The Arte del verso italiano by Tommaso Stigliani is a treatise on the art of versification, which was published posthumously in 1658 thanks to the curatorship of Pompeo Colonna. The thesis aims to propose a new edition of the book, according to the text of the princeps, which has been adapted (especially in spelling and punctuation) to make it more perspicuous. The text is illustrated by notes, which explain the origin of each quote and reconstruct the probable intertextual references with the previous metric treatises. A wide introduction, finally, aims to clarify the role of the Arte within the production of Stigliani, to expound the qualities of the book and to examine in depth the most significant passages of the text.

L’Arte del verso italiano di Tommaso Stigliani è un trattato di versificazione che funge da libro introduttivo a un ampio rimario progettato dall’autore ma compilato solo nella parte del repertorio delle rime piane, grazie anche agli interventi successivi di Pompeo Colonna, curatore della prima stampa (postuma) nel 1658. Oggetto del lavoro di tesi è una nuova edizione dell’opera secondo il testo della princeps, che è stato adeguato, soprattutto nella grafia e nella punteggiatura, tramite i moderni criteri di ammodernamento, al fine di renderne più perspicua la lettura e l’interpretazione critica. Il testo è corredato di un ampio apparato di note delucidative, che restituiscono le coordinate di ogni citazione e inoltre tentano di ricostruire i probabili riferimenti intertestuali con la precedente trattatistica metrica. Un’ampia introduzione, infine, cerca di inserire l’opera – unico scritto (teorico) praticamente concluso da Stigliani dopo l’Occhiale del 1627 – all’interno della produzione del poeta materano, illuminandone i pregi e approfondendone i luoghi del testo più significativi, fra cui certamente spiccano il rilevante spazio riservato al fenomeno dell’apocope, la discussione dell’equilibrio fra “contenitore” e “contenuto” nella trattazione delle forme metriche, le questioni derivanti dal rinnovato colloquio fra poesia e musica nel XVII secolo.

L'"Arte del verso italiano" di Tommaso Stigliani: edizione e commento

VALESE, FRANCESCO
2017/2018

Abstract

The Arte del verso italiano by Tommaso Stigliani is a treatise on the art of versification, which was published posthumously in 1658 thanks to the curatorship of Pompeo Colonna. The thesis aims to propose a new edition of the book, according to the text of the princeps, which has been adapted (especially in spelling and punctuation) to make it more perspicuous. The text is illustrated by notes, which explain the origin of each quote and reconstruct the probable intertextual references with the previous metric treatises. A wide introduction, finally, aims to clarify the role of the Arte within the production of Stigliani, to expound the qualities of the book and to examine in depth the most significant passages of the text.
2017
The "Arte del verso italiano" by Tommaso Stigliani: a commented edition
L’Arte del verso italiano di Tommaso Stigliani è un trattato di versificazione che funge da libro introduttivo a un ampio rimario progettato dall’autore ma compilato solo nella parte del repertorio delle rime piane, grazie anche agli interventi successivi di Pompeo Colonna, curatore della prima stampa (postuma) nel 1658. Oggetto del lavoro di tesi è una nuova edizione dell’opera secondo il testo della princeps, che è stato adeguato, soprattutto nella grafia e nella punteggiatura, tramite i moderni criteri di ammodernamento, al fine di renderne più perspicua la lettura e l’interpretazione critica. Il testo è corredato di un ampio apparato di note delucidative, che restituiscono le coordinate di ogni citazione e inoltre tentano di ricostruire i probabili riferimenti intertestuali con la precedente trattatistica metrica. Un’ampia introduzione, infine, cerca di inserire l’opera – unico scritto (teorico) praticamente concluso da Stigliani dopo l’Occhiale del 1627 – all’interno della produzione del poeta materano, illuminandone i pregi e approfondendone i luoghi del testo più significativi, fra cui certamente spiccano il rilevante spazio riservato al fenomeno dell’apocope, la discussione dell’equilibrio fra “contenitore” e “contenuto” nella trattazione delle forme metriche, le questioni derivanti dal rinnovato colloquio fra poesia e musica nel XVII secolo.
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