The paper aims to relate the notion of femonationalism, introduced by Sara Farris in 2017, with the nationalist government of Narendra Modi in India. The author proposes this category to explain the affirmation of the nationalist right in Europe in particular in Italy, France and the Netherlands, and the convergence of its xenophobic and racist policies with neoliberalism, based on the sexualization and racialization of the division of labor. This political-economic regime is supported by a typical colonial device such as rescue narratives, which create the “Third World Woman” as a means of mobilizing and legitimizing the social hierarchy. In this way, Farris shows how women rights become a tool for the exclusion of the racialized foreigner from the nation, and the reproduction of the neoliberal separation of society. In the paper I want to highlight how the political formation of Narendra Modi today in India, based on the ideology of Hindutva, can show points of contact and some discontinuity with femonationalism. To do so I will mostly draw from Indian academics work since the notion of femonationalism borrows certain concepts from post-colonial criticism to Western knowledge - considered as universalist and ethnocentric - in particular directed towards Western and liberal feminism. This comparative operation can be useful to show the more hidden and less visible aspects of Modi's political project in the construction of Hindu Rashtra.

L’elaborato ha l’obiettivo di porre in relazione la nozione di femonazionalismo, introdotta da Sara Farris nel 2017, con il governo nazionalista di Narendra Modi in India. L’autrice propone questa categoria per spiegare l’affermazione della destra nazionalista in Europa in particolare in Italia, Francia e Paesi Bassi, e il convergere delle sue politiche xenofobe e razziste con il neoliberismo, fondato sulla sessualizzazione e razzializzazione della divisione del lavoro. Questo regime politico-economico viene sostenuto da un dispositivo tipicamente coloniale come le narrazioni di salvataggio, che creano la Third World Woman come mezzo di mobilitazione e legittimazione della gerarchia sociale. In questo modo, Farris mostra come i diritti delle donne divengano strumento per l’esclusione dello straniero razzializzato dalla nazione, e la riproduzione della separazione neoliberista della società. Nell’elaborato si vuole mettere in evidenza come la formazione politica di Narendra Modi oggi in India, basata sull’ideologia dell’hindutva, può mostrare dei punti di contatto ed alcuni di discontinuità con il femonazionalismo, e per farlo si attingerà soprattutto a fonti di accademiche e accademici indiani poiché la nozione stessa di femonazionalismo mutua alcuni concetti dalla critica post-coloniale al sapere occidentale – considerato come universalista ed etnocentrico - in particolare diretta verso il femminismo occidentale e liberale. Quest’operazione comparativa può essere utile per mostrare gli aspetti più nascosti e meno visibili del progetto politico di Modi nella costruzione dell’Hindu Rashtra.

Hindutva e femonazionalismo: i diritti delle donne come dispositivo per la costruzione dell’Hindu Rashtra

RONZONI, ALBERTO
2019/2020

Abstract

The paper aims to relate the notion of femonationalism, introduced by Sara Farris in 2017, with the nationalist government of Narendra Modi in India. The author proposes this category to explain the affirmation of the nationalist right in Europe in particular in Italy, France and the Netherlands, and the convergence of its xenophobic and racist policies with neoliberalism, based on the sexualization and racialization of the division of labor. This political-economic regime is supported by a typical colonial device such as rescue narratives, which create the “Third World Woman” as a means of mobilizing and legitimizing the social hierarchy. In this way, Farris shows how women rights become a tool for the exclusion of the racialized foreigner from the nation, and the reproduction of the neoliberal separation of society. In the paper I want to highlight how the political formation of Narendra Modi today in India, based on the ideology of Hindutva, can show points of contact and some discontinuity with femonationalism. To do so I will mostly draw from Indian academics work since the notion of femonationalism borrows certain concepts from post-colonial criticism to Western knowledge - considered as universalist and ethnocentric - in particular directed towards Western and liberal feminism. This comparative operation can be useful to show the more hidden and less visible aspects of Modi's political project in the construction of Hindu Rashtra.
2019
Hindutva and femonationalism: women's right as a dispositif for the construction of Hindu Rashtra
L’elaborato ha l’obiettivo di porre in relazione la nozione di femonazionalismo, introdotta da Sara Farris nel 2017, con il governo nazionalista di Narendra Modi in India. L’autrice propone questa categoria per spiegare l’affermazione della destra nazionalista in Europa in particolare in Italia, Francia e Paesi Bassi, e il convergere delle sue politiche xenofobe e razziste con il neoliberismo, fondato sulla sessualizzazione e razzializzazione della divisione del lavoro. Questo regime politico-economico viene sostenuto da un dispositivo tipicamente coloniale come le narrazioni di salvataggio, che creano la Third World Woman come mezzo di mobilitazione e legittimazione della gerarchia sociale. In questo modo, Farris mostra come i diritti delle donne divengano strumento per l’esclusione dello straniero razzializzato dalla nazione, e la riproduzione della separazione neoliberista della società. Nell’elaborato si vuole mettere in evidenza come la formazione politica di Narendra Modi oggi in India, basata sull’ideologia dell’hindutva, può mostrare dei punti di contatto ed alcuni di discontinuità con il femonazionalismo, e per farlo si attingerà soprattutto a fonti di accademiche e accademici indiani poiché la nozione stessa di femonazionalismo mutua alcuni concetti dalla critica post-coloniale al sapere occidentale – considerato come universalista ed etnocentrico - in particolare diretta verso il femminismo occidentale e liberale. Quest’operazione comparativa può essere utile per mostrare gli aspetti più nascosti e meno visibili del progetto politico di Modi nella costruzione dell’Hindu Rashtra.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/922