This research aims to shed some light on the economic partnership agreement that entered into force in 2019 between Europe and Japan, by illustrating the main models of international trade, the current commercial situation of the two countries, and a gravity model to analyse and estimate the exports and imports flows of goods. From the study of the future projections outlined by the European Commission, it emerged that different sectors of the economy will benefit more by the new regulations. Among these there are the Japanese automotive industry and the European agri-food industry. On the basis of these considerations, a markedly positive trend for Italy against Japan was highlighted. However, it still appears to have very little significance to the export-related performance of the Italian wine industry. The reasons behind this new agreement are mainly due to the slow decline in bilateral trade flows, which can be traced to geographical, economic, historical and cultural factors. To investigate their temporal influence, the gravity model is built using a sample from 1986 until 2016 which includes more than a hundred countries. A specific focus on the role of geographical distance shows further evidence of its constant and negative effect throughout the period under analysis, confirming what many authors have already previously demonstrated. The values we estimated vary according to the different methodologies applied, i.e. a linear regression model using the least squares method (OLS) and the Poisson and Gamma pseudo-maximum likelihood estimators (PPML and GPML). For the study of panel data, the Poisson PML estimator was preferred because, as confirmed by the previous literature, it benefits from important statistical properties necessary in this type of investigation. In the absence of recent data it was decided to focus on the interpretation of the regression coefficient related to the presence of free trade agreements between different countries. It shows that, on average, these agreements have managed to increase export and import flows, respectively, up to 40% and 33%. Moreover, the value corresponding to the tariff barrier, whose removal would be able to generate a similar effect, is equal to 7%. This last figure, being lower than many of the current rates that will be removed or reduced thanks to the new economic partnership, gives us an idea of its commercial potential.

Questa ricerca ha lobiettivo di far luce sul partenariato economico entrato in vigore nel 2019 tra Europa e Giappone attraverso lesposizione dei principali modelli del commercio internazionale, dellattuale situazione commerciale dei due Paesi e di un modello gravitazionale per lanalisi e la stima dei flussi di esportazioni e importazioni di beni. Dallo studio delle prospettive future delineate dalla Commissione Europea è emerso che diversi settori delleconomia saranno maggiormente agevolati dalle nuove normative. Tra questi si distinguono lindustria automobilistica giapponese e quella agroalimentare europea. Si è evidenziato, sulla base di queste considerazioni, un trend decisamente positivo per lItalia nei confronti del Giappone. Tuttavia, appaiono ancora poco significative le performance legate allexport dellindustria vinicola. Le motivazioni che si celano dietro questo nuovo accordo sono principalmente legate al lento declino registrato dai flussi commerciali bilaterali, il quale può ricondursi a fattori geografici, economici, storici e culturali. Per analizzarne linfluenza temporale, il modello gravitazionale è stato costruito utilizzando un sample a partire dal 1986 fino al 2016 che comprende più di cento paesi. Un focus specifico sul ruolo della distanza geografica mostra unulteriore evidenza del suo costante e negativo effetto durante tutto il periodo in analisi, a conferma di quanto diversi autori avessero già dimostrato in precedenza. I valori da noi stimati variano in base alle diverse metodologie applicate, ovvero un modello di regressione lineare attraverso il metodo dei minimi quadrati (OLS) e degli stimatori di massima verosimiglianza di Poisson (PPML) e Gamma (GPML). Per lo studio dei dati panel si è preferito lo stimatore di Poisson poiché, come confermato dalla letteratura precedente, gode di importanti proprietà statistiche necessarie in questo tipo di indagini. In mancanza di dati recenti si è deciso di focalizzarsi sullinterpretazione del coefficiente di regressione relativo alla presenza di accordi di libero commercio tra i diversi Paesi. Esso ha mostrato come, in media, tali accordi sono riusciti ad incrementare i flussi di esportazione e importazione, rispettivamente, fino al 40% e al 33%. Inoltre, il valore corrispondente alla barriera tariffaria, la cui rimozione sarebbe in grado di generare un effetto analogo, è pari al 7%. Questultimo dato, essendo inferiore a molte delle attuali tariffe che verranno rimosse o ridotte proprio grazie al nuovo partenariato economico, ci fornisce unidea del suo potenziale commerciale.

