di interruzioni agli intermediari esistenti. L’obiettivo generale di questo lavoro è analizzare se l’intelligenza artificale, sotto forma di una procedura di abbinamento tra i profili dei candidati freelance e tra le offerte proposte nel bando dell’azienda, può generare risultati simili a quelli di un esperto essere umano di competenza. Utilizzando una metodologia del caso, la parte empirica si concentra sul test se l'intelligenza artificiale, sviluppata da un start-up tedesco, è in grado di risolvere i problemi di corrispondenza allo stesso modo di un essere umano, se non addirittura meglio. Per analizzare se i dati di adattamento artificiale sono paragonabili alla valutazione umana, viene applicato un approccio a metodo misto. Sulla base dell’analisi di documenti e di un approccio quantitativo comparato, infatti, vengono confrontati i processi di abbinamento umano e artificiale. I dati di abbinamento umano forniti da reclutatori di esperti umani, tra le offerte proposte dal bando dell’azienda e i profili dei candidati reali, sono analizzati mediante una nuova matrice di valutazione e successivamente confrontati con i dati di abbinamento generati artificialmente. Lo studio dimostra che l’intelligenza artificiale può fornire cognizione e prognosi equivalenti agli esperti umani. I risultati di adattamento artificiale non sono distinguibili dai risultati umani e possono quindi – almeno parzialmente – disintermediare meccanismi di acquisizione attuali. Tra le altre cose, l'intelligenza artificiale nel reclutamento consente un'elaborazione più rapida e obiettiva offrendo allo stesso tempo qualità di corrispondenza coerenti e ugualmente elevate.
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