Quasi-mediation diplomacy is identified by actions which are done to defend the commercial, political and diplomatic interests rather than addressing the core security or strategic concerns. Since the announcement and implementation of the Belt and Road Initiative China has become increasingly involved in ‘hot-spot’ conflicts. This newly developing mediation role is a sharp contrast to contemporary China’s sparse diplomatic activities and requires attention. By using the quasi-mediation diplomacy framework, this work aims to answer the question: What do quasi-mediation diplomacy actions entail? More specifically, in the Chinese case, what are the diplomatic efforts which Chinese diplomats are performing and why they are not considered to constitute authentic mediation diplomacy? By applying the quasi-mediation diplomacy framework to three selected case studies, this work aims to present a deeper understanding of the functional differentiation that will complement the conceptual distinction which the framework seeks to demonstrate.

La cosiddetta "diplomazia della quasi-mediazione" consiste in azioni volte non ad affrontare questioni strategiche e di sicurezza nazionale, bensì a difendere gli interessi commerciali, politici e diplomatici di un Paese. Sin dall'annuncio e poi, a fortiori, dall'avvio della Belt and Road Initiative, la Cina ha gradualmente aumentato il suo attivismo nei conflitti internazionali. Questo ruolo diplomatico "di mediazione", il cui sviluppo è tuttora in corso, appare in netto contrasto con il tradizionale scarso grado di attività diplomatica della Cina, e richiede dunque la nostra attenzione.Servendosi dell'impianto teorico della "quasi-mediation diplomacy", il presente elaborato mira a rispondere al seguente quesito: in cosa consistono le attività e le pratiche legate a tale strategia diplomatica? Volgendo la nostra attenzione al caso cinese, si studieranno le azioni diplomatiche compiute finora dai funzionari cinesi, cercando di comprendere come mai esse vengano in genere considerate al di fuori della sfera della diplomazia di mediazione.Per rispondere a questi interrogativi, ci si servirà, come detto, della struttura tipica della "diplomazia della quasi mediazione". Tale struttura verrà applicata a tre casi di studio, con lo scopo di ottenere una più profonda comprensione di quella differenziazione funzionale che deve necessariamente essere integrata alla distinzione concettuale che la struttura teorica di questo lavoro ambisce a dimostrare.

Is China on the Right Track?: Understanding China's Mediation Diplomacy Approach

NAPOLI, ALESSANDRO GIOVANNI VINCENZO
2019/2020

Abstract

Quasi-mediation diplomacy is identified by actions which are done to defend the commercial, political and diplomatic interests rather than addressing the core security or strategic concerns. Since the announcement and implementation of the Belt and Road Initiative China has become increasingly involved in ‘hot-spot’ conflicts. This newly developing mediation role is a sharp contrast to contemporary China’s sparse diplomatic activities and requires attention. By using the quasi-mediation diplomacy framework, this work aims to answer the question: What do quasi-mediation diplomacy actions entail? More specifically, in the Chinese case, what are the diplomatic efforts which Chinese diplomats are performing and why they are not considered to constitute authentic mediation diplomacy? By applying the quasi-mediation diplomacy framework to three selected case studies, this work aims to present a deeper understanding of the functional differentiation that will complement the conceptual distinction which the framework seeks to demonstrate.
2019
Is China on the Right Track?: Understanding China's Mediation Diplomacy Approach
La cosiddetta "diplomazia della quasi-mediazione" consiste in azioni volte non ad affrontare questioni strategiche e di sicurezza nazionale, bensì a difendere gli interessi commerciali, politici e diplomatici di un Paese. Sin dall'annuncio e poi, a fortiori, dall'avvio della Belt and Road Initiative, la Cina ha gradualmente aumentato il suo attivismo nei conflitti internazionali. Questo ruolo diplomatico "di mediazione", il cui sviluppo è tuttora in corso, appare in netto contrasto con il tradizionale scarso grado di attività diplomatica della Cina, e richiede dunque la nostra attenzione.Servendosi dell'impianto teorico della "quasi-mediation diplomacy", il presente elaborato mira a rispondere al seguente quesito: in cosa consistono le attività e le pratiche legate a tale strategia diplomatica? Volgendo la nostra attenzione al caso cinese, si studieranno le azioni diplomatiche compiute finora dai funzionari cinesi, cercando di comprendere come mai esse vengano in genere considerate al di fuori della sfera della diplomazia di mediazione.Per rispondere a questi interrogativi, ci si servirà, come detto, della struttura tipica della "diplomazia della quasi mediazione". Tale struttura verrà applicata a tre casi di studio, con lo scopo di ottenere una più profonda comprensione di quella differenziazione funzionale che deve necessariamente essere integrata alla distinzione concettuale che la struttura teorica di questo lavoro ambisce a dimostrare.
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