Climate change is acting as a catalyst for changing security in the Far North. The Arctic ice is melting, turning the once almost inaccessible Arctic region into a possible new frontier of global economic and trade development. Unexplored natural resources (oil, gas, and mining resources) will become more accessible and new sea routes will become navigable, with potential consequences for international stability. Moreover, the Arctic is increasingly becoming part of great powers geopolitical competition. This thesis intends to analyze how climate change is affecting security and geopolitics in the Arctic, in particular, whether and how the effects of climate change are triggering a race, or even a conflict, among the USA, Russia and China. It is argued that the Arctic falls within great powers’ strategic schemes, being the point where North America and Eurasia converge, and that the USA, Russia and China compete for access and influence in the hyperborean region. However, the Arctic is not a priority for any of them, and it is unlikely that a war will be waged over the opportunities it has to offer.

Il cambiamento climatico sta fungendo da catalizzatore per il cambiamento della sicurezza artica. Il ghiaccio polare si sta sciogliendo, trasformando la regione artica, un tempo praticamente inaccessibile, in una possibile nuova frontiera dello sviluppo economico e commerciale globale. Risorse naturali inesplorate (petrolio, gas e risorse minerarie) diventeranno più accessibili e nuove rotte marittime diventeranno navigabili, con potenziali conseguenze per la stabilità internazionale. Inoltre, l'Artico è sempre più coinvolto nella competizione geopolitica tra le grandi potenze. Questa tesi intende analizzare come il cambiamento climatico stia influenzando la sicurezza e la geopolitica nell'Artico, in particolare, se e come gli effetti del cambiamento climatico stiano innescando una corsa, o addirittura un conflitto, tra gli Stati Uniti, la Russia e la Cina. La conclusione è che, se pur vero che l'Artico rientra negli schemi strategici di Stati Uniti, Russia e Cina, essendo il punto di convergenza tra Nord America ed Eurasia, e che i tre paesi si contendono l'accesso e l'influenza nella regione iperborea, tuttavia, l’ Artico non è una priorità per nessuna delle tre grandi potenze, ed è improbabile che si scateni una guerra per le opportunità che ha da offrire.

L’IMPATTO DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO SULLA SICUREZZA E LA GEOPOLITICA NELL’ARTICO

GIORDANI, FEDERICA
2019/2020

Abstract

Climate change is acting as a catalyst for changing security in the Far North. The Arctic ice is melting, turning the once almost inaccessible Arctic region into a possible new frontier of global economic and trade development. Unexplored natural resources (oil, gas, and mining resources) will become more accessible and new sea routes will become navigable, with potential consequences for international stability. Moreover, the Arctic is increasingly becoming part of great powers geopolitical competition. This thesis intends to analyze how climate change is affecting security and geopolitics in the Arctic, in particular, whether and how the effects of climate change are triggering a race, or even a conflict, among the USA, Russia and China. It is argued that the Arctic falls within great powers’ strategic schemes, being the point where North America and Eurasia converge, and that the USA, Russia and China compete for access and influence in the hyperborean region. However, the Arctic is not a priority for any of them, and it is unlikely that a war will be waged over the opportunities it has to offer.
2019
SECURITY AND GEOPOLITICAL DIMENSIONS OF CLIMATE CHANGE IMPACTS IN THE ARCTIC
Il cambiamento climatico sta fungendo da catalizzatore per il cambiamento della sicurezza artica. Il ghiaccio polare si sta sciogliendo, trasformando la regione artica, un tempo praticamente inaccessibile, in una possibile nuova frontiera dello sviluppo economico e commerciale globale. Risorse naturali inesplorate (petrolio, gas e risorse minerarie) diventeranno più accessibili e nuove rotte marittime diventeranno navigabili, con potenziali conseguenze per la stabilità internazionale. Inoltre, l'Artico è sempre più coinvolto nella competizione geopolitica tra le grandi potenze. Questa tesi intende analizzare come il cambiamento climatico stia influenzando la sicurezza e la geopolitica nell'Artico, in particolare, se e come gli effetti del cambiamento climatico stiano innescando una corsa, o addirittura un conflitto, tra gli Stati Uniti, la Russia e la Cina. La conclusione è che, se pur vero che l'Artico rientra negli schemi strategici di Stati Uniti, Russia e Cina, essendo il punto di convergenza tra Nord America ed Eurasia, e che i tre paesi si contendono l'accesso e l'influenza nella regione iperborea, tuttavia, l’ Artico non è una priorità per nessuna delle tre grandi potenze, ed è improbabile che si scateni una guerra per le opportunità che ha da offrire.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/826