In recent years, a new economic paradigm has been acquiring a growing size in the Euro-zone: the Social and Solidarity Economy. The European Union has updated a social model based on smart, sustainable and inclusive growth and Social and Solidarity actors suit perfectly with this scope by pursuing qualitative purposes focusing on the community development, beyond the merely profit. Challenges and opportunities in Europe have been emphasized by the global economic crisis. Recognition at European level is increasingly gained and the major hope is that differences between social economy organizations and traditional companies will become narrower. This is demonstrated by the contribution of SSE to be a resilient pattern during economic crisis, promoting social inclusion and employment creation. The present paper examines the overall ecosystem of the Social Economy identifying definitions, the main agents and a lack of national recognition which is evident. As a result, main regulatory milestones are deeply discussed. Hard and soft guidelines to increase the visibility, either in Europe and Italy, improvements in research, networks and recommendations and, finally, mentioning replicable case studies able to boost the phenomenon. Consequently, the primary objective of this paper concerns to highlight what has been done concretely at European and Italian level and to demonstrate the potentiality of the sector in order to increase awareness towards a new and wider form of economy. Indeed, the paper does not reject any traditional and capitalist economic framework. The hope is to assure an increasing correct balance between Social and Solidarity economy and for-profit mechanisms, capable of pushing ethic and fairer economic ways to carry out activities and accelerating the improvement of human being conditions in terms of welfare, employment, inclusion, participation over the long term.

Negli ultimi anni, un nuovo paradigma economico ha acquisito dimensioni crescenti nella zona Euro: l'Economia Sociale e Solidale. L'Unione Europea ha deciso di perseguire un modello sociale basato su una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. I principali attori dell’Economia Sociale e Solidale si adattano perfettamente a questo scopo perseguendo obiettivi qualitativi e soggettivi concentrandosi sullo sviluppo della comunità locale nel complesso, al di là del semplice profitto. Le sfide e le opportunità in Europa sono state enfatizzate dalla crisi economica globale. In Europa, riconoscimento e consapevolezza del movimento hanno acquisito via via maggior vigore e la speranza principale è che le differenze tra le organizzazioni dell'Economia Sociale e le aziende tradizionali si restringano. Ciò è dimostrato dal contributo dell’Economia Sociale nell’essere un modello resiliente durante periodi di recessione, promuovendo inclusione sociale e spinta all’occupazione. Il presente elaborato esamina il panorama generale dell'Economia Sociale identificando definizioni, i principali agenti e una mancanza di consapevolezza che risulta evidente. Di conseguenza, le principali disposizioni regolamentari sono inizialmente affrontate. Linee guida diramate in Europa e in Italia per accrescere la visibilità del settore, della ricerca, delle reti, delle raccomandazioni più rilevanti e, infine, menzionando casi studio replicabili in grado di potenziare la credibilità del fenomeno. L’obiettivo principale di questo documento è quello di evidenziare ciò che è stato fatto concretamente a livello Europeo e Italiano e di dimostrare le potenzialità del settore al fine di aumentare la consapevolezza verso una nuova e più ampia forma di economia. Infatti, la presente discussione non rinnega affatto le pratiche dell’economica tradizionale e capitalista. La speranza è, quindi, quella di assicurare un crescente equilibrio tra economia Sociale e Solidale e le organizzazioni avente scopo di lucro, in grado di condurre a modalità più eque ed etiche per lo svolgimento dell’attività di impresa e intensificare il miglioramento delle condizioni degli esseri umani in termini di benessere, occupazione, inclusione e partecipazione nel lungo periodo.

L'Economia Sociale e Solidale: una Economia per le Persone e il Pianeta

FAMA, DARIO
2018/2019

Abstract

In recent years, a new economic paradigm has been acquiring a growing size in the Euro-zone: the Social and Solidarity Economy. The European Union has updated a social model based on smart, sustainable and inclusive growth and Social and Solidarity actors suit perfectly with this scope by pursuing qualitative purposes focusing on the community development, beyond the merely profit. Challenges and opportunities in Europe have been emphasized by the global economic crisis. Recognition at European level is increasingly gained and the major hope is that differences between social economy organizations and traditional companies will become narrower. This is demonstrated by the contribution of SSE to be a resilient pattern during economic crisis, promoting social inclusion and employment creation. The present paper examines the overall ecosystem of the Social Economy identifying definitions, the main agents and a lack of national recognition which is evident. As a result, main regulatory milestones are deeply discussed. Hard and soft guidelines to increase the visibility, either in Europe and Italy, improvements in research, networks and recommendations and, finally, mentioning replicable case studies able to boost the phenomenon. Consequently, the primary objective of this paper concerns to highlight what has been done concretely at European and Italian level and to demonstrate the potentiality of the sector in order to increase awareness towards a new and wider form of economy. Indeed, the paper does not reject any traditional and capitalist economic framework. The hope is to assure an increasing correct balance between Social and Solidarity economy and for-profit mechanisms, capable of pushing ethic and fairer economic ways to carry out activities and accelerating the improvement of human being conditions in terms of welfare, employment, inclusion, participation over the long term.
2018
The Social and Solidarity Economy: an Economy for People and Planet
Negli ultimi anni, un nuovo paradigma economico ha acquisito dimensioni crescenti nella zona Euro: l'Economia Sociale e Solidale. L'Unione Europea ha deciso di perseguire un modello sociale basato su una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. I principali attori dell’Economia Sociale e Solidale si adattano perfettamente a questo scopo perseguendo obiettivi qualitativi e soggettivi concentrandosi sullo sviluppo della comunità locale nel complesso, al di là del semplice profitto. Le sfide e le opportunità in Europa sono state enfatizzate dalla crisi economica globale. In Europa, riconoscimento e consapevolezza del movimento hanno acquisito via via maggior vigore e la speranza principale è che le differenze tra le organizzazioni dell'Economia Sociale e le aziende tradizionali si restringano. Ciò è dimostrato dal contributo dell’Economia Sociale nell’essere un modello resiliente durante periodi di recessione, promuovendo inclusione sociale e spinta all’occupazione. Il presente elaborato esamina il panorama generale dell'Economia Sociale identificando definizioni, i principali agenti e una mancanza di consapevolezza che risulta evidente. Di conseguenza, le principali disposizioni regolamentari sono inizialmente affrontate. Linee guida diramate in Europa e in Italia per accrescere la visibilità del settore, della ricerca, delle reti, delle raccomandazioni più rilevanti e, infine, menzionando casi studio replicabili in grado di potenziare la credibilità del fenomeno. L’obiettivo principale di questo documento è quello di evidenziare ciò che è stato fatto concretamente a livello Europeo e Italiano e di dimostrare le potenzialità del settore al fine di aumentare la consapevolezza verso una nuova e più ampia forma di economia. Infatti, la presente discussione non rinnega affatto le pratiche dell’economica tradizionale e capitalista. La speranza è, quindi, quella di assicurare un crescente equilibrio tra economia Sociale e Solidale e le organizzazioni avente scopo di lucro, in grado di condurre a modalità più eque ed etiche per lo svolgimento dell’attività di impresa e intensificare il miglioramento delle condizioni degli esseri umani in termini di benessere, occupazione, inclusione e partecipazione nel lungo periodo.
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