FIBRILLAZIONE ATRIALE E FATTORI PSICOLOGICI: UN’ESPLORAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI IN RELAZIONE AL FALLIMENTO DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE.

Stress promotes adverse health behaviors and initiates autonomic and neuroendocrine changes, all bringing forth physiological perturbations. The procoagulant stress response reflects part of a beneficial adaptation of the organism to environmental threats. However, a protracted procoagulant state generates a thrombotic risk, as shown in several diseases. Atrial fibrillation (AF) is the most common arrhythmia in the general population. Patients with AF have a higher risk of thromboembolic events and stroke, so they have to follow an Oral Anticoagulant Therapy (TAO). Literature has identified some psychosocial factors such as anxiety, depression, stress, social support perception and A-type personality profile, as possible influence on the onset and progression of this condition. The aim of this study is to verify if psychological factors have an influence on the value of the International Normalized Ratio (INR). The sample was divided according to the recognition (or not) of the reason why the INR was in the clinical range (<2) and classified as "Known Reasons" (KR = 34%) and "Unknown Reasons" (UR= 66%). Fifty patients (men = 24; women = 26; mean age = 74.74) were recruited. Psychological assessment was based on Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS), Emotion Regulation Questionnaire (ERQ), Brief Illness Perception Questionnaire (Brief IPQ-R), Toronto Alexithymia Scale (TAS-20) and the Perceived Stress Scale (PSS). Statistics: Based on our statistical analysis (Mann-Whitney Test), no significant difference was found in the scores of anxiety, depression, stress, and emotional regulation strategies. From the TAS-20 scores analysis, UR subjects are characterized by a borderline alexithymia profile (m = 55,21) and an outward-oriented thinking (U = 0,009 < 0,05). The Brief IPQ-R scores showed that: KR subjects (m = 7,118) feel more consequences of the disease; feel more physical symptoms of the disease (m = 6,235); believe they understand their disease less well (m = 5,471) than UR subjects and have a significantly greater total score of disease perception (m = 40,133) than UR subjects (m = 31,967). Conversely UR subjects think more their illness can benefit from their therapy (m = 9,032). Conclusions: The INR value was influenced, more than by the psychological factors identified in the literature, from beliefs about the illness and from a borderline alexithymia profile, identified in UR subjects.

Lo stress promuove comportamenti negativi per la salute ed avvia cambiamenti nel sistema nervoso autonomo e neuroendocrino, tutti generando perturbazioni fisiologiche. La risposta procoagulante dello stress riflette parte di un salutare adattamento dell'organismo alle minacce ambientali. Tuttavia, uno stato procoagulante prolungato genera un rischio trombotico, come mostrato in diverse malattie. La Fibrillazione Atriale (FA) è l'aritmia più comune nella popolazione generale. I pazienti con FA hanno un maggior rischio di eventi tromboembolici e ictus, e per questo devono seguire una terapia anticoagulante orale (TAO). La letteratura ha individuato in alcuni fattori psicosociali come l'ansia, la depressione, lo stress, la percezione di supporto sociale ed un profilo di personalità di tipo A, una possibile influenza sull’inizio e sulla progressione di questa condizione. Lo scopo di questo studio è quello di verificare se i fattori psicologici influenzano il valore dell’International Normalized Ratio (INR). Il campione è stato diviso in base al riconoscimento (o meno) del motivo per cui l'INR era nel range terapeutico (<2) e classificato come "Ragioni Note" (RN = 34%) e "Ragioni Ignote" (RI = 66%). Sono stati reclutati cinquanta pazienti (uomini = 24, donne = 26, età media = 74,74). La valutazione psicologica è stata volta con l’Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS), l’Emotion Regulation Questionnaire (ERQ), il Brief Illness Perception Questionnaire (Brief IPQ-R), la Toronto Alexithymia Scale (TAS-20) e la Perceived Stress Scale (PSS). Statistica: Sulla base dell'analisi statistica (Mann-Whitney Test), non è stata riscontrata alcuna differenza significativa nei punteggi di ansia, depressione, stress e riguardo alle strategie di regolazione emotiva. Dall'analisi dei punteggi della TAS-20, i soggetti UR sono risultati caratterizzati da un profilo di alessitimia borderline (m = 55,21) e da un pensiero orientato esternamente (U = 0,009 <0,05). I punteggi del Brief IPQ-R hanno mostrato che: i soggetti RN sentono più conseguenze della malattia (m = 7,118); sentono maggiormente i sintomi fisici della malattia (m = 6,235); credono di comprendere meno la loro malattia (m = 5,471) rispetto ai soggetti RI, ed hanno un punteggio totale di percezione di malattia significativamente maggiore (m = 40,133) rispetto ai soggetti RI (m = 31,967). Viceversa, i soggetti RI pensano maggiormente che la loro malattia possa beneficiare della loro terapia (m = 9,032). Conclusioni: Il valore dell’INR è risultato influenzato, più che dai fattori psicologici individuati in letteratura, dalle idee e credenze sulla malattia e da un profilo di alessitimia borderline individuato nei soggetti RI.