Sustainability and technology are many times referred to as the two sides of an aut aut choice. But what if they were, instead, two parts of the same dichotomy able to coexist? The rise of AI has given more space and provided new discussions on the topic that will be addressed in this dissertation. Can AI be compatible with sustainable development, seen both from the environment survival perspective and from the societal well-being point of view? A global action is necessary in order to tackle the concerns that threat the development of AI and the spread of its application. Here are analysed the reasons why the international organizations context is the best for the production of regulation on the matter, along with the key features of that regulation through the proposals already existent. Then, the question of whether AI can boost sustainable development, through some examples of strategies adopted in both developing and developed countries; furthermore, the concerns of the sustainability of AI per se. It is strengthened the belief that Law and, particularly, the preparation of legal professionals, holds a fundamental place in the design of the new century and beyond. The tools provided to the jurists until now have to be updated; only through an interdisciplinary approach, it is possible to widen the knowledge, sharpen the existing skills and achieve new ones. In synthesis, with the aim of responding adequately to the change the world demands, Law needs to rethink itself through jurists able to adopt a completely new mindset. (Sostenibilità e tecnologia: molto spesso, si identificano questi elementi come due opzioni di una scelta aut aut. E se, invece, fossero due parti della stessa dicotomia, non opposte ma in grado di coesistere? L’ascesa dell’Intelligenza Artificiale ha dato maggior spazio ed offerto nuove discussioni sull’argomento che sarà trattato in questa tesi. Può l’Intelligenza Artificiale essere compatibile con lo sviluppo sostenibile, visto sia dalla prospettiva della sopravvivenza dell’ambiente sia dal punto di vista del benessere della società? Una azione globale è necessaria al fine di affrontare i timori che minacciano lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale ed il diffondersi delle sue applicazioni. Sono analizzate le ragioni per le quali il contesto delle organizzazioni internazionali è il più adeguato al fine di proporre una regolamentazione in materia; le caratteristiche fondamentali di tale regolamentazione sono esplorate attraverso l’indagine delle proposte esistenti. Ci si pone la domanda se l’Intelligenza Artificiale possa incrementare lo sviluppo sostenibile, fornendo alcuni esempi di strategie adottate in Paesi in via di sviluppo e in Paesi sviluppati; ci si chiede, inoltre, come affrontare i timori relativi alla sostenibilità dell’Intelligenza Artificiale intesa in sé e per sé. È rafforzata la convinzione che il diritto e, in particolare, la formazione delle professionalità legali, mantiene un ruolo fondamentale nella progettazione del nuovo secolo e oltre. Gli strumenti di cui i giuristi sono stati dotati fino a questo momento vanno aggiornati; solo attraverso un approccio interdisciplinare, è possibile ampliare le conoscenze, affinare le competenze esistenti e perseguirne nuove. In sintesi, al fine di rispondere efficacemente al cambiamento che il mondo impone, occorre che il diritto ripensi se stesso attraverso giuristi capaci di adottare una forma mentis completamente nuova.)
Sustainability and technology are many times referred to as the two sides of an aut aut choice. But what if they were, instead, two parts of the same dichotomy able to coexist? The rise of AI has given more space and provided new discussions on the topic that will be addressed in this dissertation. Can AI be compatible with sustainable development, seen both from the environment survival perspective and from the societal well-being point of view? A global action is necessary in order to tackle the concerns that threat the development of AI and the spread of its application. Here are analysed the reasons why the international organizations context is the best for the production of regulation on the matter, along with the key features of that regulation through the proposals already existent. Then, the question of whether AI can boost sustainable development, through some examples of strategies adopted in both developing and developed countries; furthermore, the concerns of the sustainability of AI per se. It is strengthened the belief that Law and, particularly, the preparation of legal professionals, holds a fundamental place in the design of the new century and beyond. The tools provided to the jurists until now have to be updated; only through an interdisciplinary approach, it is possible to widen the knowledge, sharpen the existing skills and achieve new ones. In synthesis, with the aim of responding adequately to the change the world demands, Law needs to rethink itself through jurists able to adopt a completely new mindset.
SustAIn-ability: new horizons for regulation of human-centred Artificial Intelligence and the role of jurists
MARONE, BEATRICE
2019/2020
Abstract
Sustainability and technology are many times referred to as the two sides of an aut aut choice. But what if they were, instead, two parts of the same dichotomy able to coexist? The rise of AI has given more space and provided new discussions on the topic that will be addressed in this dissertation. Can AI be compatible with sustainable development, seen both from the environment survival perspective and from the societal well-being point of view? A global action is necessary in order to tackle the concerns that threat the development of AI and the spread of its application. Here are analysed the reasons why the international organizations context is the best for the production of regulation on the matter, along with the key features of that regulation through the proposals already existent. Then, the question of whether AI can boost sustainable development, through some examples of strategies adopted in both developing and developed countries; furthermore, the concerns of the sustainability of AI per se. It is strengthened the belief that Law and, particularly, the preparation of legal professionals, holds a fundamental place in the design of the new century and beyond. The tools provided to the jurists until now have to be updated; only through an interdisciplinary approach, it is possible to widen the knowledge, sharpen the existing skills and achieve new ones. In synthesis, with the aim of responding adequately to the change the world demands, Law needs to rethink itself through jurists able to adopt a completely new mindset. (Sostenibilità e tecnologia: molto spesso, si identificano questi elementi come due opzioni di una scelta aut aut. E se, invece, fossero due parti della stessa dicotomia, non opposte ma in grado di coesistere? L’ascesa dell’Intelligenza Artificiale ha dato maggior spazio ed offerto nuove discussioni sull’argomento che sarà trattato in questa tesi. Può l’Intelligenza Artificiale essere compatibile con lo sviluppo sostenibile, visto sia dalla prospettiva della sopravvivenza dell’ambiente sia dal punto di vista del benessere della società? Una azione globale è necessaria al fine di affrontare i timori che minacciano lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale ed il diffondersi delle sue applicazioni. Sono analizzate le ragioni per le quali il contesto delle organizzazioni internazionali è il più adeguato al fine di proporre una regolamentazione in materia; le caratteristiche fondamentali di tale regolamentazione sono esplorate attraverso l’indagine delle proposte esistenti. Ci si pone la domanda se l’Intelligenza Artificiale possa incrementare lo sviluppo sostenibile, fornendo alcuni esempi di strategie adottate in Paesi in via di sviluppo e in Paesi sviluppati; ci si chiede, inoltre, come affrontare i timori relativi alla sostenibilità dell’Intelligenza Artificiale intesa in sé e per sé. È rafforzata la convinzione che il diritto e, in particolare, la formazione delle professionalità legali, mantiene un ruolo fondamentale nella progettazione del nuovo secolo e oltre. Gli strumenti di cui i giuristi sono stati dotati fino a questo momento vanno aggiornati; solo attraverso un approccio interdisciplinare, è possibile ampliare le conoscenze, affinare le competenze esistenti e perseguirne nuove. In sintesi, al fine di rispondere efficacemente al cambiamento che il mondo impone, occorre che il diritto ripensi se stesso attraverso giuristi capaci di adottare una forma mentis completamente nuova.)È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/85