Since the 1850's, the pictorial decoration of the Baptistery of Castiglione Olona, frescoed by Florentine artist Masolino da Panicale around 1435, has been the center of the attention and work of generations of art historians. There are many iconographic contributions related to the Storie di San Giovanni Battista; however, after thorough studies on the conservation of the frescoes and the figurative models, there are still some scenes whose interpretation is unclear, due to the frailty of the pictorial text or to the absence of precise iconographic antecedents. After a brief historical and conservative overview, this work presents an iconographic study, highlighting the differences between the Masolino cycle and its Lombard precedents and the similarities with the Florentine iconography of the Vita Johannis. The rereading of the Storie delves into the Florentine models and the Roman model based on the Basilica Lateranense, concluding with the analysis of the theme of imago urbis Romae. The architectural context is then presented by analysing the building from both a typological and functional point of view; this work finally reflects on themes which seem to not have been properly considered so far.

Fin da metà Ottocento la decorazione pittorica del Battistero di Castiglione Olona, affrescato intorno al 1435 dal pittore fiorentino Masolino da Panicale, ha affascinato e impegnato diverse generazioni di storici dell’arte. Nonostante i numerosi contributi iconografici relativi alle Storie di San Giovanni Battista, restano di fatto, anche alla luce dello studio delle vicende conservative degli affreschi e dei modelli figurativi, alcune zone d’ombra, scene cioè di incerta interpretazione per la fragilità del testo pittorico oppure per l’assenza di precisi antecedenti iconografici. In questo lavoro, ad una breve panoramica storico-conservativa segue un percorso iconografico che mette in luce le divergenze del ciclo masoliniano rispetto ai precedenti lombardi e le affinità con l’iconografia fiorentina della vita Johannis. La rilettura del ciclo passa attraverso i modelli fiorentini e quello romano della basilica lateranense e si chiude sul tema dell’imago urbis Romae. Si presenta infine il contesto architettonico, analizzando l’edificio sia dal punto di vista tipologico che da quello funzionale e riflettendo su temi che non sembrano essere stati finora adeguatamente considerati.

Il Ciclo di San Giovanni Battista nel Battistero di Castiglione Olona: l’iconografia tra storia e contesto architettonico

CALABRO', ELISA
2018/2019

Abstract

Since the 1850's, the pictorial decoration of the Baptistery of Castiglione Olona, frescoed by Florentine artist Masolino da Panicale around 1435, has been the center of the attention and work of generations of art historians. There are many iconographic contributions related to the Storie di San Giovanni Battista; however, after thorough studies on the conservation of the frescoes and the figurative models, there are still some scenes whose interpretation is unclear, due to the frailty of the pictorial text or to the absence of precise iconographic antecedents. After a brief historical and conservative overview, this work presents an iconographic study, highlighting the differences between the Masolino cycle and its Lombard precedents and the similarities with the Florentine iconography of the Vita Johannis. The rereading of the Storie delves into the Florentine models and the Roman model based on the Basilica Lateranense, concluding with the analysis of the theme of imago urbis Romae. The architectural context is then presented by analysing the building from both a typological and functional point of view; this work finally reflects on themes which seem to not have been properly considered so far.
2018
The cycle of San Giovanni Battista in the Baptistery of Castiglione Olona: iconography between history and architectural context
Fin da metà Ottocento la decorazione pittorica del Battistero di Castiglione Olona, affrescato intorno al 1435 dal pittore fiorentino Masolino da Panicale, ha affascinato e impegnato diverse generazioni di storici dell’arte. Nonostante i numerosi contributi iconografici relativi alle Storie di San Giovanni Battista, restano di fatto, anche alla luce dello studio delle vicende conservative degli affreschi e dei modelli figurativi, alcune zone d’ombra, scene cioè di incerta interpretazione per la fragilità del testo pittorico oppure per l’assenza di precisi antecedenti iconografici. In questo lavoro, ad una breve panoramica storico-conservativa segue un percorso iconografico che mette in luce le divergenze del ciclo masoliniano rispetto ai precedenti lombardi e le affinità con l’iconografia fiorentina della vita Johannis. La rilettura del ciclo passa attraverso i modelli fiorentini e quello romano della basilica lateranense e si chiude sul tema dell’imago urbis Romae. Si presenta infine il contesto architettonico, analizzando l’edificio sia dal punto di vista tipologico che da quello funzionale e riflettendo su temi che non sembrano essere stati finora adeguatamente considerati.
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