Analisi preliminare sull'accordo di partenariato economico tra Europa e Giappone: Un approccio basato sul modello di gravità

GASPERINI, MANUEL
2018/2019

Abstract

This research aims to shed some light on the economic partnership agreement that entered into force in 2019 between Europe and Japan, by illustrating the main models of international trade, the current commercial situation of the two countries, and a gravity model to analyse and estimate the exports and imports flows of goods. From the study of the future projections outlined by the European Commission, it emerged that different sectors of the economy will benefit more by the new regulations. Among these there are the Japanese automotive industry and the European agri-food industry. On the basis of these considerations, a markedly positive trend for Italy against Japan was highlighted. However, it still appears to have very little significance to the export-related performance of the Italian wine industry. The reasons behind this new agreement are mainly due to the slow decline in bilateral trade flows, which can be traced to geographical, economic, historical and cultural factors. To investigate their temporal influence, the gravity model is built using a sample from 1986 until 2016 which includes more than a hundred countries. A specific focus on the role of geographical distance shows further evidence of its constant and negative effect throughout the period under analysis, confirming what many authors have already previously demonstrated. The values we estimated vary according to the different methodologies applied, i.e. a linear regression model using the least squares method (OLS) and the Poisson and Gamma pseudo-maximum likelihood estimators (PPML and GPML). For the study of panel data, the Poisson PML estimator was preferred because, as confirmed by the previous literature, it benefits from important statistical properties necessary in this type of investigation. In the absence of recent data it was decided to focus on the interpretation of the regression coefficient related to the presence of free trade agreements between different countries. It shows that, on average, these agreements have managed to increase export and import flows, respectively, up to 40% and 33%. Moreover, the value corresponding to the tariff barrier, whose removal would be able to generate a similar effect, is equal to 7%. This last figure, being lower than many of the current rates that will be removed or reduced thanks to the new economic partnership, gives us an idea of its commercial potential.
2018
A preliminary analysis of the EU-Japan Economic Partnership Agreement: A gravity model approach
Questa ricerca ha lobiettivo di far luce sul partenariato economico entrato in vigore nel 2019 tra Europa e Giappone attraverso lesposizione dei principali modelli del commercio internazionale, dellattuale situazione commerciale dei due Paesi e di un modello gravitazionale per lanalisi e la stima dei flussi di esportazioni e importazioni di beni. Dallo studio delle prospettive future delineate dalla Commissione Europea è emerso che diversi settori delleconomia saranno maggiormente agevolati dalle nuove normative. Tra questi si distinguono lindustria automobilistica giapponese e quella agroalimentare europea. Si è evidenziato, sulla base di queste considerazioni, un trend decisamente positivo per lItalia nei confronti del Giappone. Tuttavia, appaiono ancora poco significative le performance legate allexport dellindustria vinicola. Le motivazioni che si celano dietro questo nuovo accordo sono principalmente legate al lento declino registrato dai flussi commerciali bilaterali, il quale può ricondursi a fattori geografici, economici, storici e culturali. Per analizzarne linfluenza temporale, il modello gravitazionale è stato costruito utilizzando un sample a partire dal 1986 fino al 2016 che comprende più di cento paesi. Un focus specifico sul ruolo della distanza geografica mostra unulteriore evidenza del suo costante e negativo effetto durante tutto il periodo in analisi, a conferma di quanto diversi autori avessero già dimostrato in precedenza. I valori da noi stimati variano in base alle diverse metodologie applicate, ovvero un modello di regressione lineare attraverso il metodo dei minimi quadrati (OLS) e degli stimatori di massima verosimiglianza di Poisson (PPML) e Gamma (GPML). Per lo studio dei dati panel si è preferito lo stimatore di Poisson poiché, come confermato dalla letteratura precedente, gode di importanti proprietà statistiche necessarie in questo tipo di indagini. In mancanza di dati recenti si è deciso di focalizzarsi sullinterpretazione del coefficiente di regressione relativo alla presenza di accordi di libero commercio tra i diversi Paesi. Esso ha mostrato come, in media, tali accordi sono riusciti ad incrementare i flussi di esportazione e importazione, rispettivamente, fino al 40% e al 33%. Inoltre, il valore corrispondente alla barriera tariffaria, la cui rimozione sarebbe in grado di generare un effetto analogo, è pari al 7%. Questultimo dato, essendo inferiore a molte delle attuali tariffe che verranno rimosse o ridotte proprio grazie al nuovo partenariato economico, ci fornisce unidea del suo potenziale commerciale.
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